inconsumabile
inconsumàbile (ant. inconsummàbile) agg. [der. di consumare1 e, nel sign. 2, di consumare2, col pref. in-2; cfr. lat. tardo inconsummabĭlis «indistruttibile», der. di consummare che nel [...] – 1. Che non si può consumare, cioè logorare o ridurre al nulla con l’uso. Nel linguaggio giur., beni i. (in contrapp. ai beni consumabili), quelli suscettibili di un godimento successivo e continuato. 2. ant. Impossibile a compiersi, a condursi a ...
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incorporare
v. tr. [dal lat. tardo incorporare, der. di corpus -ŏris «corpo», col pref. in-1] (io incòrporo, ecc.). – 1. a. Mescolare insieme materie diverse in modo che si fondano e formino un impasto [...] terreni: lo stato ha incorporato nuove province; la città, espandendosi, ha incorporato già tutte le borgate. Anche, di beni, benefici e sim. che vengano uniti ad altri mediante incorporazione: azienda che incorpora un’altra; beneficio incorporato da ...
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pignoramento
pignoraménto (non com. pegnoraménto) s. m. [der. di pignorare]. – Nel linguaggio giur., l’atto con cui l’ufficiale giudiziario, su ordine del giudice, inizia il processo esecutivo di espropriazione [...] forzata dei beni mobili o immobili di un debitore insolvente, al fine di garantire la soddisfazione di un creditore che ne abbia fatto istanza: consiste propriamente nell’ingiunzione fatta al debitore di astenersi da qualunque comportamento diretto a ...
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proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha [...] (è il caso di oggetti di uso personale, del mobilio, dei beni culturali e, in alcuni casi, dei mezzi di trasporto e dell’ di mia p., di mia assoluta p.; abita in una villa di sua p.; i beni demaniali sono di p. (o anche sono p., non com. sono in p.) ...
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migliore pratica
loc. s.le f. Procedura più efficace, consolidata e opportuna: la scelta della prestazione che presenta le migliori caratteristiche operative e i migliori indicatori di qualità. ◆ Il [...] internazionali e il giudizio degli esperti impongono di concepire come un continuum tutela, gestione e valorizzazione dei beni culturali, la rigida distinzione fra tutela e valorizzazione, che produce il frazionamento dell’azione amministrativa e la ...
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urbario
urbàrio s. m. [dal lat. mediev. urbarium, der. del ted. urbar «coltivabile»; il termine si è conservato nella lingua ted. come sinon. di Grundbuch «libro catastale»]. – Nelle regioni dove è stata [...] lingua ufficiale il tedesco, libro dei terreni coltivati, ossia dei redditi fondiarî; anche, registro dei beni pubblici (Trieste), inventario dei beni di una chiesa (Trentino), registro delle regalie e diritti dovuti al comune (Aquileia). ...
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finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî [...] fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizî personali e soprattutto denaro) di cui dispongono lo ha per oggetto di studio l’attività di produzione di beni pubblici, il suo finanziamento e le implicazioni per l’intero ...
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indemaniare
v. tr. [der. di demanio] (io indemànio, ecc.). – Dichiarare la demanialità di un bene; assoggettare un bene al regime giuridico e amministrativo dei beni demaniali. ◆ Part. pass. indemaniato, [...] anche come agg., dichiarato demaniale: beni indemaniati. ...
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trascrizione
trascrizióne s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre «trascrivere», part. pass. transcriptus]. – 1. L’azione e l’operazione di trascrivere, il fatto di venire trascritto, [...] , o trascurata, mal fatta; errori di trascrizione. 2. In diritto, forma di pubblicità di atti riguardanti beni immobili, beni mobili registrati (veicoli, navi, aeromobili) e diritti d’autore e di invenzione, intesa a rendere legalmente conoscibili ...
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bonatenente
bonatenènte s. m. e f. [comp. del lat. bona «beni» e del part. pres. di tenere]. – Anticamente, nel Napoletano, chi era proprietario di beni immobili. ...
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Il Codice civile dedica alla disciplina dei beni il titolo I del libro terzo (art. 810-831), dove vengono definiti come le «cose che possono formare oggetto di diritti» (art. 810). Dalla norma si ricava pertanto che non ogni cosa è bene in senso...
Beni ecclesiastici sono tutti quelli, di qualsiasi natura, posseduti da enti ecclesiastici. Cose sacre sono invece quelle destinate al culto, siano esse di proprietà di enti ecclesiastici o di privati.
Storia. - Numerose sono state le ipotesi...