capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da [...] e impianti, semilavorati, merci finite, ecc.) prodotti dall’uomo e destinati alla produzione diretta di nuovi beni economici (beni capitale, in contrapp. a beni di consumo), con riferimento sia a una singola impresa sia a un’intera economia nazionale ...
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produttivo
agg. [der. del lat. productus, part. pass. di producĕre «produrre» (il lat. tardo productivus significava «che può essere allungato»)]. – 1. a. Che produce: germi p. di gravi infezioni. b. [...] creazione di nuove voci. c. Riferito a persona (o a un insieme, a una categoria di persone), che lavora, e quindi produce beni, servizî: le classi sociali p.; nonostante l’età è ancora p.; che crea con facilità e abbondanza: un ingegno p.; uno dei ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, [...] di singole specie animali o vegetali, o anche di intere faune e flore. b. In economia, beni di r. o, più semplicem., beni rifugio, i beni che, in periodo di inflazione, sfuggono alla svalutazione o la subiscono in misura minore del denaro liquido ...
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materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione [...] consistenti in cose corporee, considerati dalla scuola classica gli unici beni economici, e in contrapp. ai quali furono detti beni immateriali i servizî o effetti utili dei beni materiali che secondo altri economisti non andavano distinti dai primi ...
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dàzio s. m. [lat. mediev. datio (-onis), femm., propr. «il dare, il consegnare» (in questo sign. già nel lat. class.), più tardi datium -ii]. – 1. a. Imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, [...] che colpisce la circolazione dei beni da uno stato all’altro (d. esterno o doganale) o anche, in passato, da un comune all’altro (d daziaria (comuni chiusi), sia all’atto dell’introduzione dei beni nelle botteghe di vendita al minuto (comuni aperti); ...
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concorrènza s. f. [der. di concorrere]. – 1. ant. Affluenza: v’era una c. di genti alla sua bottega, come ad una fiera (G. Gozzi). 2. a. Competizione, emulazione, spec. nelle locuz. fare c. a qualcuno, [...] , e viceversa, sia di qualsiasi ostacolo di natura legale alla piena libertà del mercato; c. omogenea e c. eterogenea, tra beni economicamente identici o no, o tra compratori nelle stesse condizioni o no; c. potenziale, non in atto ma possibile, solo ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra [...] nel comune di residenza o di dimora abituale; confisca dei beni, applicabile nei confronti di persone indiziate di appartenere ad associazioni e m. interditive) o della disponibilità di beni mediante sequestro, adottati dal giudice nei confronti dell ...
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comune
1. MAPPA Viene detto COMUNE ciò che appartiene o si riferisce a tutti o ai più; in questo senso è il contrario di privato e di individuale (l’interesse c.; il rispetto dei comuni diritti; agire [...] a un gruppo di persone definito (cioè una comunità), con particolare attenzione al godimento di beni e all’esercizio di diritti e doveri (salvaguardare i beni comuni; le parti comuni di un condominio). 4. Restringendo il campo, è comune anche ciò ...
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consumo
1. MAPPA CONSUMO è il fatto di consumare, cioè di ridurre al nulla mediante l’uso (fare c. di carne; il c. annuale di scarpe e vestiti); più precisamente, in economia, il consumo è il processo [...] economici, che vengono parzialmente o completamente distrutti per appagare un bisogno o anche per produrre nuovi beni (per esempio dal consumo di legna e carbone si ricava energia). Vi è poi un tipo di consumo che non comporta distruzione del bene ...
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negozio
1. MAPPA Nel suo significato più comune, un NEGOZIO è un locale, generalmente a pianterreno e aperto direttamente su una via pubblica, in cui vengono esposti e venduti al pubblico articoli di [...] ). 4. Un negozio, infine, è anche un affare, e in particolar modo è un accordo tra due o più persone riguardo a un passaggio di beni, merci e così via (concludere un buon n., un cattivo n.).
Citazione
RANETTI Un momento. Vuole che le dica cosa c’è lì ...
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Il Codice civile dedica alla disciplina dei beni il titolo I del libro terzo (art. 810-831), dove vengono definiti come le «cose che possono formare oggetto di diritti» (art. 810). Dalla norma si ricava pertanto che non ogni cosa è bene in senso...
Beni ecclesiastici sono tutti quelli, di qualsiasi natura, posseduti da enti ecclesiastici. Cose sacre sono invece quelle destinate al culto, siano esse di proprietà di enti ecclesiastici o di privati.
Storia. - Numerose sono state le ipotesi...