gestore
gestóre s. m. (f., raro, gestrice o gestitrice, v.) [dal lat. gestor -oris, der. di gerĕre «condurre, amministrare», part. pass. gestus]. – Chi ha la gestione di un’impresa altrui o in genere [...] amministra beni o affari: il g. di un grande magazzino; il g. di un bar, di un ristorante, di un cinema. In partic., g. di stazione, impiegato di ruolo che, alle dipendenze del capostazione, si occupa ed è responsabile dei servizî amministrativi ...
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spiantato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di spiantare]. – Ridotto in cattive condizioni economiche, senza un soldo, privo di beni di fortuna e senza un lavoro stabile: una famiglia di nobili spiantati; [...] allora che il palazzo era quasi nostro non potevo soffrirlo; adesso che siamo poveri e s., darei per riaverlo (Pavese); come sost.: è uno s.; vuole sposare quello s., ma se ne pentirà; vivevano prestandosi ...
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spiazzamento
spiazzaménto s. m. [der. di spiazzare]. – L’atto, il fatto di spiazzare: s. di un avversario, di un concorrente. In partic., nella teoria economica (come traduz. dell’ingl. crowding-out), [...] anche nella locuz. effetto di s., termine indicante la riduzione della spesa privata (ovvero della domanda privata di beni di consumo e soprattutto di investimento) che verrebbe determinata da un aumento della spesa pubblica, in qualsiasi modo ...
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tenuta
s. f. [der. di tenere]. – 1. L’azione, il fatto, il modo e la capacità di tenere, nei varî usi e sign. (trans. e intr.) del verbo. In partic.: a. T. dei registri, dei libri o documenti contabili, [...] linguaggio feudale tenuta sostituì lentamente nell’ultimo medioevo il termine investitura; gabella delle t., imposta sul valore dei beni aggiudicati in pagamento. b. Vasto possedimento rurale, comprendente più poderi e anche prati e boschi: andava a ...
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consumare1
consumare1 v. tr. [dal lat. consumĕre (v. consumere), ravvicinato, già nel lat. tardo, per la coniug. a consummare (v. consumare2)]. – 1. a. Logorare, finire a poco a poco con l’uso: c. la [...] consuma troppa benzina, o, con compl. avverbiale, che consuma poco, troppo; riferito a denaro (o, meno com., ad altri beni), spendere, dissipare: abbiamo già consumato tutto lo stipendio; si consumano troppi soldi in casa nostra! c. Riferito a cibi e ...
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gettatore
gettatóre (ant. gittatóre) s. m. [der. di gettare]. – Chi getta; in partic., chi lancia un’arma: Quanto un buon gittator trarria con mano (Dante); chi versa nelle forme adatte metallo fuso, [...] gesso, cemento per ricavarne opere di getto: per istruzione degli scultori e gettatori di statue (Cellini). Raro il f. gettatrice, e soltanto in senso generico: ella è prodiga, e gittatrice de’ suoi beni e degli altrui (Boccaccio). ...
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screening
〈skrìiniṅ〉 s. ingl. [der. di (to) screen, «vagliare, passare al setaccio», a sua volta der. di screener ], usato in ital. al masch. – Termine che in inglese ha varî sign., alcuni in uso anche [...] indagine e forma di controllo che, nella vita sociale o nell’attività economica, abbia per scopo di effettuare una selezione (per es., tra persone aspiranti a un posto di lavoro, tra beni o fattori di produzione, tra possibili nuovi farmaci, ecc.). ...
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oberato
agg. [dal lat. obaeratus, comp. di ob- e aes aeris «rame, denaro» (col valore che ha nella locuz. aes alienum «debito»)]. – 1. Presso gli antichi Romani, detto del debitore che, non potendo far [...] sost.). Più genericam., anche nell’uso odierno (per influenza del fr. obéré), oppresso dai debiti, carico di debiti: beni o. da ipoteche; e pleonasticamente: trascina la sua vita oberato continuamente dai debiti. 2. fig. Sovraccarico, eccessivamente ...
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inalienabile
inalienàbile agg. [comp. di in-2 e alienabile]. – Che non può essere alienato, cioè venduto, ceduto, trasferito ad altri: proprietà, patrimonio i.; i beni dei minori sono inalienabili. Anche [...] fig.: la libertà è un diritto i., cui non si può e non si deve rinunciare ...
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mobile2
mòbile2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Qualunque corpo o sistema di corpi libero di muoversi: moto di un m. su una traiettoria circolare. 2. Termine generico col quale si indicano [...] fortuna altrove (Verga). 3. Anticam., la parola è stata usata anche con valore collettivo (al sing.), sia nel senso generico di beni mobili (e quindi anche di «denaro»), sia in quello di «mobilia»: un letto, ... un piccol desco e pochi sgabelli erano ...
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Il Codice civile dedica alla disciplina dei beni il titolo I del libro terzo (art. 810-831), dove vengono definiti come le «cose che possono formare oggetto di diritti» (art. 810). Dalla norma si ricava pertanto che non ogni cosa è bene in senso...
Beni ecclesiastici sono tutti quelli, di qualsiasi natura, posseduti da enti ecclesiastici. Cose sacre sono invece quelle destinate al culto, siano esse di proprietà di enti ecclesiastici o di privati.
Storia. - Numerose sono state le ipotesi...