liberare
v. tr. [dal lat. liberare, der. di liber «libero»] (io lìbero, ecc.). – 1. a. Rendere libero, restituire alla libertà: l. gli schiavi, l. un prigioniero; determinando: l. il paese dai nemici; [...] linguaggio giur. ed econ., l. un’azione, un titolo di credito, effettuare il versamento di denaro o il conferimento di beni per il valore corrispondente all’impegno assunto con la sottoscrizione (l’azione o il titolo si dicono in tal caso interamente ...
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ricco
agg. [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). – 1. a. Che possiede denari, beni, sostanze e in genere mezzi di sussistenza in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale (si oppone, [...] quindi, direttamente a povero): un r. possidente, industriale, commerciante; una ricchissima ereditiera; gente r.; è così r. che neppure lui conosce l’ammontare delle sue sostanze; è r. di famiglia (o ...
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biscario
biscàrio (o biscarióne) s. m. [dal lat. mediev. oberscarius]. – Nei ducati longobardi, ufficiale subalterno del gastaldo, preposto alla sorveglianza dei beni rustici o scare. ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] , dove cioè il commercio (internazionale) si svolge senza che siano frapposte barriere politiche o economiche allo scambio di beni e servizî. c. Più genericam., indipendente, autonomo: professioni l., quelle del medico, dell’avvocato, e in genere dei ...
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chiericia
chiericìa (ant. chiereṡìa) s. f. [der. di chierico], letter. – 1. Chiericato, clero: i beni della chiericia. 2. Con riferimento al sign. 3 di chierico, il complesso di tutti i dotti. ...
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mero
mèro agg. [dal lat. merus], letter. – 1. a. Puro, schietto: Come raggio di sole in acqua mera (Dante). Propr., non mescolato con altre sostanze, e si diceva presso i Romani soprattutto del vino [...] m. svista; questo è un di più, un m. di più (Manzoni); fantasmi, intendo, Son la gloria e l’onor; diletti e beni Mero desio (Leopardi), nient’altro che irrealizzabile desiderio. Non com. riferito a persona, con senso limitativo: è un m. letterato, un ...
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buy back
〈bài bäk〉 locuz. ingl. [propr. «riacquisto», comp. di (to) buy «comprare» e back «indietro»], usata in ital. come s. m. – Nel linguaggio finanziario, genericam., l’azione di riacquisto di azioni [...] proprie da parte di una società allo scopo di sostenerne le quotazioni sul mercato; in partic., forma di counter trade in base alla quale l’importatore utilizza, per pagare l’esportatore, beni prodotti con le tecnologie importate. ...
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procedere
procèdere v. intr. [dal lat. procedĕre, comp. di pro-1 «innanzi» e cedĕre «andare»] (pass. rem. procedètti [meno com. procedéi, ant. procèssi], procedésti, ecc.; part. pass. proceduto [ant. [...] : p. all’appello; p. all’esame dei capi d’accusa; p. all’escussione dei testi; p. alla votazione; p. al sequestro dei beni; p. al fermo, all’arresto di un delinquente. b. Nel linguaggio giudiziario, p. contro qualcuno (o, assol., procedere), fare un ...
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ricettazione1
ricettazióne1 s. f. [dal lat. tardo receptatio -onis «l’accogliere, il dar ricetto», der. di receptare «ricettare1»]. – 1. ant. Accoglimento; il dare ricetto, ospitalità. 2. Nel diritto [...] quale il ricettatore non deve aver concorso. Si distingue dall’incauto acquisto, ipotesi di contravvenzione che sanziona gli acquirenti di beni che per il loro basso prezzo o per le circostanze in cui sono posti in vendita non possono che provenire ...
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polittico
polìttico s. m. [dal lat. tardo polypty̆chus agg., polypty̆chum sost., gr. πολύπτυχος agg. «che ha molte piegature, più volte ripiegato», comp. di πολυ- «poli-» e πτύξ -υχός «piega»] (pl. -ci). [...] . 2. Nel medioevo, registro o inventario (originariamente formato da più tavole o fogli) nel quale venivano descritti i beni appartenenti a uno stesso proprietario, elencate le famiglie alle quali questi erano dati a coltivare e specificati i diritti ...
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Il Codice civile dedica alla disciplina dei beni il titolo I del libro terzo (art. 810-831), dove vengono definiti come le «cose che possono formare oggetto di diritti» (art. 810). Dalla norma si ricava pertanto che non ogni cosa è bene in senso...
Beni ecclesiastici sono tutti quelli, di qualsiasi natura, posseduti da enti ecclesiastici. Cose sacre sono invece quelle destinate al culto, siano esse di proprietà di enti ecclesiastici o di privati.
Storia. - Numerose sono state le ipotesi...