dotare
v. tr. [lat. dōtare, der. di dos dotis «dote»] (io dòto, ecc.). – 1. Fornire di dote, assegnare una dote: d. una ragazza povera; nelle ristrettezze del dopoguerra, dotò la figlia di parecchi milioni [...] di lire; lo zio dotò la nipote con una villa al mare. Anche, fare una dotazione, assegnare beni a una comunità, a un istituto e sim.: dotò il collegio di una ricca rendita; d. un ospizio; Costantino imperadore che dotò la Chiesa (G. Villani). 2. ...
Leggi Tutto
semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. [...] giuridicamente come un tutto unitario, e si contrappone al bene composto (v. composto, n. 1 c) e alle universalità dei beni. Per le sollecitazioni s., in meccanica, v. sollecitazione. 2. Con sign. non diversi dai precedenti, ma in opposizione ad ...
Leggi Tutto
dotazione
dotazióne s. f. [der. di dotare]. – 1. non com. Assegnazione, costituzione della dote: la d. della figlia. 2. Rendita fissa assegnata a un istituto: la d. dell’ospedale, dell’orfanotrofio; [...] di regolamento, ecc. Con analogo sign. il termine è usato anche in aeronautica. c. Fondo di dotazione, il complesso dei beni costituenti il patrimonio originario di una fondazione o di una sezione autonoma di un istituto bancario, create per speciali ...
Leggi Tutto
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue [...] di cui è capace, o lo presta in modo migliore, soltanto se impiegato insieme ad altro o ad altri determinati beni. 5. In finanza, imposta c. (e più spesso la complementare, come s. f.), imposta personale, progressiva, sul reddito globale delle ...
Leggi Tutto
complementarita
complementarità s. f. [der. di complementare, sull’esempio del fr. complémentarité]. – L’esser complementare, funzione di complemento (nel primo sign.): c. di due opere, di due norme [...] del regolamento; c. di due angoli. In economia, rapporto di c., quello che lega tra loro i beni complementari. Nella meccanica quantistica, principio di c., quello secondo il quale i fotoni e i quanti in genere, nonché le particelle elementari, danno ...
Leggi Tutto
fungibile
fungìbile agg. [dal lat. mediev. fungibilis, der. del lat. fungi «fungere»]. – In diritto, di beni che, non avendo specifica individualità, possono tenere l’uno il posto dell’altro agli effetti [...] giuridici (bene f. è, per eccellenza, il denaro). Per estens., e in usi fig., di cose in genere, e anche di persone, che possono essere usate l’una in sostituzione di un’altra (quindi sinon. di intercambiabile) ...
Leggi Tutto
trasposizione
traspoṡizióne s. f. [der. di trasporre]. – L’azione e l’operazione di trasporre, il fatto di venire trasposto, come mutamento reciproco di posto tra due o più elementi o parti di un insieme. [...] del prezzo del bene (variabile indipendente), nel qual caso si avrebbe un movimento lungo la curva, ma alla variazione per es. del reddito, o dei gusti dei consumatori, o dei prezzi di altri beni, che determina la trasposizione dell’intera curva. ...
Leggi Tutto
paraggio2
paràggio2 s. m. [dal fr. parage, provenz. paratge «parentela, nobiltà», der. di pair (ant. per) «pari, uguale»], ant. – 1. Condizione sociale (per nascita, per discendenza): dama di gran p., [...] basso (Pirandello). Usato assol., s’intendeva origine nobile: cavalieri di paraggio. 2. Nel diritto feudale, la quota dei beni che il primogenito, titolare esclusivo della successione del feudo, era obbligato a dare ai fratelli cadetti, come per ...
Leggi Tutto
operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di [...] f. -trice) In economia, in senso generico, o. economico, soggetto che interviene sul mercato o come venditore o come acquirente di beni o servizî. Con senso specifico: o. di borsa, chi tratta affari nelle borse valori e nelle borse merci; o. di banca ...
Leggi Tutto
prelazione
prelazióne s. f. [dal lat. praelatio -onis, der. di praeferre «preferire», part. pass. praelatus]. – 1. a. Il preferire, l’essere preferito; preferenza accordata a persona o cosa rispetto [...] dalla legge per l’esercizio di un diritto e soprattutto per l’acquisto di un bene (i titolari di un diritto di prelazione sui beni del debitore sono detti creditori privilegiati): causa di p.; lo stato ha diritto di p. per l’acquisto di opere d’arte ...
Leggi Tutto
Il Codice civile dedica alla disciplina dei beni il titolo I del libro terzo (art. 810-831), dove vengono definiti come le «cose che possono formare oggetto di diritti» (art. 810). Dalla norma si ricava pertanto che non ogni cosa è bene in senso...
Beni ecclesiastici sono tutti quelli, di qualsiasi natura, posseduti da enti ecclesiastici. Cose sacre sono invece quelle destinate al culto, siano esse di proprietà di enti ecclesiastici o di privati.
Storia. - Numerose sono state le ipotesi...