sottoconsumatore
sottoconsumatóre s. m. (f. -trice) [comp. di sotto- e consumatore], non com. – Chi, per insufficienza di reddito, acquista beni e servizî in misura inferiore ai suoi reali bisogni. ...
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suppletivo
agg. [dal lat. mediev. suppletivus, der. di supplere «supplire», part. pass. suppletus]. – 1. Che serve di supplemento, che è stato aggiunto come supplemento: corsi s., istituiti come integrazione [...] in quanto il singolo non abbia diversamente disposto: per es., le norme del codice civile sulla comunione dei beni che dispongono, in mancanza di specifiche determinazioni da parte dei comproprietarî, che la comproprietà si intende in parti uguali ...
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prostituzione
prostituzióne s. f. [dal lat. tardo prostitutio -onis, der. di prostituĕre «prostituire»]. – 1. Il fatto di prostituire, di prostituirsi, spec. come attività abituale e professionale di [...] che abitualmente si prostituiscono: l’ambiente della p.; i quartieri della città invasi dalla prostituzione. Estens., con riferimento a beni, valori, ideali che non dovrebbero essere oggetto di lucro o interesse: p. della libertà, dell’ingegno, della ...
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vanita
vanità s. f. [dal lat. vanĭtas -atis, der. di vanus «vano, vuoto»]. – 1. a. letter. Il fatto, la condizione di essere senza corpo, privo di consistenza materiale: Noi passavam su per l’ombre che [...] La condizione propria delle cose umane, in quanto sono caduche, effimere, e il loro valore è soltanto apparente: la v. dei beni temporali, delle glorie umane; nel mondo, tutto è v. (v. anche vanitas vanitatum, et omnia vanitas); in senso più ampio: l ...
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vanitas vanitatum, et omnia vanitas
(lat. «vanità delle vanità, e tutte le cose vanità»). – Celebri parole con cui si apre il libro biblico dell’Ecclesiaste (1, 2; ripetute poi in 12, 8), spesso citate [...] per affermare la vanità dei beni terreni e l’insipienza di coloro che s’affannano a conseguirli. ...
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fallace
agg. [dal lat. fallax -acis, der. di fallĕre «ingannare»]. – 1. a. Che può illudere, ingannare, indurre in errore, e, più spesso, che inganna, che induce in errore: indizio, segno f.; argomentazione, [...] giudizio f.; previsione, speranza f.; promessa f.; i beni f. del mondo; piaceri fallaci. b. non com. Di persona, di cui non ci si può fidare. 2. estens. Riferito a colore, non resistente. ◆ Avv. fallaceménte, in modo illusorio, ingannevole: giudicare ...
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regalia
〈reġàlia〉 s. neutro pl., lat. mediev. [uso sostantivato del lat. class. regalis «del re»], usato in ital. al masch. plur. – Nel medioevo, i diritti spettanti ai re e all’imperatore in quanto [...] titolari della sovranità (per es., battere moneta, nominare giudici, fissare e riscuotere tributi, disporre dei beni rimasti vacanti): potevano essere delegati per concessione o privilegio e venivano frequentemente usurpati. Come categoria giuridica, ...
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simoniaco
simonìaco agg. [dal lat. tardo, eccles., simoniăcus, der. di simonīa «simonia»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a simonia, caratterizzato da simonia: atti s.; beni s.; nomine s. di vescovi. 2. [...] Che commette simonia, che si rende colpevole di simonia: un papa s.; anche come sost.: nell’Inferno di Dante i s. sono puniti nella terza bolgia dell’ottavo cerchio ...
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fallimentare
agg. [der. di fallimento]. – Di fallimento, che è proprio del fallimento o consegue ad esso: diritto f., ramo del diritto (della cui autonomia scientifica si dubita, potendo essere collocato [...] e altre procedure concursuali; stato f.; situazione f.; procedura f.; asta, vendita, liquidazione f.; massa f., l’insieme dei beni di proprietà di colui che è fallito, sui quali vengono soddisfatti i creditori. Anche in senso fig.: bilancio f., in ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, [...] dipendenti (chiesa, magazzini, officine, infermeria, foresteria, ecc.). Nel medioevo il termine indicò più genericamente l’insieme dei beni della comunità, i cui frutti erano messi, per beneficio conferito da sovrani e signori, a disposizione dell ...
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Il Codice civile dedica alla disciplina dei beni il titolo I del libro terzo (art. 810-831), dove vengono definiti come le «cose che possono formare oggetto di diritti» (art. 810). Dalla norma si ricava pertanto che non ogni cosa è bene in senso...
Beni ecclesiastici sono tutti quelli, di qualsiasi natura, posseduti da enti ecclesiastici. Cose sacre sono invece quelle destinate al culto, siano esse di proprietà di enti ecclesiastici o di privati.
Storia. - Numerose sono state le ipotesi...