miglioria
migliorìa s. f. [der. di migliorare]. – Miglioramento apportato a edifici, strade, terreni, ecc., soprattutto se eseguito mediante lavori pubblici, di bonifica e sim.; opere di miglioria, le [...] a tali miglioramenti. Contributo di m., tributo, per lo più a carattere locale, applicato sull’incremento di valore di beni rustici e urbani, derivante dall’esecuzione di un’opera pubblica (contributo di m. specifica) e sull’incremento di valore ...
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bibliomediateca
s. f. Biblioteca fornita di punti di accesso a archivi multimediali. ◆ Il ministro per i Beni culturali, Walter Veltroni, annuncia i suoi piani per rilanciare la lettura, dopo le polemiche [...] seguite alla denuncia di Ernesto Galli della Loggia. Questi piani prevedono, tra l’altro, la destinazione di 40 miliardi provenienti dal Lotto alle biblioteche nazionali, buoni libro per gli insegnanti, ...
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parzioniere
parzionière (anche parzionàrio, parzionale, parzionàbile, parzionévole, parzenévole, partenévole, ecc.) s. m. [dal fr. ant. parçonier: v. partner]. – Termine che, nelle sue molte varianti, [...] col senso generico di partecipe, compartecipe e sim., non solo in attività economiche, ma anche di una condizione, di beni spirituali, ecc. In partic., denominazione del titolare di una parte del capitale di una compagnia di traffico marittimo. ...
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sovraofferta
sovraoffèrta s. f. [comp. di sovra- e offerta]. – Nel linguaggio economico-aziendale, offerta di beni e servizî (o anche di forza lavoro) che supera la relativa domanda: il mercato immobiliare [...] è da un po’ di tempo in sovraofferta ...
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pasciona
pascióna s. f. [lat. pastio -onis «pastura», der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus], tosc. – Annata di più abbondante fruttificazione degli alberi, che si alterna con una o più annate [...] quelle fredde voragini vi dee pure essere tanta p. per que’ grandi cetacei (Bresciani); e fig., abbondanza di viveri o di altri beni, condizione di benessere e di prosperità, cuccagna: in epoche di pace e di pasciona (Papini); ha trovato la p.; non è ...
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congregare
v. tr. [dal lat. congrĕgare, propr. «riunire in gregge», der. di grex gregis «gregge»] (io congrègo, tu congrèghi, ecc., alla lat. io còngrego, tu còngreghi, ecc.). – 1. a. Adunare più persone [...] : i Bardi si congregavano ne’ periodi regolari in adunanze provinciali (Foscolo). 2. ant. Accumulare cose materiali: c. beni, ricchezze, denari. ◆ Part. pass. congregato, anche agg., adunato, riunito: i parroci congregati; come s. m., i congregati ...
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soddisfazione
soddisfazióne (tosc. o letter. sodisfazióne, ant. satisfazióne) s. f. [dal lat. satisfactio -onis, der. di satisfacĕre «soddisfare»]. – 1. a. Il fatto di soddisfare, di appagare: la s. [...] s. delle sue legittime aspirazioni; nel linguaggio econ., s. dei bisogni, la loro estinzione attraverso il consumo di beni ritenuti dal soggetto economico capaci appunto di far cessare la sensazione dolorosa d’inappagamento in cui consiste il bisogno ...
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secolare
agg. [dal lat. saecularis, der. di saecŭlum «secolo»; il sign. 2 si sviluppa negli autori cristiani]. – 1. a. letter. Che avviene ogni secolo, che si ripete, che si celebra ogni cento anni: [...] i s. esso non fosse (Boccaccio). Di cose astratte, terreno, mondano, contrapp. ai valori e alle attività spirituali: beni, ricchezze, ambizioni secolari. b. Clero s., quello costituito da sacerdoti che vivono nel secolo, incardinati nelle diocesi ...
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mundio
mùndio s. m. [dal lat. mediev. mundium; cfr. ant. ingl. mund «mano, protezione», ted. Mund «protezione»]. – Nell’antico diritto germanico, il potere domestico esercitato dal capo della famiglia [...] e illimitata su tutte le persone e le cose appartenenti al gruppo familiare e, nei rapporti esterni, nella protezione e difesa esercitate dal mundualdo sui proprî sottoposti, dato che questi non avevano piena capacità giuridica, né beni proprî. ...
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secolarizzazione
secolariżżazióne s. f. [der. di secolarizzare]. – In genere, il secolarizzare, il secolarizzarsi, l’essere secolarizzato. In senso lato, il passaggio di beni, oggetti, cose, istituzioni, [...] valori dalla dipendenza del potere ecclesiastico a quella del potere civile o secolare: s. di un bene, di una proprietà. In senso più stretto, il passaggio al clero secolare, fatto con i dovuti permessi, ...
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Il Codice civile dedica alla disciplina dei beni il titolo I del libro terzo (art. 810-831), dove vengono definiti come le «cose che possono formare oggetto di diritti» (art. 810). Dalla norma si ricava pertanto che non ogni cosa è bene in senso...
Beni ecclesiastici sono tutti quelli, di qualsiasi natura, posseduti da enti ecclesiastici. Cose sacre sono invece quelle destinate al culto, siano esse di proprietà di enti ecclesiastici o di privati.
Storia. - Numerose sono state le ipotesi...