pub
〈pḁb〉 s. ingl. [accorciamento di public house «edificio pubblico», nello slang ingl.] (pl. pubs 〈pḁb∫〉), usato in ital. al masch. – In Gran Bretagna, locale pubblico nel quale si servono agli avventori [...] birra e bevandealcoliche (talora anche piatti freddi). Per estens., con riferimento ad altre nazioni, tipo di locale che si ispira allo stile dei pub inglesi. ...
Leggi Tutto
discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni [...] ). 3. a. Con riferimento a quantità, moderato, contenuto entro giusti limiti, non eccessivo: fare uso d. delle bevandealcoliche; il prezzo mi pare discreto. Talvolta, in espressioni attenuate o ironiche, indica quantità più che sufficiente: potremo ...
Leggi Tutto
birrofilo
s. m. e agg. (scherz.) Amante della birra; che esalta il consumo di birra. ◆ E per i birrofili? Due buone proposte, la Iguazu e la più popolare Quilmes, presenza costante in tutti i locali [...] sui 24,6 litri di vino a tedesco. I rossi con il 51% superano i bianchi al 41%, mentre nella galassia delle bevandealcoliche il vino sta conquistando spazio nella «birrofila» Germania: dal 26,9% del 1997 al 33,3% del 2003. (Mattia Frizzera, Adige, 8 ...
Leggi Tutto
tabacco
s. m. [dall’arabo ṭabbāq, o ṭubbāq, che prima della scoperta dell’America era nome, passato anche nello spagnolo, della pianta Inula viscosa (v. inula), da cui si estraeva una bevanda medicinale; [...] e Venere riducon l’uomo in cenere, con riferimento agli effetti dannosi del fumo, dell’eccedere nel consumo di bevandealcoliche e nei rapporti sessuali. Al plur., le diverse qualità di tabacco o le diverse lavorazioni e confezioni delle foglie ...
Leggi Tutto
liquoriero
liquorièro agg. [der. di liquore], non com. – Che si riferisce alla produzione dei liquori, delle bevandealcoliche: industria liquoriera. Cfr. il più com. liquoristico. ...
Leggi Tutto
salvia
sàlvia s. f. [lat. salvia, der. di salvus «salvo», per le proprietà benefiche della pianta]. – 1. Nella classificazione botanica, genere di piante labiate rappresentato da alcune centinaia di [...] di s. sclarea, liquido ottenuto per distillazione delle infiorescenze, o delle foglie o dell’intera pianta, usato per la preparazione di profumi e di cosmetici, di sali da bagno e di saponi, e per l’aromatizzazione di bevandealcoliche. TAV. ...
Leggi Tutto
bevitore
bevitóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di bevere; cfr. lat. tardo bibĭtor -oris]. – Chi beve, chi sta a bere in un’osteria: c’è stata una lite fra due bevitori. Più spesso, chi beve (vino [...] di liquori; ma essere parco o temperato b., non essere un gran b., essere avvezzo a bere moderatamente. Nel linguaggio medico è definito b. abituale chi abusa con particolare frequenza di bevandealcoliche, pur non presentando ancora i sintomi dell ...
Leggi Tutto
distillato
agg. e s. m. [part. pass. di distillare]. – 1. agg. a. Di liquido che è stato prodotto per condensazione dei suoi vapori durante un’operazione di distillazione: acqua d. (v. acqua, n. 1 e [...] 4 d); bevande d., quelle (cognac o brandy, grappa, whisky, ecc.) ottenute dalla distillazione di soluzioni alcoliche derivate dalla fermentazione di liquidi zuccherini. b. Di liquido che è stato liberato dalle impurezze che l’accompagnavano, mediante ...
Leggi Tutto
polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] paste; p. effervescenti (v. effervescente), usate per la preparazione di acque da tavola gassate e di alcune bevande non alcoliche; p. inerti, ogni materiale polverulento, insolubile e chimicamente inattivo che, come diluente e assorbente, si mescola ...
Leggi Tutto
aperitivo
agg. e s. m. [dal lat. mediev. aperitivus «che apre le vie per l’eliminazione», der. di aperire «aprire»; nel sign. 2, è dal fr. apéritif]. – 1. agg., ant. Adatto ad agevolare le secrezioni [...] . gioverebbe molto (Vallisneri). Con quest’accezione, furono in uso anche le varianti apertivo e apritivo. 2. s. m. Bevandaalcolica, generalm. a base di vini invecchiati, vermut, o di amari vegetali (china, rabarbaro, carciofo, ecc.), che ha effetto ...
Leggi Tutto
Uso patologico di bevande alcoliche con conseguenze mediche e sociali. Dal punto di vista medico si distinguono: a. acuto (intossicazione alcolica), e a. cronico. In quest’ultimo caso, va fatta un’ulteriore specificazione circa le modalità...
Nome comune a molte bevande alcoliche di alta gradazione, ottenute per distillazione di liquidi zuccherini fermentati. Se ne producono di vino (cognac), di vinacce (grappa), di sidro di varie frutta (calvados, prunelle, kirsch ecc.), di melassa...