iafetico
iafètico (o giafètico; meno propriam. giapètico) agg. (pl. m. -ci). – 1. Di Iàfet (o Giàfet; ebr. Yefet, Yāfet), figlio del patriarca biblico Noè, e fratello di Sem e Cam: la discendenza iafetica. [...] 2. Termine usato da alcuni scrittori prima del costituirsi della glottologia come scienza, per indicare, in base alla tradizione biblica, in senso etnologico e linguistico assai vago, il complesso dei popoli non semitici stanziati nel Caucaso e nelle ...
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mondare
v. tr. [lat. tardo mŭndare, der. dell’agg. mundus «mondo, pulito»] (io móndo, ecc.). – 1. a. Togliere la buccia, l’involucro, a frutti e sim.: m. le castagne, le mandorle, i pinoli; m. le pere, [...] pioggia Che monda (D’Annunzio), che lava e purifica; m. dalla lebbra, espressione conservatasi nell’uso per reminiscenza biblica (ricorre frequente nel Vangelo), giacché presso gli Ebrei la lebbra costituiva impurità: mentre che ’l corpo si mondava ...
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cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] , in colpa; c. in peccato, commetterlo; quindi, assol., peccare: anche il giusto cade sette volte al giorno (per l’origine biblica della frase, v. giusto1, n. 1 b). c. Andare a finire (con sign. speciali, determinati dal complemento): c. in rovina ...
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segnacolo
segnàcolo (ant. signàcolo e signàculo) s. m. [dal lat. tardo signacŭlum «sigillo, segno», der. di signare «segnare»], letter. – 1. Segno, simbolo, insegna, emblema (in questo sign. la parola [...] è di reminiscenza biblica): Non fu nostra intenzion [parla s. Pietro] ... che le chiavi che mi fuor concesse, Divenisser signaculo in vessillo Che contra battezzati combattesse (Dante); tu se’ signacolo d’ogni bontà di Dio: tu se’ segnacolo de la ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) [...] e per monti, per ogni luogo, dappertutto: l’ho cercato per monti e per valli. 2. fig., letter. Di origine biblica le espressioni, frequenti nel linguaggio ascetico, valle di lacrime, valle di pianto, per indicare la terra, in quanto sede di dolore ...
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antitipo
antìtipo s. m. [dal gr. ἀντίτυπον]. – Nell’esegesi biblica, una circostanza della vita di Gesù, o una caratteristica della Chiesa, corrispondente a ciò che nell’Antico Testamento ne costituisce [...] l’anticipazione profetica, o «tipo»; per es.: Gesù sepolto e poi risorto il terzo giorno è l’antitipo di Giona rimasto per tre giorni nel ventre del cetaceo, il quale Giona a sua volta è «tipo» di Gesù ...
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filarco
s. m. [dal gr. ϕύλαρχος, comp. di ϕυλή «tribù» e tema di ἄρχω «essere a capo»] (pl. -chi). – 1. Nella Grecia antica, ufficiale capo di una file (tribù); ad Atene, il comandante della cavalleria [...] fornita da ciascuna tribù. 2. Nella traduzione biblica dei Settanta, il sacerdote di una tribù ebraica o (al plur.) gli anziani della tribù. 3. Nell’Impero bizantino, titolo di capi arabi vassalli incaricati di tenere a freno, sui confini desertici ...
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vox clamantis in deserto
(lat. «la voce d’uno che grida nel deserto»). – Frase biblica che si ripete talvolta alludendo ad avvertimento non ascoltato, a opera di persuasione che risulta vana. Essa proviene [...] da un passo di Isaia (40, 3) che, con più esatta interpunzione, è da leggere Vox clamantis: In deserto parate viam Domini «Voce di uno che grida: Preparate nel deserto la via del Signore»; e si riferisce ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] (v.). b. Fraseologia più com.: l’origine dell’u.; il primo u., il primo essere umano creato (Adamo, secondo la narrazione biblica); la nascita, la vita, l’esistenza dell’u.; il destino dell’u.; la struttura dell’u., e lo scheletro, la muscolatura ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, [...] in esso è contenuto il seme: pon mente a la spiga, Ch’ogn’erba si conosce per lo seme (Dante; il passo è reminiscenza biblica: «Unaquaeque enim arbor de suo cognoscitur», Luca 6, 44; cfr. anche Matteo 7, 16 segg.). 2. fig. a. Ciò che è principio ...
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tipico, senso Nell’esegesi biblica, quello che si ha quando una persona o cosa del Vecchio Testamento è presa a significare una verità del Nuovo Testamento; esegesi tipica quella che si basa sulla ricerca di tale senso. L’uso del termine deriva...