caldaico
caldàico agg. [dal lat. Chaldaicus, gr. Χαλδαϊκός] (pl. m. -ci). – Della Caldea, dei Caldei (v. caldeo). Lingua c. (o caldea), denominazione inesatta, usata in Europa dal Rinascimento fino al [...] sec. 19°, per designare la lingua aramaica biblica, in seguito all’erronea opinione che i Giudei della Palestina avessero preso direttamente tale lingua dalla Caldea, cioè da Babilonia. ...
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teratologia
teratologìa s. f. [dal gr. τερατολογία, propr. «esposizione, raccolta di cose mostruose», comp. di τερατο- «terato-» e -λογία «-logia»]. – 1. In biologia e medicina, studio delle anomalie [...] parti delle piante, per classificarle e individuarne la causa, tentandone anche la riproduzione sperimentale. 3. Nell’esegesi biblica, uso di figurazioni mostruose per alludere, con una connotazione negativa, di contrapposizione, a realtà divine non ...
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Yahweh
‹iahu̯èh› s. m., ebr. – Nome di Dio, che dagli Ebrei non viene mai pronunciato, per cui la sua forma è nota da adattamenti greci; la scrittura consonantica Yhw, Yh, Yw della parola, che compare [...] in papiri aramaici, fa supporre una pronuncia Yahō, Yā, Yō; anche il significato del nome resta tuttora oscuro: la spiegazione biblica (Esodo 3, 14: «io sono colui che sono») va considerata come il riflesso di un possibile etimo, legato all’esistere ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa [...] una p.; una p. strana, inaccettabile; p. d’acquisto; p. di pace; p. d’amore. c. Offerta, solo nell’espressione biblica pani della p., i pani che venivano offerti dagli Ebrei al dio Jahveh, posti nel tempio e rinnovati ogni sabato.
Grammatica. – Le ...
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davidico
davìdico agg. [dal lat. Davidĭcus, gr. Δαυιδικός] (pl. m. -ci). – Di David, antico re d’Israele, con particolare riferimento alla sua attività di poeta e musicista: salmi d.; l’arpa davidica. [...] In partic., torre d., espressione biblica del Cantico dei Cantici 4,4 (dove però la Vulgata ha «sicut turris David collum tuum»), riferita al collo della Sposa, e interpretata simbolicamente come segno di fortezza; ripresa poi nelle litanie con ...
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semita
agg. e s. m. e f. [der. dal nome Sem del figlio di Noè, il quale, secondo la tradizione biblica, sarebbe stato il progenitore dei popoli semitici] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni [...] semitiche, a un popolo, antico o moderno, semitico (v. semitico) ...
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ziqqurat
〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti [...] del Cielo e della Terra») di Babilonia, alta quasi 100 m. Nella sua struttura è evidente la funzione sacra e simbolica (cui è collegata la tradizione biblica della Torre di Babele) di comunicazione tra terra e cielo, e di centro o «asse» del mondo. ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] . 2. P. terrestre: espressione corrente, di origine medievale, con cui si designa il luogo felice dove, secondo la tradizione biblica, vissero Adamo ed Eva prima del peccato originale (Genesi 2,8 e segg.); essa nasce dalla versione greca dei Settanta ...
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cateratta
(o cataratta) s. f. [dal lat. cataracta o catarr(h)acta, gr. κατα(ρ)ράκτης «cascata, chiusa, saracinesca», der. di κατα(ρ)ράσσω «cader giù»]. – 1. Stretta zona dell’alveo fluviale originata [...] il conoide che la vena liquida forma all’uscita di una bocca a battente. 3. Cateratte del cielo, traduzione dell’espressione biblica cateractae coeli, a proposito del diluvio: si apersero le c. del cielo, e venne in quaranta giorni, e quaranta notti ...
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periodismo
s. m. [der. di periodo]. – 1. Nell’esegesi biblica, termine con cui si è indicato il tentativo di alcuni critici di conciliare il racconto del libro del Genesi sui «giorni» della creazione [...] con i «periodi» geologici (v. anche concordismo). 2. In medicina, particolare tipo di blocco atrioventricolare parziale caratterizzato dal progressivo allungamento del tempo di conduzione degli stimoli ...
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tipico, senso Nell’esegesi biblica, quello che si ha quando una persona o cosa del Vecchio Testamento è presa a significare una verità del Nuovo Testamento; esegesi tipica quella che si basa sulla ricerca di tale senso. L’uso del termine deriva...