biblicobìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, [...] archeologia, cronologia, geografia b.; concordanze b.; lessici b.; scuola b., società b., che hanno per scopo gli studî biblici o la diffusione della Bibbia. Ora b., espressione (in ted. Bibelstunde) con cui presso i protestanti tedeschi è indicata ...
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geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di [...] Gerusalemme, sede del culto del dio Moloch al quale venivano bruciati in olocausto i bambini, dopo essere stati sgozzati; colpita da anatema dal re Giosia (639-609 a. C.), fu adibita a scarico dei rifiuti ...
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elamita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Abitante dell’Elam, nome biblico della regione situata a ovest del corso inferiore del Tigri, che ebbe per capitale Susa. ...
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eurobabele
(Eurobabele, EuroBabele, Euro-Babele), s. f. inv. Confusione, difficoltà di comprensione tra i Paesi membri dell’Unione europea; anche con significato estensivo. ◆ [tit.] A Milano l’eurobabele [...] là il Vertice di Laeken confuse le lingue di tutto il Continente… Così, come in una specie di riadattamento biblico, dal testo olandese andarono dispersi i due vicepresidenti («Vice-Voorzitter») e la spartizione delle poltrone divenne perciò un rebus ...
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puntazione1
puntazióne1 s. f. [der. di puntare2]. – 1. Sinon. ant. o poco com. di punteggiatura, interpunzione. 2. Sistema, comune a gran parte delle scritture semitiche, di rappresentare le vocali mediante [...] punti e linee isolati o variamente combinati e disposti vicino ai segni delle consonanti: p. masoretica, il sistema di segni diacritici con cui i masoreti vocalizzarono il testo consonantico dell’ebraico biblico. ...
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sansone
sansóne (o Sansóne) s. m. – Propriam., nome (ebr. Shimshōn, gr. Σαμψών, lat. Samson) di uno dei giudici d’Israele, vissuto nell’11° sec. a. C., famoso per la sua forza, eroe nazionale della lotta [...] contro i Filistei, le cui vicende sono narrate nel libro biblico dei Giudici; per antonomasia, uomo dotato di straordinaria forza fisica. ...
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accettatore
accettatóre s. m. [dal lat. tardo acceptator -oris]. – 1. a. (f. -trice) non com. Chi accetta: mancatore di sua fede, barattiere, a. di presenti (Giov. Cavalcanti). b. ant. A. di persone, [...] chi, per motivi soggettivi, si mostra parziale verso altri, commettendo perciò quella colpa che nel linguaggio biblico è detta accettazione di persona (v. accettazione, n. 3). 2. In fisica e chimica, forma meno com. che accettore. ...
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iniquita
iniquità s. f. [dal lat. iniquĭtas -atis]. – 1. a. Mancanza di equità, ingiustizia: l’i. di una legge, di una sentenza; ho amato la giustizia, odiato l’i., perciò muoio in esilio, traduz. della [...] i.; che i., maltrattare così un povero vecchio!; per estens., espressione scellerata: non voglio ascoltare queste iniquità! Nel linguaggio biblico e ascetico, è termine frequente per indicare peccato che offende gravemente Dio. 2. letter. a. Ostilità ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche [...] Padre, di tono più solenne che davanti a Dio, ecc., ed equivalenti a nel o al cospetto di Dio, ecc. (che echeggia il biblico in conspectu Dei, in conspectu Domini): mi dichiaro innocente alla p. di Dio; Quelli ch’usurpa in terra il luogo mio, ... che ...
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purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono [...] dallo sterminio che il ministro Aman aveva decretato fissando la data per mezzo delle sorti; la festa (che ebbe la sua origine nel corso del 2° sec. a. C.) si celebra nei giorni 14 e 15 del mese di adār ...
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Esegeta biblico (Oldesloe, Holstein, 1796 - Erlangen 1839); prof. di esegesi neotestamentaria a Königsberg (1821-33), poi a Erlangen (dal 1834), si accostò dapprima al gruppo di J. W. Ebel, delle cui dottrine si fece indiretto propagandista:...
Esegeta biblico e orientalista (Bastida de' Dossi 1875 - Roma 1965), dal 1892 nella Compagnia di Gesù; si diede agli studî biblici e orientalistici nell'univ. di S. Giuseppe a Beirut e nel Pontificio istituto biblico di Roma; dal 1912 prof....