scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo [...] de lo Spirito Santo (Dante). b. Denominazione (anche nella forma lat. scriptor) tuttora in uso presso la Biblioteca Vaticana per indicare il bibliotecario incaricato dell’esplorazione, della descrizione e catalogazione dei fondi antichi manoscritti e ...
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carico2
càrico2 (poet. carco) s. m. [der. di caricare] (pl. -chi). – 1. Atto, operazione di caricare: durante il c. del vagone; manovali adibiti al c. delle merci; fare il c., caricare; portello di carico, [...] qualcuno a c., provvedere al suo mantenimento; essere, vivere a c. di qualcuno. e. In un magazzino, in una biblioteca, ecc., prendere in c., ricevere una determinata cosa, un libro, ecc., ed effettuarne la dovuta registrazione; libro, registro di ...
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ashburnhamiano
‹a∫burna-› agg. – Relativo al bibliofilo ingl. Bertram Ashburnham (1797-1878), celebre per la sua collezione, ora dispersa, di manoscritti antichi: codici a., fondo a., nella Biblioteca [...] Laurenziana a Firenze ...
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studita
s. m. [dal gr. Στουδῖτα] (pl. -i). – Monaco appartenente al monastero di Stùdion (gr. Στουδίου Μονή) di Costantinopoli, che fu celebre nel medioevo per la grande biblioteca che ospitava e per [...] l’attività di trascrizione dei codici che vi svolgevano i monaci ...
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rotolo1
ròtolo1 (ant. ruòtolo; region. ròllo) s. m. [lat. tardo rŏtŭlus, dim. di rota «ruota»]. – 1. a. Materiale sottile arrotolato su sé stesso, in modo da assumere una forma più o meno cilindrica: [...] del sec. 14°, è quello posseduto dalla Society of Antiquaries di Londra, con 486 stemmi; dello stesso secolo è quello della biblioteca civica di Zurigo (1335-1345) con 559 stemmi. Hanno grande importanza per lo studio dell’araldica medievale. d. Nel ...
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trivulziano
agg. – Relativo alla nobile famiglia milanese dei Trivulzio, che ebbe un ruolo importante nella vita politica e culturale di Milano dal tardo medioevo fino a tutto l’Ottocento: biblioteca [...] t., raccolta t. (nel museo sforzesco a Milano); il codice t. della Divina Commedia ...
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sfogliazzare
v. tr. [der. di sfogliare2, con suff. peggiorativo], non com. – Sfogliare, scorrere (un libro o sim.) in fretta e di malavoglia o con mal garbo: dando a divedere con queste aggiunte di aver [...] al più malamente sfogliazzato quel libro (I. Nievo); trasse dal baule la sua biblioteca musicale portatile, e si mise a sfogliazzarla (Rovani). ...
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emeroteca
emerotèca s. f. [comp. del gr. ἡμέρα «giorno», che in funzione di primo elemento assume il sign. di «giornale», e -teca]. – Raccolta ordinata di giornali e periodici per consultazione e lettura, [...] che può essere generica o specializzata per materia, ed è di solito annessa a una grande biblioteca. ...
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ruano
rüano s. m. – Carattere tipografico copiato dai modelli calligrafici eseguiti da Ferdinando Ruano (sec. 16°), calligrafo presso la Biblioteca Vaticana: il minuscolo è di tipo cancelleresco, il [...] maiuscolo di tipo romano ...
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telematizzare
telematiżżare v. tr. [der. di telematica]. – Fornire una struttura, un’istituzione, un pubblico servizio, ecc. delle apparecchiature e dei modelli di funzionamento offerti dalla telematica: [...] t. un centro studî, una biblioteca, un archivio, ecc. ◆ È in uso anche, con sign. analogo, il s. f. telema-tiżżazióne. ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro servizio richiede una razionale progettazione...
Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (v. vol. II, p. 93)
V. M. Strocka
Il senso dell'espressione βιβλίων θήκη (per Isid., Orig., VI, 3,1 librorum repositio) rimanda alla cassa di legno (θήκη), solitamente nella casa greca al posto...