restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] : a. Per indicare permanenza piuttosto lunga nello stato espresso dal complemento predicativo: durante il mese di agosto la biblioteca resta chiusa; è restato nascosto per tutto il tempo dell’occupazione; il testo dell’accordo resta segreto; r ...
Leggi Tutto
restauro
restàuro (ant. o raro ristàuro) s. m. [der. di restaurare]. – 1. a. Genericam., qualsiasi intervento volto a rimettere in buono stato e in condizioni di funzionalità, spec. con lavori di muratura [...] sue parti, oppure altro manufatto: il r. della facciata, di un’ala, del cortile di un palazzo, di una sala della biblioteca; la villa è ridotta in cattive condizioni e avrebbe bisogno di urgenti r.; chiuso per restauri, scritta che comunem. viene ...
Leggi Tutto
medico2
mèdico2 agg. [dal lat. medĭcus, der. del tema di mederi «curare»] (pl. m. -ci). – 1. a. Attinente alla medicina: scienza, arte m.; discipline m.; clinica m.; congresso m.; biblioteca m.; esperienza, [...] pratica m.; cure mediche. Fisica m., disciplina che si occupa dell’applicazione dei principî e dei ritrovati della fisica nei varî settori della medicina, soprattutto nella diagnostica e nella terapia, ...
Leggi Tutto
caposala
s. m. e f. [comp. di capo e sala1] (pl. m. i capisala, pl. f. le caposala). – Chi ha la cura di una sala in un ufficio pubblico: c. della stazione, c. di una biblioteca; o in uno stabilimento [...] industriale: c. di un cotonificio. Anche, chi dirige il ballo in una festa. In partic., infermiere responsabile di un reparto ospedaliero ...
Leggi Tutto
leggio
leggìo s. m. [dal gr. λογεῖον «pulpito», incrociato col verbo leggere]. – 1. Mobile di legno o di metallo, di varia forma, grandezza e fattura, destinato a sostenere, su un piano leggermente inclinato, [...] , perché il lettore, in piedi o seduto, possa leggerli senza doverli tenere in mano: un l. da altare, da orchestra, da biblioteca; il l. del pianoforte (o dell’armonium, dell’organo); un l. artisticamente lavorato. 2. ant. Pulpito, pergamo di chiesa. ...
Leggi Tutto
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] (o si prevede che potrà costituirsi) un più vasto aggruppamento; può riferirsi a cose o a persone: una biblioteca d’oltre ventiquattromila volumi che passò poi alle scuole di Brera, primo n. della Braidense (Carducci); poche baracche costruite ...
Leggi Tutto
ingressare
v. tr. [der. di ingresso] (io ingrèsso, ecc.). – In biblioteconomia, registrare un libro sul registro d’ingresso (ora registro cronologico d’entrata), apponendo anche sull’esemplare il numero [...] d’ingresso, operazioni che determinano la definitiva acquisizione del libro alla biblioteca. ...
Leggi Tutto
biblio-
bìblio- [dal gr. βιβλίον «libro», in composizione βιβλιο-]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come bibliofilo, bibliografo, bibliomane, biblioteca, [...] ecc.), nelle quali significa «libro, libri» ...
Leggi Tutto
bibliografico
bibliogràfico agg. [der. di bibliografia] (pl. m. -ci). – Di bibliografia, relativo alla bibliografia: ricerche, notizie b.; repertorio b.; schedario b.; centro b.; rassegna, rivista b., [...] ecc. Con sign. più generico, di libri, librario: il materiale b. di una biblioteca. ◆ Avv. bibliograficaménte, per quanto riguarda la bibliografia, sotto l’aspetto bibliografico. ...
Leggi Tutto
labronico
labrònico agg. [der. del nome lat. Labro -onis che, in una lettera di Cicerone, indica un porto della costa tirrenica, identificato con quello di Livorno (ma forse da collocare invece nei pressi [...] Castiglioncello)] (pl. m. -ci), letter. – Di Livorno, livornese: Accademia l., fondata a Livorno nel 1816, comprendente una biblioteca (detta anch’essa labronica), ricca di manoscritti e incunaboli. Nella stampa sportiva, i labronici (come s. m.), i ...
Leggi Tutto
Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro servizio richiede una razionale progettazione...
Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (v. vol. II, p. 93)
V. M. Strocka
Il senso dell'espressione βιβλίων θήκη (per Isid., Orig., VI, 3,1 librorum repositio) rimanda alla cassa di legno (θήκη), solitamente nella casa greca al posto...