rovescio
rovèscio (ant. rivèscio o rivèrscio) agg. e s. m. [lat. reversus] (pl. f. -sce). – 1. agg. Voltato dalla parte opposta a quella diritta, e, più genericam., voltato in modo contrario a quello [...] a r. di quel che gli si dice. c. Da rovescio, dalla parte contraria a quella diritta, normale: si mise a guardare nel binocolo da r.; i vocaboli palindromi si possono leggere anche da r., da destra a sinistra. d. Di rovescio, nell’espressione mettere ...
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tracolla
tracòlla s. f. [comp. di tra- e collo1; ma cfr. gli equivalenti spagn. tiracol e tiracuello, con i quali non è chiaro il rapporto]. – Striscia di cuoio o di stoffa che poggiando sopra una spalla [...] oggetto che poggia su una spalla e ricade, attraversando trasversalmente il petto e la schiena, sul fianco opposto: portare il fucile, il binocolo, uno zainetto a t.; tenere la borsa a t.; di qui, assol., una t., una borsa, una valigetta, o anche un ...
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messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate [...] fine di ottenere immagini nitide (analogam., la regolazione dell’obiettivo di una telecamera o anche la regolazione dell’oculare di un binocolo, di un cannocchiale o di un microscopio); m. a terra, in elettrotecnica, l’operazione di collegare (e il ...
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giapponista
agg. Che risente degli influssi del Giappone; con particolare riferimento agli stilemi dell’arte e della moda. ◆ Il vero mito parigino incomincia a sfavillare in quegli stessi anni con il [...] di Paris. Mentre [Giuseppe] De Nittis agghinda le stesse vedute con qualche dettaglio più vezzoso ed aneddotico: un binocolo da corsa, una pigra passeggiata al Bois, due cagnini mielati che stemperano l’audacia giapponista di un giardino cancellato ...
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custodia
custòdia s. f. [dal lat. custodia, der. di custos -odis «custode»]. – 1. L’azione, l’opera, l’attività di custodire, cioè sorvegliare un luogo, curare e assistere persone o animali, conservare [...] esterne alle quali siano particolarmente sensibili: la c. dei gioielli, di una collana; la c. degli occhiali; la c. del binocolo, della macchina fotografica; la c. del violino, del fucile da caccia; la c. del sismografo, di una bilancia di precisione ...
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monocolo
monòcolo agg. e s. m. [dal lat. tardo monocŭlus agg. «che ha un occhio solo», comp. del gr. μονο- «mono-» e di ocŭlus «occhio»]. – 1. agg., non com. Che ha un occhio solo, come erano immaginati [...] m. (o assol. monocolo, s. m.), cannocchiale a una sola canna, generalmente del tipo a prismi (m. prismatico), contrapp. al binocolo. b. s. m. Lente che s’incastra nell’orbita di un occhio, detta anche scherz. caramella. c. Nel linguaggio medico e ...
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portata
s. f. [der. di portare]. – 1. Ciascuna delle vivande che vengono servite in tavola durante un pranzo: due p. di carne; un luculliano banchetto di otto p.; ci hanno fatto aspettare troppo tra [...] a cui può giungere l’occhio o uno strumento ottico: era ormai fuori della p. della mia vista; la p. di un binocolo, di un telescopio; p. di un cannocchiale, la massima distanza alla quale la visione appare ancora sufficientemente nitida. Nell’uso com ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] d’una macchina fotografica o di proiezione, in modo che l’immagine risulti nitida (analogam., mettere a f. un binocolo, un cannocchiale, un microscopio, regolare l’apparecchio per avere una visione nitida); se invece l’immagine risulta confusa, si ...
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direzione
direzióne s. f. [dal lat. directio -onis, der. di dirigĕre «dirigere», part. pass. directus]. – 1. a. L’attività, il compito di dirigere, di soprintendere, di guidare: assumere la d. politica [...] che senso vietato, nella circolazione stradale; la d. del vento, della corrente; volgere la prua in d. del porto; puntare il binocolo in d. del campanile. 3. a. In matematica, d. di una retta, il suo punto improprio, o punto all’infinito, elemento ...
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lorgnette
‹lorn’èt› s. f., fr. [der. di lorgner «guardare con la coda dell’occhio, o attraverso l’occhialino», dall’agg. ant. lorgne «strabico», di etimo ignoto]. – Occhialetto a una o due lenti, senza [...] stanghette, provvisto di manico, che in passato si portava appeso al collo con un nastro o un cordoncino; anche il binocolo da teatro, con manico: non ti parlerò dello spettacolo del corso, ... né dell’impressione che m’ha prodotto il ballo veduto ...
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Strumento ottico costituito da due cannocchiali terrestri (➔ cannocchiale) accoppiati, per la visione binoculare di oggetti dei quali si voglia avere un’immagine ingrandita, diritta. I due cannocchiali sono di norma articolati a cerniera per...
È uno strumento ottico da usarsi per l'osservazione di oggetti a grande distanza, i quali, in conseguenza della loro lontananza, all'osservazione a occhio nudo apparirebbero sotto un angolo troppo piccolo, per poterne discernere i particolari....