carotenoide
carotenòide s. m. [comp. di carotene e -oide]. – In biochimica, nome di composti organici polienici derivati dalla polimerizzazione naturale di più molecole (in genere 8) di isoprene; possono [...] essere idrocarburi (caroteni) o derivati ossigenati. Sono liposolubili e costituiscono pigmenti giallo-rossi di origine vegetale (carote, pomodori, mais, albicocche, certi fiori, ecc.) o animale (fegato, ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] 160, ecc.); negli scacchi, C è abbrev. per indicare il cavallo (CR = cavallo di re; CD = cavallo di donna). In biochimica, vitamina C, l’acido ascorbico. In musica, C è il nome, derivato dall’antica notazione alfabetica, del do nei paesi germanici e ...
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esterasi
esteraṡi s. f. [der. di estere, col suff. -asi]. – In biochimica, nome generico degli enzimi che catalizzano la scissione idrolitica degli esteri di acidi organici o inorganici: tra i primi [...] le lipasi, che scindono i grassi neutri in acidi grassi e glicerina, le lecitinasi, ecc., tra i secondi le fosfatasi e le solfatasi ...
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eme
ème s. m. [voce tratta da em(oglobina)]. – In biochimica, composto organico, costituito da protoporfirina cui è legato un atomo di ferro; rappresenta il gruppo prostetico dell’emoglobina e della [...] mioglobina, alle quali conferisce la caratteristica di trasportatori di ossigeno ...
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allosterico
allostèrico agg. [dall’ingl. allosteric, comp. di allo- e gr. στερεός «solido»] (pl. m. -ci). – In biochimica, riferito a corpi proteici aventi la proprietà di modificare la loro struttura [...] spaziale e la loro attività sotto l’influenza di molecole specifiche che ne condizionano l’attività funzionale (effettori a.), legandosi a un sito secondario della molecola (sito a.); tra le proteine allosteriche ...
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zeina
żeina s. f. [der. del nome del genere Zea (v. zea)]. – In biochimica, la principale proteina contenuta nel mais; è una prolamina che si estrae dal glutine di mais (di cui costituisce il 70%), in [...] forma di una massa plastica e pastosa, usata nella preparazione di fibre sintetiche e di polveri da stampaggio ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del [...] comprende le varie forme di analisi, qualitativa e quantitativa, comunem. in uso nei laboratorî chimici; ch. biologica o biochimica, che studia i fenomeni chimici che si svolgono negli organismi viventi; ch. fisica, che ha prevalentemente per oggetto ...
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allozima
allożima s. m. [comp. di allo- e (en)zima] (pl. -i). – In biochimica, una delle diverse forme, egualmente funzionali, di un enzima codificato da alleli differenti presenti in un locus; è termine [...] spesso usato erroneamente come sinon. di isoenzima, il quale è però prodotto da diverse parti, non alleliche, del genoma ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente viene sottoposta e le trasformazioni energetiche...
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biochimica come disciplina autonoma si sviluppa tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, distaccandosi dall’ambito della...