nucleoside
nucleoṡide s. m. [der. di nucleo, con i suff. -oso (degli zuccheri) e -ide]. – In biochimica, glicoside costituito da un pentosio e da una base azotata, che si ottiene con l’eliminazione dell’acido [...] fosforico da un nucleotide ...
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nucleosidefosforilasi
nucleoṡidefosforilaṡi s. f. [comp. di nucleoside e fosforile, col suff. -asi]. – In biochimica, enzima del gruppo delle nucleosidasi, presente nel fegato e in altri tessuti, che [...] agisce su alcuni nucleosidi purinici scindendoli per fosforolisi, mediante addizione di acido ortofosforico al pentosio ...
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nucleotidasi
nucleotidaṡi s. f. [der. di nucleotide, col suff. -asi]. – In biochimica, gruppo di enzimi della serie delle fosfatasi, capaci di scindere i nucleotidi con liberazione di acido fosforico; [...] si trovano a elevate concentrazioni nell’intestino, dove contribuiscono alla digestione degli acidi nucleici, e nel veleno di alcune specie di serpenti ...
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nucleotide
s. m. [da nucleoside, con sostituzione di -t- a -s-]. – In biochimica, nome generico di composti organici formati dall’unione di un pentosio (generalm. ribosio o desossiribosio) con una base [...] azotata (purinica o pirimidinica) e acido fosforico: sono i monomeri che per polimerizzazione costituiscono la molecola filamentosa degli acidi nucleici, e alcuni si possono trovare liberi come costituenti ...
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retinene
retinène s. m. [der. di rètina]. – In biochimica, pigmento proteico giallo che si forma nella retina dell’occhio per azione della luce sulla rodopsina: chimicamente, è l’aldeide della vitamina [...] A (o retinale) ...
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tironina
s. f. [der. di tiro-]. – In biochimica, composto organico la cui molecola deriva da due molecole di tirosina; i suoi derivati con 3 e 4 atomi di iodio (triiodotironina e tiroxina), sintetizzati [...] nella tireoglobulina, costituiscono gli ormoni tiroidei attivi ...
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ARN
‹a-èrre-ènne›. – In biochimica, sigla dell’acido ribonucleico, corrispondente alla sigla ingl., più diffusa, RNA (v. nucleico). Per il gruppo di virus denominato ARN-virus o RNA-virus, v. virus. ...
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vimentina
s. f. [prob. der. del lat. vimen «vimine», con riferimento alla forma intrecciata]. – In biochimica, proteina di peso molecolare 58.000, localizzata nelle miofibrille delle cellule muscolari, [...] e che ha la probabile funzione di mantenere in fase corretta le miofibrille adiacenti ...
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tirosinasi
tiroṡinaṡi s. f. [der. di tirosina, col suff. -asi]. – In biochimica, nome generico di enzima molto diffuso nei tessuti animali, che catalizza la trasformazione ossidativa della tiroxina in [...] diidrossifenilalanina, da cui poi si formano le melanine. Alla carenza congenita dell’attività della tirosinasi si deve l’albinismo ...
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retinolo2
retinòlo2 s. m. [comp. di rètina e -olo1]. – In biochimica, la vitamina A nella sua forma biologicamente più attiva, detta anche vitamina A alcol, perché si tratta di un alcol superiore liposolubile [...] derivato dal β-carotene ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente viene sottoposta e le trasformazioni energetiche...
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La biochimica come disciplina autonoma si sviluppa tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, distaccandosi dall’ambito della...