target
〈tàaġit〉 s. ingl. [dim. di un ant. targe «targa, scudo», con suffisso non bene spiegato] (pl. targets 〈tàaġits〉), usato in ital. al masch. – 1. Termine (che significa propr. «bersaglio, obiettivo») [...] essere indirizzato, o più genericam. dei particolari ascoltatori a cui un messaggio radiotelevisivo è diretto. 2. In biologia, organi, tessuti, componenti cellulari e cellule target, quelli che costituiscono il bersaglio dell’azione di un determinato ...
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forforaceo
forforàceo (o furfuràceo) agg. [dal lat. tardo furfuraceus]. – In biologia, detto di pianta o di organo coperti di squamette simili alla forfora. ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] ), di bassa temperatura, caratterizzate dalle molecole del carbonio e del cianogeno (onde anche il nome di stelle al carbonio). In biologia, n è sigla che indica il numero aploide dei cromosomi di una specie animale o vegetale; per le specie diploidi ...
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tubulina
s. f. [dall’ingl. tubulin, der. di tubule «tubulo», con la terminazione -in di protein «proteina»]. – In biologia, proteina globulare costituita da dimeri la cui associazione, nei flagelli, [...] nelle ciglia e nelle strutture cellulari contrattili, costituisce i filamenti dei microtubuli; è anche importante perché interviene nella formazione delle fibre del fuso mitotico ...
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genico
gènico agg. [der. di gene, sull’esempio dell’ingl. genic] (pl. m. -ci). – In biologia, di gene, che si riferisce al gene o ai geni: mutazione g.; associazione g., l’associazione dei geni situati [...] in uno stesso cromosoma (da taluni chiamata anche concatenazione); frequenza g., la frequenza con cui l’allele di un particolare gene è presente in una popolazione; flusso g., lo scambio di geni tra due ...
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steironoto
steironòto agg. e s. m. [comp. del gr. στεῖρα «sterile» e νόϑος «bastardo»]. – In biologia, ibrido, sterile, che non porta cioè a maturazione le cellule germinali. ...
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arrenogenesi
arrenogèneṡi s. f. [comp. di arreno- e -genesi]. – In biologia, tipo di partenogenesi in cui si sviluppa il solo gamete maschile, senza l’intervento di quello femminile, per dare origine [...] a un embrione ...
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proterogino
proterògino agg. [comp. di protero- e -gino]. – In biologia, detto di pianta o di fiore o di animale ermafrodito che presenta proteroginia. ...
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mioglobina
s. f. [comp. di mio-2 e (emo)globina]. – In biologia, pigmento respiratorio intracellulare, contenente ferro, presente nei muscoli dei vertebrati e di alcuni invertebrati, simile all’emoglobina, [...] ma di peso molecolare assai inferiore, e dotata di maggiore affinità per l’ossigeno ...
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L’insieme delle scienze riguardanti gli organismi viventi. Dal punto di vista della classificazione dei viventi, la b. si distingue in vegetale (➔ botanica) e animale (➔ zoologia); se invece si tiene conto degli aspetti secondo i quali l’organismo...
biologia
biologìa [Comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G.R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802 e, nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck (fr. biologie)]...