biologicobiològico agg. [der. di biologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla biologia o agli esseri viventi: discipline b., le varie discipline e materie di studio che hanno attinenza con la biologia [...] di piombo e di calcestruzzo), di forma e spessore opportuni, il cui scopo è di proteggere da eventuali danni biologici il personale che opera in vicinanza di reattori nucleari, acceleratori di particelle, e simili; amplificatori b., v. amplificatore ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] m. di alcune popolazioni primitive; ideare nuovi m. di sviluppo per l’economia del paese. f. Con sign. affine, in biologia, nel fenomeno del mimetismo, la specie di cui il mimo assume l’aspetto o particolari caratteristiche allo scopo di sfuggire ai ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, [...] , per poi cederlo al substrato che si deve ridurre (per es., i coenzimi flavinici, il glutatione, ecc.). f. In biologia, organismo necessario per il trasferimento di un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) da un individuo (animale o ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] a multipletti dello spettro atomico di una sostanza dovuta ai momenti magnetici dei nuclei o alla composizione isotopica. e. In biologia, la composizione e la disposizione delle parti che costituiscono un tessuto, un organo o un intero organismo; si ...
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molecolare
agg. [der. di molecola]. – 1. Della molecola, che è caratteristico di una molecola o ha comunque rapporto con le molecole: struttura m.; attrazione m.; fisica m., ecc. Associazione m., la [...] grammo-molecola); cristallo m., un cristallo in cui esistono molecole con propria identità fisica. 2. Biologia m., ramo specialistico della biologia (v. biologia). 3. Per analogia, con riferimento al fatto che la molecola è una combinazione di due o ...
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chimera
chimèra s. f. [dal lat. chimaera, gr. χίμαιρα, propr. «capra»]. – 1. a. Nella mitologia greca, mostro con testa e corpo di leone, una seconda testa di capra sulla schiena, e una coda di serpente [...] a profondità fra 200 e 1200 m. Si conoscono molti generi fossili, dal giurassico al miocene incluso. 4. In biologia generale, individuo le cui cellule derivano da due diverse uova fecondate unite accidentalmente o sperimentalmente. Spesso i gemelli ...
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estremita
estremità s. f. [dal lat. extremĭtas -atis, der. di extremus «estremo»]. – 1. Il punto o la parte estremi, il luogo dove una cosa ha termine: l’e. di una lancia, l’e. delle dita, l’e. di una [...] fuori tutto), sia i punti estremi del piano di galleggiamento della nave (lunghezza fra le perpendicolari). 2. a. In biologia, usato assol., le e., gli arti del corpo dei vertebrati tetrapodi, che nei varî gruppi acquistano forme diverse a seconda ...
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adattamento
adattaménto s. m. [der. di adattare]. – 1. a. L’atto, l’operazione di adattare: a. di un abito; a. di un edificio ad albergo; a. (o riduzione) teatrale di un’opera letteraria, rielaborazione [...] , facoltà dell’occhio di adattarsi in tempo relativamente breve ai rapidi cambiamenti d’intensità luminosa. c. In biologia, modificazione cui sono soggetti gli organismi al variare delle condizioni ambientali; può avere due aspetti: a. fenotipico ...
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divergenza
divergènza s. f. [der. di divergere]. – 1. Il divergere, condizione o proprietà di esser divergente: d. di due semirette; d. di raggi luminosi. In partic.: a. In meteorologia, deflusso orizzontale [...] e di giudicare: d. d’idee, d’opinioni, di giudizî, di vedute, fra due o più persone. b. In biologia, d. genetica, graduale variazione della frequenza genica in una popolazione geneticamente omogenea, che porta al differenziamento di razze o varietà ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente [...] d. di un numero per un altro; imparare a fare le d.; una d. con numeri interi, con numeri decimali. b. In biologia, la forma più semplice di riproduzione agamica, detta anche scissione o schizogonia, che può essere binaria o multipla a seconda che l ...
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L’insieme delle scienze riguardanti gli organismi viventi. Dal punto di vista della classificazione dei viventi, la b. si distingue in vegetale (➔ botanica) e animale (➔ zoologia); se invece si tiene conto degli aspetti secondo i quali l’organismo...
biologia
biologìa [Comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G.R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802 e, nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck (fr. biologie)]...