membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza [...] tra componenti cellulari o tra la cellula vivente e l’ambiente ad essa esterno. In partic.: a. In citologia, m. biologica, quella formata da un sottile strato bimolecolare lipidico (da 50 a 100 ångström di spessore) entro cui sono disposti complessi ...
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biologobïòlogo s. m. (f. -a) [comp. di bio- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso di scienze biologiche; laureato in biologia che svolge attività professionale in particolari settori della biologia. ...
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polarita
polarità s. f. [der. di polare]. – 1. In senso ampio, proprietà di un ente (per es. di una cellula, di un corpo elettrizzato, ecc.), che può derivare sia da particolari relazioni (di simmetria, [...] tetragiro emerge a un estremo dal vertice e, all’altro estremo, dal centro della base). 3. a. In biologia, la presenza, in una struttura biologica o in un organismo, di un gradiente chimico-fisico, e quindi di una p. fisiologica, cui si accompagna ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] ., crearla, organizzarla; dare, infondere vita a qualcosa, animare, movimentare. 3. Usi e sign. specifici e tecnici: a. In biologia, v. latente, v. anabiosi. b. In statistica demografica e in matematica attuariale, v. media (o v. media alla nascita ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] eterogametico è quello femminile; in questi gruppi, ZW rappresenta la configurazione cromosomica della femmina, ZZ quella del maschio. In biologia molecolare, si indica con Z-DNA una struttura a doppia elica del DNA in cui sono presenti gli usuali ...
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espansione
espansióne s. f. [dal lat. tardo expansio -onis, der. di expandĕre «espandere»]. – 1. L’atto e l’effetto dell’espandere e più spesso dell’espandersi; in partic.: a. In fisica, la trasformazione [...] alterna con fasi discendenti di flessione dello sviluppo (recessione) o di vero e proprio regresso (depressione). 4. In biologia, il movimento mediante il quale una parte organica (coltura cellulare, colonia batterica, tessuto) si sviluppa e aumenta ...
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maneggio
manéggio s. m. [der. di maneggiare]. – 1. a. Il maneggiare, l’azione del maneggiare, soprattutto come uso di oggetti o strumenti secondo una determinata tecnica, applicata in genere con perizia: [...] detto anche cavallerizza), soprattutto con riferimento agli impianti del genere annessi a caserme, scuole militari e sim. c. In biologia, movimento di m., movimento, spontaneo o più spesso causato da lesioni dei centri nervosi, per cui gli animali si ...
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biotassi
s. f. [comp. di bio- e -tassi]. – 1. In biologia, migrazione di cellule determinata dall’attrazione esercitata da altre cellule viventi: è un fenomeno che avviene con molta frequenza nell’embriogenesi. [...] 2. non com. Parte della biologia che studia le regole per la classificazione degli organismi. ...
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radiobiologia
radiobiologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e biologia]. – Settore specialistico della biologia che studia l’azione esercitata dalle radiazioni ionizzanti sulla materia vivente e [...] in partic. i meccanismi elementari di tale azione ...
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polarizzazione
polariżżazióne s. f. [der. di polarizzare]. – 1. Nel linguaggio scient., in partic. in fisica, ogni processo in seguito al quale si manifesta una concentrazione di effetti, forze, ecc., [...] o longitudinale a seconda che questa direzione sia ortogonale oppure parallela alla direzione di moto del fascio. 2. In biologia, il manifestarsi di polarità in un organismo; p. dinamica, l’instaurarsi di una polarità fisiologica in una cellula ...
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L’insieme delle scienze riguardanti gli organismi viventi. Dal punto di vista della classificazione dei viventi, la b. si distingue in vegetale (➔ botanica) e animale (➔ zoologia); se invece si tiene conto degli aspetti secondo i quali l’organismo...
biologia
biologìa [Comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G.R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802 e, nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck (fr. biologie)]...