luppolare
v. tr. [der. di luppolo]. – Lo stesso che luppolizzare, usato soprattutto nel part. pass.: birra poco o molto luppolata, prodotta con scarsa o abbondante aggiunta di luppolo. ...
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luppolina
s. f. (o luppolino s. m.) [der. di luppolo]. – Polvere di colore giallo aranciato o rossastro, dall’odore di valeriana, di sapore aromatico molto amaro, chiamata anche farina di luppolo: si [...] ottiene dai coni di luppolo per strofinio o battitura ed è costituita principalmente da sostanze resinose; analogamente al luppolo, si adopera nella fabbricazione della birra; in medicina ha scarso impiego come eupeptico e sedativo. ...
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luppolo
lùppolo s. m. [dal lat. mediev. lupulus, der. del lat. class. lupus «lupo», che in Plinio è nome di un’erba (prob. il luppolo stesso)]. – Erba volubile perenne (Humulus lupulus), della famiglia [...] formata dai peli ghiandolari che da esse si distacca (luppolina) vengono usate come aromatizzanti nella fabbricazione della birra. I giovani germogli si mangiano come gli asparagi, le foglie sono adoperate come foraggio, i fusti secchi servono ...
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telebiografia
s. f. Biografia televisiva. ◆ Nella guerra per Giovanni XXIII ha vinto la Rai che ha presentato la sua telebiografia con Edward Asner con molto anticipo su quella Mediaset interpretata [...] s’identifica con l’attore, con [Gino] Cervi. «Tanto che Parigi sembrava Modena. La sensualità con cui beveva la sua birra o mangiava il manicaretto preparato dalla [Andreina] Pagnani o si accendeva la pipa, fa pensare più alla provincia italiana che ...
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bere
bére (ant. e pop. bévere) v. tr. [lat. bĭbĕre] (pres. io bévo, ecc.; pass. rem. bévvi o bevétti [raro bevéi], bevesti, ecc.; fut. berrò [raro beverò], ecc.; condiz. berrèi [raro beverèi], ecc.; [...] dal tema bev-). – 1. a. Ingerire liquidi per sopperire ai bisogni dell’organismo, o per altro: b. acqua, vino, liquori, birra; b. una medicina, il veleno; b. un uovo, succhiarlo da un foro fatto nel guscio; uova da b., freschissime; facile come ...
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pub
〈pḁb〉 s. ingl. [accorciamento di public house «edificio pubblico», nello slang ingl.] (pl. pubs 〈pḁb∫〉), usato in ital. al masch. – In Gran Bretagna, locale pubblico nel quale si servono agli avventori [...] birra e bevande alcoliche (talora anche piatti freddi). Per estens., con riferimento ad altre nazioni, tipo di locale che si ispira allo stile dei pub inglesi. ...
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orzo
òrżo s. m. [lat. hŏrdeum]. – 1. Genere di piante graminacee, annue, simili al frumento, con culmo basso, foglie ruvide e corte, e spiga con rachide appiattita, per lo più aristata; più comunem., [...] e di colore giallo: sono largamente usati per l’alimentazione degli animali e trovano notevole impiego nella preparazione della birra (malto), dell’alcol e dell’amido; nell’alimentazione umana è utilizzato per minestra l’o. brillato o perlato, mentre ...
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miglio2
mìglio2 s. m. [lat. mĭlium]. – 1. Nome di alcune graminacee. In partic.: a. Pianta annua (Panicum miliaceum) appartenente al gruppo dei cereali, coltivata fin dai tempi remoti in tutti i paesi [...] serve per l’alimentazione umana e si usano anche come becchime e per fabbricare una bevanda alcolica simile alla birra. d. M. selvatico, altro nome del litospermo (Lithospermum officinale). 2. Con valore collettivo, le cariossidi delle varie specie ...
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brioche
‹briòš› s. f., fr. [der. del normanno brier «impastare»] (anche adattato in ital. in brioscia). – Piccolo dolce, soffice, leggero e saporito, a base di farina, burro, latte e lievito di birra [...] (la cosiddetta pasta brioche), che viene cotto in forno in varie forme, di cui la più tradizionale è quella di una mezza sfera sormontata da una mezza sfera più piccola, mentre in Italia è più comune quella ...
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Bevanda ottenuta dalla fermentazione alcolica di mosti ricavati mediante infusione in acqua di sostanze a base di amido e amaricati con luppolo.
Produzione
Particolarmente diffusa nei paesi dove le condizioni climatiche non consentono la coltivazione...
trebbie Nell’industria della birra, residuo dell’ammostatura costituito dalle scorze del malto e da altre parti per le quali non avviene la saccarificazione. Le t. sono utilizzate come foraggio: essiccate contengono mediamente, in percentuale,...