bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo [...] fu ricostruita con il nome di Costantinopoli (l’odierna Istanbul), divenendo sede del governo imperiale dell’Impero d’Oriente, che ebbe in Bisanzio il suo centro d’irradiazione (dal 4° al 15° secolo d.C., periodo noto come epoca o età bizantina), e ...
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siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con [...] frontiera siro-giordana; letteratura siro-palestinese, la letteratura dei cristiani palestinesi di lingua aramaica fedeli alla Chiesa di Bisanzio, redatta in aramaico palestinese cristiano e in scrittura siriaca, con testi che risalgono al sec. 7° d ...
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zar
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, [...] da Bisanzio, i re di Bulgaria a cominciare da Boris I (1064), poi portato anche dai re di Serbia, e assunto per la prima volta in Russia da Ivan IV il Terribile nel 1547. ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori [...] ai Secchi, guidata dai Tarlati; oppure i membri della fazione di aurighi che correvano nel circo, nella Roma imperiale e a Bisanzio, detti con parola di origine greca prasini (v. prasino). 3. agg. e s. m. e f., fig. Nel linguaggio politico e ...
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odrisio
odrìṡio agg. [dal lat. Odrysius]. – Relativo, appartenente agli Odrisî (gr. ’Οδρύσαι, lat. Odrysae e Odrysii), antica popolazione tracia, originariamente stanziata lungo il corso inferiore del [...] fiume Ebro (l’odierno Marizza), estesasi nel 5° sec. a. C. fino al Danubio, e in epoca posteriore fino a Bisanzio; vinta una prima volta da Filippo II di Macedonia, fu definitivamente assoggettata dai Romani. Per estens., della Tracia, trace: il vate ...
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Cossigheide
s. f. (iron.) Le gesta di Francesco Cossiga, già presidente della Repubblica (1985-1992). ◆ a coloro che hanno avuto in questi anni di «cossigheide» la pazienza di leggermi, devo dire di [...] e per gli altri) e che imponesse una rivoluzione politica dalla quale uscire più simili all’Occidente e più lontani da Bisanzio e dalle Piramidi. Cossiga invece ha voluto realizzare tutt’altro disegno, (Paolo Guzzanti, Stampa, 21 novembre 1998, p. 6 ...
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isapostolo
iṡapòstolo agg. e s. m. [dal gr. ἰσαπόστολος]. – Titolo degli imperatori di Bisanzio, che, nel suo significato di «uguale agli apostoli», sottolineava il cesaropapismo in atto nell’Impero [...] bizantino, il carattere di vicario di Dio in terra o di «prelato per le cose temporali» rivestito dall’imperatore ...
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bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora [...] in leghe metalliche varie, nel principato d’Antiochia, nel regno di Gerusalemme, nelle colonie veneziane di Acri, Tiro e Tripoli, nel regno di Cipro. 2. In numismatica, sono così chiamati anche i dischetti ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o [...] vita. 3. s. m. a. Il punto, la parte estrema, o il momento estremo: lo stremo d’Europa (Dante, con riferimento a Bisanzio); i due e. di una canna, di una corda; gli e. si toccano, prov. (le cose opposte hanno spesso qualche somiglianza, spec. negli ...
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colometria
colometrìa s. f. [dal gr. κωλομετρία, comp. di κῶλον «colon1» e -μετρία «-metria»]. – Nella metrica classica, la divisione in cola (v. colon1) dei testi lirici o delle parti corali del teatro [...] greco, che il filologo alessandrino Aristofane di Bisanzio introdusse per facilitarne l’intelligenza metrica. ...
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BISANZIO
Armando Petrucci
Fu consacrato arcivescovo di Bari e Canosa con tutta probabilità nella prima metà del 1025 dal papa Giovanni XIX.
Sulla data di inizio del pontificato di B. e sull'estensione della sua potestà arcivescovile si è...