bissola
bissòla s. f. [dim. di bissa, forma settentr. di biscia]. – 1. Nome region. della larva di un coleottero (Agriotes lineatus), dannosa ai cereali; è chiamata anche ferretto. 2. Variante di bissolo. ...
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bissolo
bissòlo s. m. (o bissòla s. f.) [dim. di bissa, forma settentr. di biscia, dal biscione dello stemma dei Visconti che vi era raffigurato]. – Denaro di lega scadente coniato a Milano dagli ultimi [...] Visconti (seconda metà del sec. 14°); la stessa denominazione ebbero le monete similari di altre città lombarde (Cantù, Como, Monza, Pavia) ...
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bissona
bissóna s. f. [der. di bissa, forma settentr. di biscia; propr. «biscione»]. – 1. Grande imbarcazione veneta a otto remi, di forma allungata (donde il nome), riccamente decorata, adoperata come [...] nave da diporto nelle feste della Serenissima. 2. Moneta d’argento del valore di 3 soldi che portava come impronta il biscione visconteo tra due gigli, coniata a Milano al tempo della prima dominazione ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] del sole, battuto dalla sua luce: stare, mettersi al s., sdraiarsi al s.; lèvati dal s.; Zufola e soffia il serpe per la biscia, Mentre ella con tre lingue al sol si liscia (Poliziano). Si definiscono talvolta paesi del s., o terre del s., le regioni ...
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assuntivo
agg. [dal lat. assumptivus, der. di assumĕre «assumere»]. – 1. Che si assume a qualche scopo, che serve a sostenere un assunto: tesi, argomentazione assuntiva. 2. In araldica, detto di armi [...] assunte a ricordo di qualche impresa gloriosa (per es., la biscia dei Visconti di Milano, le catene dei re di Navarra). ...
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lama1
lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la [...] , daghe, pugnali, baionette, fioretti), e l. curve quelle usate spec. di taglio (sciabole, sciabole-baionette); l. a biscia (o anche l. fiammeggiante), lama a doppio taglio ondulato, montata talvolta su alcune armi (spadoni antichi, pugnali, armi in ...
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dileguare
v. tr. e intr. [lat. delĭquare, comp. di de- e lĭquare «render liquido»] (io diléguo, ecc.). – 1. tr. Disperdere, far sparire: il sole dilegua la nebbia; le sue parole hanno dileguato ogni [...] le belve mi dileguano tra mano come nubi (Pavese); più spesso con la particella pron.: Come le rane innanzi a la nimica Biscia per l’acqua si dileguan tutte (Dante); il Sol che tra lontani monti, Dopo il giorno sereno, Cadendo si dilegua (Leopardi ...
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fischio
fìschio (pop. tosc. fìstio) s. m. [der. di fischiare]. – 1. Il suono che si emette fischiando: a. Di uccelli o altri animali: il f. del fringuello, della biscia. Nell’ippica, difetto del cavallo [...] costituito da un sibilo che l’animale emette durante il galoppo, per difficoltà di respirazione, e che diminuisce la possibilità di vittoria nelle corse su grandi distanze. b. Dell’uomo: fare, emettere, ...
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uccello
uccèllo s. m. [lat. tardo aucĕllus, da *avicellus, avicella, dim. di avis «uccello»]. – 1. Nome comune e generico delle varie specie di animali della classe degli uccelli (v. la voce), caratterizzati [...] ; u. di Santa Maria, altro nome del martin pescatore; u. ombrellato (anche u. parasole e u. toro), altro nome del cefalottero, passeraceo della famiglia cotingidi; u. serpente (o u. biscia), nome delle varie specie di uccelli del genere aninga. ...
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Serpente della famiglia Colubridi ( b. d’acqua o dal collare; Natrix natrix). Vive nei luoghi erbosi in vicinanza dell’acqua dove caccia pesci e anfibi. Lungo da 85 a 110 cm, talora anche più, dal capo grosso, muso arrotondato, collo sottile,...
biscia
Angelo Adami
Propriamente indica il " serpe d'acqua ", ma è usato da D. come " serpente " in genere. Ricorre soltanto nella Commedia, quattro volte. In If IX 77 le anime dei dannati, immerse nella palude Stigia, fuggendo all'arrivo...