filarco
s. m. [dal gr. ϕύλαρχος, comp. di ϕυλή «tribù» e tema di ἄρχω «essere a capo»] (pl. -chi). – 1. Nella Grecia antica, ufficiale capo di una file (tribù); ad Atene, il comandante della cavalleria [...] traduzione biblica dei Settanta, il sacerdote di una tribù ebraica o (al plur.) gli anziani della tribù. 3. Nell’Impero bizantino, titolo di capi arabi vassalli incaricati di tenere a freno, sui confini desertici dell’Impero, le tribù arabe nomadi. ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, [...] Chiesa rutena. Col termine Ruteni la curia romana e la corte di Polonia designavano le popolazioni slave cristiane di rito bizantino residenti a occidente della linea Dvina-Dnepr e facenti parte dello stato polacco-lituano, mentre dalla fine del ’700 ...
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metafraste
s. m. [dal gr. μεταϕραστής, der. di μεταϕράζω: v. la voce prec.], letter. – Traduttore, rielaboratore (di una o più opere). Per antonomasia, il Metafraste, l’agiografo bizantino Simeone Logoteta [...] (sec. 10°-11°), così soprannominato perché raccolse e rielaborò una vasta serie di racconti agiografici, che ebbe grandissimo successo ...
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tema2
tèma2 s. m. [dal gr. biz. ϑέμα -ατος, già in gr. tardo «luogo», in gr. class. «ciò che si pone»; v. la voce prec.] (pl. -i). – Provincia bizantina ordinata militarmente; la parola designava inizialmente [...] del 9° tutto l’impero era ordinato in temi, di numero ed estensione variabili nel tempo. T. d’Italia, nel nuovo ordinamento bizantino alla fine del sec. 10°, denominazione del territorio che comprendeva le attuali regioni di Puglia e Basilicata. ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche [...] antico, p. verde antico, denominazioni improprie di materiali ornamentali appartenenti alla famiglia delle porfiriti, molto usati nel tardo impero romano e durante l’impero bizantino anche per sculture (colonne, statue, busti, sarcofagi di porfido). ...
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porfirogenito
porfirogènito agg. [dal gr. biz. πορϕυρογένητος, propr. «generato nella porpora», comp. di πορϕύρα «porpora» e tema di γεννάω «generare», con riferimento al palazzo imperiale detto Porfỳra, [...] nei primi tempi dell’Impero le imperatrici andavano a partorire, oppure alla porpora imperiale indossata dal padre imperatore]. – Nell’Impero bizantino, titolo spettante ai figli dell’imperatore (maschi e femmine) nati durante il regno del padre. ...
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kalymauchi
kalymàuchi 〈kalimàfh’i〉 (o kalymàuki 〈-màfki〉) s. m. [traslitt. del gr. mod. καλυμαύχι o καλυμαύκι (s. neutro), sentito come comp. di κάλυμνα «copertura» e αὐχήν «collo»]. – Nome del copricapo [...] nero di forma cilindrica che portano i sacerdoti di rito bizantino; i monaci, gli archimandriti, i vescovi e i patriarchi lo coprono con un velo che ricade sulle spalle (v. anche kamilauchi). ...
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porpora
pórpora s. f. [lat. purpŭra, dal gr. πορϕύρα]. – 1. a. Sostanza colorante che deriva da un liquido bianco giallastro, denso, secreto dalla ghiandola del mantello di taluni molluschi gasteropodi [...] , segno esteriore di particolare dignità (presso gli antichi Romani, simbolo dell’ordine senatorio ed equestre, nell’impero bizantino della sovranità imperiale, e ancor oggi della dignità cardinalizia); in locuzioni fig., anche la carica e la dignità ...
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apodipno
s. m. [dal gr. biz. ἀπόδειπνον comp. di ἀπό «dopo» e δεῖπνον «pasto»]. – Ufficio divino delle Chiese di rito bizantino, corrispondente alla compieta dei latini, destinato a invocare la benedizione [...] al sonno e al riposo, chiudendo la giornata ...
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apodosi
apòdoṡi s. f. [dal lat. tardo apodŏsis, gr. ἀπόδοσις «restituzione, controparte, apodosi», der. di ἀποδίδωμι «restituire»]. – 1. In grammatica, proposizione principale che è in correlazione con [...] periodo ipotetico (per es., nel periodo «se lavoro troppo, mi stanco», l’apodosi è «mi stanco»). 2. Nel rito bizantino, la conclusione, cioè l’ultimo giorno della commemorazione di una festa principale con la ripetizione degli uffici di questa. ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo già con la riforma di Diocleziano (284-305)....
Nella liturgia cattolica, denominazione comune del rito italo-greco e di quello italo-albanese. Il primo, praticato soprattutto in Sicilia da comunità di orientali venuti in Italia per i frequenti contatti con il mondo bizantino o per fuggire...