che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] , che per lo più evita il cui, si ha spesso che, anche con preposizione: questo è il diavolo di che io t’ho parlato (Boccaccio); quel gran seggio a che tu li occhi tieni (Dante); la carta con che si fanno i giornali; conosco le condizioni in che si ...
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irretire
(ant. inretire) v. tr. [dal lat. irretire, der. di rete «rete»] (io irretisco, tu irretisci, ecc.). – In senso proprio, non com., catturare con la rete: i. i pesci. Più spesso fig., impigliare, [...] ., attrarre a sé o sedurre con arte, con inganno, abbindolare, imbrogliare: fu irretito da quella donna; i. con lusinghe; i. gli sciocchi con vane parole; compor fittizie parole, le quali lacci sono ad irretire gli uomini di pura fede (Boccaccio). ...
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insalata
s. f. [der. di insalare]. – 1. a. Pietanza formata di verdure, generalmente crude, condite con aceto o limone, sale, olio e, talvolta, pepe: i. di lattuga, di radicchio, di cetrioli, di pomodori; [...] a taglio); dim. e vezz. insalatùccia, insalatuzza: molte volte aveva disiderato d’avere cotali insalatuzze d’erbucce (Boccaccio); accr. insalatóna, con riferimento al sign. 1, spesso indica un piatto di pietanze miste particolarmente ricco e ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] male pubblicamente, provocargli contro odio e persecuzione: contro a’ preti, li quali sopra le nostre mogli hanno bandita la c. (Boccaccio). c. Il segno che fa il sacerdote quando benedice, tagliando l’aria con la mano destra prima dall’alto in basso ...
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preterito
pretèrito agg. e s. m. [dal lat. praeterĭtus, part. pass. di praeterire «preterire»], ant. o letter. – 1. agg. Passato, trascorso: il tempo p., le p. età; o che si riferisce al passato: rammentare [...] la vita p.; volle ogni cosa sapere dei suoi p. casi (Boccaccio). 2. Come s. m., il p., il passato: grato [= gratitudine] che mai non si stingue Del libro che ’l preterito rassegna (Dante), non si cancella dal libro della memoria che registra il ...
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accostare
v. tr. e intr. [lat. mediev. accostare, der. del lat. costa «lato»] (io accòsto, ecc.). – 1. tr. Avvicinare: a. il bicchiere alla bocca, il cibo alle labbra; a. una scala al muro; a. qualcuno, [...] più tecnico). ◆ Part. pres. accostante, anche come agg., non com., che s’accosta facilmente, affabile: è una persona accostante; ant., gradito, gustoso: vino morbido e accostante (Boccaccio). ◆ Part. pass. accostato, anche come agg. (v. la voce). ...
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pavoneggiarsi
(ant. paoneggiarsi) v. intr. pron. [der. di pavone] (io mi pavonéggio, ecc.). – Assumere un atteggiamento superbo e vanitoso come quello del pavone quando fa la ruota; cercare ostentatamente [...] e ... paoneggiar con esse nelle chiese e nelle piazze, come con le lor robe i secolari fanno, non si vergognano (Boccaccio). Raro, con uso trans., atteggiare vanitosamente (il proprio corpo): egli pavoneggiò un altro poco la sua apollinea persona, e ...
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artato1
artato1 agg. [der. di arte], ant. e raro. – Fatto ad arte, con artifizio, e quindi ingannevole, falso: per speculazioni e con a. discorsi (Altoni). ◆ Più usato l’avv. artataménte, con arte astuta, [...] con inganno: artatamente prese con costui una stretta dimestichezza (Boccaccio); con raggiri: convincere, ottenere artatamente. ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] ); senza la negazione, per poco, quasi: tutti stavano taciti e sospesi a ascoltare, e il re per p. più che gli altri (Boccaccio). C’è poco da, seguito da un infinito, espressione con cui si ordina o si invita seccamente qualcuno a non fare, o a ...
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tomo
tómo s. m. [der. di tomare1], ant. – Caduta, capitombolo, soprattutto nell’espressione fare il t., cadere, capitombolare, andare a capo all’ingiù: io vi verrei una volta con esso teco pur per veder [...] fare il t. a quei maccheroni (Boccaccio); ed esso, Qual suole il notator, fece cadendo Dal carro un tómo, e l’agghiacciò la morte (V. Monti). ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...