tonacella
tonacèlla (o tonicèlla) s. f. [dim. di tonaca, tonica]. – 1. Piccola tonaca; più in partic., seconda tonaca, più leggera e senza cappuccio o collare, che è talvolta consentito ai frati di portare [...] sotto la tonaca esterna: era frate Rinaldo spogliato, cioè senza cappa e senza scapolare, in tonicella (Boccaccio). 2. Lo stesso che tunicella (o dalmatica minore), indossata dal suddiacono: Io né pianeta mai né tonicella Né chierca vuo’ che in capo ...
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elezione
elezióne s. f. [dal lat. electio -onis, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – 1. Scelta compiuta per un libero atto della volontà: l’ho fatto di mia e., di piena e., di libera [...] mi si nascose, Ma per necessità (Dante); nella vostra e. sta di tòrre qual più vi piace delle due (Boccaccio); e. di domicilio, atto mediante il quale un soggetto sceglie, volontariamente o obbligatoriamente, un domicilio per determinati atti o ...
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impronto1
imprónto1 agg. e s. m. [dalla locuz. lat. (esse o habere) in promptu «(essere, avere) a disposizione»]. – 1. agg., letter. Di persona, che manca di delicatezza e discrezione, soprattutto nel [...] chiedere; importuno, sfacciato: in così fatta guisa la valente donna si tolse da dosso la noia dello i. proposto (Boccaccio); Impronto più ch’una mosca culaia (Pulci); estens.: parole i.; domanda, richiesta impronta. 2. s. m. Nella locuz. avv. all’ ...
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mellifluo
mellìfluo agg. [dal lat. tardo mellifluus, comp. di mel mellis «miele» e tema di fluĕre «scorrere»]. – Propr., da cui scorre il miele, che stilla miele; com. solo in senso fig., dolce, soave, [...] soprattutto con riferimento alla parola: la soavità delle parole m. (Boccaccio); dottore m. (lat. doctor mellifluus) è detto per antonomasia s. Bernardo. Più spesso riferito a linguaggio e atteggiamenti di una dolcezza affettata, insinuante, spesso ...
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visaggio
viṡàggio s. m. [dal fr. (ant.) visage, der. di vis «viso»], ant. – Viso, volto: Così rotando, ciascuno il visaggio Drizzava a me (Dante); il foco, che tratto aggio Degli occhi di Criseida e [...] del v. (Boccaccio). ...
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podesteria
podesterìa (ant. podestarìa, potesterìa, potestarìa) s. f. [der. di podestà2]. – Carica, ufficio di podestà; il periodo di tempo che dura tale carica; il territorio sottoposto alla giurisdizione [...] d’epoca fascista): il cavaliere ... ivi a pochi dì entrò in cammino e verso Melano se n’andò in podesteria (Boccaccio), si recò a esercitare l’ufficio di podestà; si ritirarono a saccheggiare le podesterie dei dintorni (Bacchelli); usciva per recarsi ...
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offuscare
v. tr. [dal lat. tardo offuscare, der. di fuscus «fosco, nero» col pref. ob-] (io offusco, tu offuschi, ecc.). – 1. Rendere fosco, oscurare, privare della lucentezza o della trasparenza: grosse [...] offuscato il cervello; l’ira ... gli occhi della mente avendo di tenebre offuscati, inferventissimo furore accende l’anima nostra (Boccaccio); offuscavagli la grande Ira il cor gonfio (V. Monti); nella forma intr. pron.: gli si offuscò la vista, la ...
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mellonaggine
mellonàggine s. f. [der. di mellone in senso fig.], non com. – Stupidaggine, balordaggine: è grande l’amor che io porto alla vostra qualitativa m. (Boccaccio); dire, fare mellonaggini. ...
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smaltare
v. tr. [der. di smalto]. – 1. Ricoprire, rivestire di smalto; decorare a smalto: far s. un piattino di rame. Tingere di smalto: smaltarsi le unghie. 2. fig., letter. Rivestire, cospargere di [...] ). ◆ Part. pass. smaltato, anche come agg., in senso proprio: un portalampade di ferro smaltato; unghie smaltate; fig.: un prato smaltato di fiori; e con antifrasi scherz.: intorno al collo e sotto le ditella smaltato di sucidume (Boccaccio). ...
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mirifico
mirìfico agg. [dal lat. mirifĭcus, comp. di mirus «meraviglioso» e -fĭcus «-fico»] (pl. m. -ci), letter. – Mirabile, degno di grande ammirazione: in questo m. poeta (Boccaccio, con riferimento [...] a Dante). Oggi solo in tono scherzoso ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...