guardamento
guardaménto s. m. [der. di guardare], ant. – Il guardare, sguardo: per un matto g. d’occhi (Dante); amore si nutrica co’ dolci g. (Boccaccio). Fu usato anche con i sign. di custodia, riguardo, [...] considerazione ...
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carbuncolo
carbùncolo (anche carbùnculo, carbóncolo, carbónculo) s. m. [dal lat. carbunculus, dim. di carbo -onis «carbone», con allusione al colore del carbone ardente]. – Termine usato anticam., insieme [...] le pietre preziose di colore rosso fuoco (spinelli, granati, ecc.): uno anello, nel quale era legato un carbunculo, tanto lucente che un torchio acceso pareva (Boccaccio); i suoi piccoli occhi brillavano come due carbuncoli schietti (D’Annunzio). ...
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tondere
tóndere v. tr. [lat. tondēre, con mutamento di coniug.], ant. o letter. – Tosare animali o persone: con un paio di forficette ... gli tondé alquanto dall’una delle parti i capelli (Boccaccio); [...] dinanzi al suo altare ove ella era stata tonduta e velata (Fior di s. Franc.); i capegli suoi [di Castruccio Castracani] pendevano in rosso, e portavagli tonduti sopra gli orecchi (Machiavelli). Estens., ...
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sasseo
sàsseo agg. [dal lat. saxeus], letter. – Di sasso, simile al sasso: e così, come se veduto avessimo il Gorgone, sassei diventiamo, cioè ostinati cultivatori delle terrene cose (Boccaccio). ...
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versificatore
versificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. versificator -oris]. – Scrittore di versi, verseggiatore: Primasso fu un gran valente uomo in grammatica e fu oltre a ogni altro grande e presto [...] v. (Boccaccio). Può avere anche valore limitativo: più che un poeta, è un versificatore. ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] in codici diversi (sinon. cioè di lezione, nel sign. filologico): ciascuna di queste due l. si può sostenere (Boccaccio); in questa accezione, si usa ancora talvolta, anche in contesti italiani, la forma lat. littera con valore storico, riferendosi ...
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letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente [...] , stranezze di letterati o da letterato. 2. Anticam., persona istruita: noi e gli altri uomini idioti e non letterati (Boccaccio). Oggi, nell’uso pop., chi sa leggere e scrivere (contrapp. a illetterato, analfabeta). 3. agg., ant. Letterario, che ...
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crociare
v. tr. e intr. [der. di croce] (io cròcio, ecc.; ma le forme rizotoniche sono rare), ant. – 1. tr. a. Segnare, contraddistinguere con una croce. b. Fare ad altri o su altri il segno della croce: [...] avendo tutti crociati i certaldesi (Boccaccio). c. Disporre in forma di croce. 2. rifl. a. Farsi il segno della croce. b. Prendere la croce, nel sign. di partecipare a una crociata: per la liberazione di Terra Santa, alla quale impresa si crociò ...
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verso2
vèrso2 (tronc. poet. vèr o vèr’) prep. [lat. vĕrsus o vĕrsum]. – Si unisce direttamente al sostantivo o pronome (v. il monte, v. tutti), ma ha per lo più dopo di sé la prep. di davanti a pronome [...] sé, di per sé, nel suo genere: con logge e con sale e con camere, tutte ciascuna v. di sé bellissima (Boccaccio). 3. Con uso affine alla prep. contro, nel linguaggio commerciale, v. pagamento di euro ..., v. corrispettivo, e sim., versando in cambio ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] . a. ant. Motivo, aria musicale: trovarono le donne che facevano una carola a un v. che facea la Fiammetta (Boccaccio). Per estens., canto, voce lamentevole. b. Denominazione generica con cui viene indicata qualsiasi emissione di suoni prodotta da un ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...