borreliòṡi s. f. [dal nome del genere Borrelia (v. la voce prec.), col suff. medico -osi]. – In medicina, sindrome dovuta alla borrelia, microrganismo trasmesso all’uomo tramite gli escrementi dei pidocchi [...] della cute: è caratterizzata da febbri ricorrenti, cefalea, dolori muscolari e articolari, ingrossamento del fegato e della milza; accidentalmente anche le zecche, che sono i vettori della borreliosi tra i roditori, possono infettare l’uomo. ...
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borreliaborrèlia s. f. [lat. scient. Borrelia, dal nome del batteriologo fr. A. Borrel (1867-1936)]. – In biologia, nome di un gruppo di microrganismi dell’omonimo genere (famiglia delle treponematacee), [...] di forma ondulata, a spire poco profonde, dotati di movimenti elicoidali; sono coltivabili in anaerobiosi, posseggono spiccata resistenza, e sono patogeni per l’uomo, nel quale causano la sindrome che dal loro nome viene detta borreliosi. ...
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Dal nome del batteriologo francese A. Borrel (1867-1936), genere di batteri appartenenti alla famiglia delle Spirochaetaceae. Piccoli, mobili, di forma allungata, hanno il corpo avvolto a spirale e una struttura submicroscopica che comprende...
antibioticoterapia
(antibiotico-terapia), s. f. Terapia a base di antibiotici, per prevenire o curare lo sviluppo di germi patogeni.
• Se è vero che le conseguenze dei morsi di zecca possono essere temibili, basta un po’ di attenzione e qualche...