bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla [...] ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina (indipendente dal 1992, dal 1995 al 2006 era stata costituita dalla Repubblica Serba e dalla Federazione di Bosnia ed Erzegovina). Come sost., abitante o nativo della Bosnia-Erzegovina. ...
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erzegovese
erzegovése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo all’Erzegòvina (o Erzegovìna; serbocr. Hercegovina), regione della Penisola Balcanica che in epoca romana faceva parte della Dalmazia [...] e ora è compresa nella Repubblica di Bosnia ed Erzegovina; abitante, originario o nativo dell’Erzegovina. ...
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iugoslavo
(o jugoslavo) agg. e s. m. (f. -a) [dal croato Jugoslaven (serbo Jugosloven), propr. «slavo meridionale», comp. di jugo «sud» e Slaven (Sloven) «slavo», connesso con slava «gloria» e slaven [...] 1945, la repubblica federativa di Iugoslavia (Jugoslavija), organismo politico che dal 1992 (dopo l’uscita di Croazia, Slovenia, Bosnia-Erzegovina e Macedonia) arrivò a comprendere soltanto le repubbliche di Serbia e Montenegro e che dal 2006, dopo l ...
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marco2
marco2 s. m. [dal germ. marka «segno, contrassegno»] (pl. -chi). – 1. Antica misura di massa e peso, usata in Europa prima dell’adozione del sistema metrico decimale, di valore variabile fra 230 [...] di peso per i preziosi e per i medicinali. b. Unità monetaria della Germania (ted. Mark, poi Rentenmark, Reichsmark, Deutsche Mark) e della Finlandia (markka) prima dell’introduzione dell’euro, e oggi della Bosnia-Erzegovina (konvertibilna marka). ...
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ustascia
ùstascia s. m. e agg. [dal serbocr. ustas̆a «insorto, ribelle», der. del verbo ustati «alzarsi, levarsi in piedi»], invar. – Termine già usato dagli Slavi balcanici per indicare chi aveva preso [...] , abbandonandosi a una feroce lotta di sterminio in cui persero la vita circa un milione di Serbi ortodossi della Bosnia-Erzegovina e della Croazia; nel 1945 i capi ustascia si rifugiarono all’estero, dove il movimento ha tentato di riorganizzarsi ...
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sfiducioso
agg. Privo, privato di fiducia; sfiduciato. ◆ Un atteggiamento sfiducioso nei confronti della politica potrebbe anche spiegare il 42,9% di risposte sfavorevoli alla privatizzazione della [...] ] Costantini, nato ad Alatri (Fr), nel 1952, è stato, tra gli altri incarichi, Comandante del Contingente Nazionale in Bosnia-Erzegovina dal 2008 al 2010. "Quello affidatomi è un compito complesso, ma questo non mi spinge a essere sfiducioso, anzi ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, [...] Repubblica di Macedonia, Repubblica di Bosnia ed Erzegovina, Repubblica di Serbia, Repubblica del Montenegro, Croazia e Slovenia; a questi si aggiunge di solito la Romania che ha condiviso profondamente la storia balcanica; lingue b., le lingue, ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamatasi indipendente nel 1992. È formata dalle due regioni fisiche e storiche della Bosnia (➔) e della Erzegovina (➔).
In base agli accordi di Dayton (1995), lo Stato ha conservato il territorio...
Vedi Bosnia-Erzegovina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Paese dell’area balcanica, la Bosnia-Erzegovina è nata formalmente nel 1992, a seguito della proclamazione di indipendenza dalla Iugoslavia. Tale atto, sancito tramite referendum...