bratteale
agg. [dal lat. tardo brattealis]. – In botanica, che si riferisce alle brattee: foglie b., quelle vicine alle brattee e che hanno in parte i caratteri di queste, oppure, in altre piante (per [...] es., nella melissa), le brattee stesse quando hanno tutti i caratteri delle foglie normali. ...
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carciofo
carciòfo s. m. [dall’arabo kharshūf]. – 1. a. Pianta perenne della famiglia composite tubuliflore (lat. scient. Cynara cardunculus, sottospecie scolymus), con foglie basali molto grandi, capolini [...] dolce-amaro. b. Nell’uso com., l’ortaggio stesso, la cui parte commestibile è costituita dalla base dell’infiorescenza e dalle brattee carnose che l’avvolgono (comunem. dette foglie del c.): c. fritti; c. ripieni; c. alla giudia; c. in pinzimonio. Le ...
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vessillare
agg. [der. di vessillo, nel sign. 3]. – In botanica, apparato v., il complesso dei pezzi del fiore o di brattee (la corolla delle papiglionacee, le brattee della buganvillea) adatto a richiamare [...] gli animali pronubi dell’impollinazione, con funzione di adescamento detta appunto funzione vessillare ...
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torreia
torrèia s. f. [lat. scient. Torreya, dal nome del botanico statunitense J. Torrey (1796-1873)]. – Genere di piante tassacee con poche specie della Cina, Giappone, California e Florida: sono arbusti [...] persistenti, rigide, lineari, appuntite e disposte a spirale; gli apparati riproduttori maschili sono formati da piccoli coni ascellari con brattee sterili alla base e quelle fertili all’apice; gli apparati riproduttori femminili sono costituiti da ...
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spighetta
spighétta s. f. [dim. di spiga]. – 1. In botanica, ognuna delle spighe semplici che formano le infiorescenze composte delle graminacee: è formata da un asse corto, il rachide, che porta in [...] , di solito 2, dette glume sterili, e al di sopra di queste una o più brattee ascellanti, le glume fertili uniflore, che prendono il nome di lemma o meno propriamente di glumetta inferiore. Le glume sterili e quelle ascellanti possono essere aristate ...
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carlina
s. f. [antica alteraz. di cardina (der. di cardo), per raccostamento al nome proprio Carlo]. – Genere di piante della famiglia composite tubuliflore (lat. scient. Carlina): sono erbe spinose, [...] (sono usate nelle campagne come igrometri), hanno fiori tubulosi, achenî con pappo di setole piumose; le foglie e le brattee esterne hanno il margine spinoso. Sono note circa 20 specie del Mediterraneo; in Italia vivono la c. bianca o camaleone ...
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cartamo
càrtamo s. m. [dal lat. mediev. carthamus, e questo dall’arabo qurṭum]. – Erba annua delle composite tubuliflore (Carthamus tinctorius), detta anche zafferano falso o zafferanone, alta fino a [...] a sofisticare lo zafferano. Il genere Carthamus comprende una ventina di specie del Mediterraneo e Asia centr.: sono piante annue o perenni, di solito con foglie e brattee involucrali spinose al margine e fiori tutti tubulosi, gialli o azzurri. ...
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xantio
xàntio s. m. [lat. scient. Xanthium, der. del gr. ξανϑός «giallo», per le proprietà tintorie di alcune specie]. – Genere di piante composite tubuliflore con specie eurasiatiche e americane: sono [...] pelose, capolini monoici, i maschili all’apice dei rami, con involucro a brattee libere, uniseriate, i femminili più in basso, all’ascella delle foglie, con involucro a brattee esterne libere e le interne connate in un corpo ellissoidale, coperto di ...
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xerantemo
xeràntemo s. m. [lat. scient. Xeranthemum, comp. di xero- e gr. ἄνϑεμον «fiore»]. – Genere di piante composite tubuliflore, con poche specie della regione mediterranea, di cui 2 in Italia: [...] , densamente pubescenti o tomentose, con capolini appariscenti non per i fiori, che sono molto piccoli, bensì per le brattee del capolino, che mantengono a lungo il colore (perciò queste piante sono comunem. chiamate perpetuini); qualche specie è ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso [...] dei fillomi (foglie, antofilli, brattee) inseriti allo stesso nodo dell’asse, a due, a tre, a quattro, ecc. (si distinguono perciò c. dimeri, trimeri, tetrameri, ecc.); è anche detto verticillo. 3. In senso ampio, e più com., successione di fenomeni ...
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Prodotto costituito dalle brattee (glume e glumette) che avvolgono la granella dei cereali; si produce dal cascame della trebbiatura nei cereali che hanno le brattee non aderenti al granello (frumento, segale) o da ulteriori lavorazioni di quelli...