gaze
‹ġàa∫› s. f., fr. [dal nome della città di Gaza (arabo Ghazza), nella penisola del Sinai, dove si fabbricava e da cui si esportava un tempo questo tessuto]. – Sorta di tessuto leggero e trasparente; [...] garza. Punto gaze, varietà di trina mista all’ago e a fuselli (detta anche punto di Bruxelles) eseguita formando un fondo leggerissimo di maglie a tulle, con un filato di cotone finissimo: i motivi ornamentali del merletto si eseguono a parte e si ...
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ecopunto1
ecopunto1 s. m. Sistema ideato dall’Unione europea per contingentare il transito di mezzi pesanti nel territorio austriaco, al fine di tutelare l’ambiente alpino; in base a tale sistema, ogni [...] quali equivale a 1 gr. per kilowattora di emissioni inquinanti prodotte dai propri Tir. ◆ Probabile - si sussurra a Bruxelles - […] qualche assicurazione a Vienna sul dossier degli ecopunti, per far cadere un’opposizione che appariva tattica. (Sole ...
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esercito europeo
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ Al vertice informale dei 15 ministri della Difesa Ue (più i 10 dei Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione) [...] più fantasiosi: come la voce che il Trattato obbligherà i giovani a prestare servizio in un «esercito europeo»; o che Bruxelles avrà il diritto di sequestrare i bambini per farli allevare fuori della famiglia. Ma in queste fandonie sta il tallone d ...
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eurobottismo
s. m. (iron.) Il destreggiarsi nell’affrontare problemi e posizioni politiche diverse inerenti il processo di integrazione europea. ◆ Quanto durerà l’eurobottismo di Silvio Berlusconi? Perché [...] la fede europeista dell’Italia «che ha approvato in Parlamento la Costituzione europea» e per un altro verso criticando velatamente Bruxelles anche per l’allargamento a venticinque Paesi, che è stato una delle ragioni del «non» francese e del «nee ...
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eurobrevetto
(euro-brevetto), s. m. Brevetto rilasciato dall’Ufficio brevetti europeo, European patent office. ◆ [tit.] Un piano per l’eurobrevetto / Il progetto accelerato dall’errore sulla clonazione [...] non un coordinamento reale delle singole strategie. L’eurobrevetto, latitante. La mancanza di accordo fra le capitali ha convinto Bruxelles a rinunciare alla proposta. (M[arco] Zat[terin], Stampa, 20 marzo 2007, p. 15, Estero).
Composto dal confisso ...
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eurofobico
s. m. e agg. Chi o che manifesta timore e contrarietà nei confronti del processo di unificazione europea. ◆ Il ministro [Renato] Ruggiero, con una foga più politica che diplomatica, ha preso [...] follia lasciare la Ue» / Londra, il premier contrattacca dopo il flop elettorale e il successo degli indipendentisti anti-Bruxelles (Adige, 16 giugno 2004, p. 4, Attualità) • «Si preferisce ascoltare Gilles Kepel piuttosto che Bernard Lewis, e questo ...
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Europeese
s. m. (iron.) La lingua dei burocrati e dei politici dell’Unione europea. ◆ In questi anni oltre ai neologismi di uso planetario, con orrore dei puristi della lingua, sono nati una serie di [...] ) che non ha nulla a vedere con il surreale Europanto, inventato da Diego Marani, scrittore e traduttore in quel di Bruxelles, che a sua volta ha soppiantato il sorpassato Esperanto. (Ma[rina] Ger[sony], Giornale, 19 giugno 2006, p. 43, Milano ...
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extrafondente
s. m. e agg. Cioccolato che contiene una percentuale molto elevata di cacao; altamente fondente. ◆ «Amaro» come un bon bon extrafondente anche il giudizio del presidente del movimento nazionale [...] Slow Food, Carlo Petrini: «Mi sembra che i nostri politici a Bruxelles piangano lacrime di coccodrillo». (Giornale, 17 gennaio 2003, p. 13, Scienze) • Ad andare a ruba è la specialità della casa: il «Buosino», una miscela di poco caffè e tanto ...
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rinazionalizzare
(ri-nazionalizzare), v. tr. Far tornare in mano pubblica; riportare sotto l’influenza delle scelte politiche e economiche nazionali. ◆ il commissario [europeo, Mario Monti] ha assicurato [...] è indispensabile per far fronte alla complessità dell’economia moderna e non significa in alcun modo sminuire il ruolo di Bruxelles o ri-nazionalizzare la politica di concorrenza europea. (Sole 24 Ore, 28 settembre 2000, p. 2, Europa) • dopo che il ...
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rischio epidemie
(rischio epidemia), loc. s.le m. Segnalazione di pericolo per il possibile insorgere di epidemie. ◆ È stata l’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, a comunicare la fine dell’emergenza. [...] Protezione civile, ha letto i giornali stranieri che descrivono l’ennesino disastro italiano, raccolto i segnali da Bruxelles, dall’Europa comunitaria, ha visto soprattutto montare la protesta sociale e il rischio epidemie. (Marco Marozzi, Corriere ...
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(fiamm. Brussel) Città capitale del Belgio (2.049.511 ab. nel 2018); la regione di B.-Capitale, una delle tre del Belgio, creata nel 1989, è divisa in 19 comuni o municipalità.
B. sorge in posizione centrale nello Stato, dove le colline brabantine...
BRUXELLES
Musei reali d'arte e di storia.
Sono nel Palazzo del Cinquantenario e comprendono fra l'altro importanti collezioni preistoriche, egiziane (ricostruzioni della maṣṭabah di Neferartenef, della tomba di Nakht, testa di Tutankhamon,...