rischio epidemie
(rischio epidemia), loc. s.le m. Segnalazione di pericolo per il possibile insorgere di epidemie. ◆ È stata l’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, a comunicare la fine dell’emergenza. [...] Protezione civile, ha letto i giornali stranieri che descrivono l’ennesino disastro italiano, raccolto i segnali da Bruxelles, dall’Europa comunitaria, ha visto soprattutto montare la protesta sociale e il rischio epidemie. (Marco Marozzi, Corriere ...
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cieli aperti
loc. s.le m. pl. Trattato che prevede la deregolamentazione nel regime dei voli intercontinentali tra Europa e Stati Uniti d’America. ◆ Parte l’operazione «cieli aperti» tra Europa e Stati [...] Uniti. Il consiglio dei ministri della Ue, riunito ieri in Lussemburgo, ha affidato alla Commissione di Bruxelles l’incarico di trattare con il governo americano, per conto di tutte le compagnie dell’Unione. Nel concreto, se Washington accetterà di ...
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Cig
s. f. inv. Acronimo di Conferenza intergovernativa. ◆ Al via le grandi manovre nei palazzi della politica europea a un mese dal vertice del 4 ottobre a Roma, che darà il via all’ultima fase del primo [...] impegno politico» da parte di tutti i Paesi. (Giornale di Brescia, 14 dicembre 2003, p. 3, Dall’Interno) • A Bruxelles [Massimo] D’Alema ha partecipato alla riunione dei ministri degli Esteri Ue che hanno aperto ufficialmente la settima «Conferenza ...
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codecidere
(co-decidere), v. intr. Decidere insieme con altri, confrontandosi con altri. ◆ «Sono convinto che un ministero agricolo sia necessario perché la struttura del governo italiano deve essere [...] Affari Generali, dell’Ecofin, dell’Agricoltura e della Pesca. E poi le ripeto: la politica agricola comune si fa a Bruxelles ed è importante avere le carte in regola per poter codecidere con gli altri Stati membri» [Paolo De Castro intervistato da ...
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corridoio politico
loc. s.le m. Spazio riservato alle relazioni e alle trattative politiche. ◆ Diventa quantomeno imbarazzante tacciare un fesso di essere pollo, deridere uno stolto dandogli del bue [...] del vertice europeo del 21 e del 22 giugno sono già fissati, scrive Richard Werly, corrispondente da Bruxelles del quotidiano svizzero «Le Temps». «Due sherpa della cancelliera Angela Merkel presenteranno le grandi linee del “corridoio politico ...
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crisifilia
s. f. Indulgenza compiaciuta nei confronti di situazioni di crisi, di difficoltà. ◆ «Dobbiamo dire no alla crisifilia, che non fa bene all’Europa e incoraggia il pessimismo». Ha inventato [...] controcorrente, di dare senso e contenuto al vertice dei 25 capi di Stato e di Governo che si terrà oggi e domani a Bruxelles. (Adriana Cerretelli, Sole 24 Ore, 15 giugno 2006, p. 6, Mondo).
Composto dal s. f. inv. crisi con l’aggiunta del confisso ...
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cyberconflitto
s. m. Guerra combattuta con l’impiego di mezzi tecnologici avanzati, che ha come obiettivo l’attacco dei sistemi informatici nemici. ◆ Il Medio Oriente è, da mesi, il campo di battaglia [...] la portaerei statunitense Enterprise, e alla vigilia ormai di un’altra «firma» nel mirino dei movimenti antiglobalizzazione, quella di Bruxelles sugli accodi di Kyoto. In questo caso il sito della Regione [Campania], ieri è stato «affondato» dalla ...
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neobarocco
neobaròcco agg. e s. m. [comp. di neo- e barocco2] (pl. m. -chi). – Detto di un carattere stilistico che, nell’architettura eclettica della seconda metà dell’Ottocento, segna una ripresa dello [...] stile barocco (tra le opere più note: l’Opéra di Parigi, i Tribunali di Bruxelles, il Palazzo di giustizia di Roma). ...
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zignare
v. intr. Provocare, infastidire in modo assillante. ◆ il presidente del Consiglio prova a sedare le polemiche senza però rinunciare a lanciare qualche frecciatina qua e là. Cerca di ridimensionare [...] con la cordata di soci privati per salvare Alitalia. Ma non ci sta al pressing della Commissione Ue. Se a Bruxelles «si mettono a zignare – avverte il premier in pectore – potremmo decidere di far acquistare Alitalia dallo Stato, dalle Ferrovie dello ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita [...] : i. di mendicità; i. ospedaliero; i. previdenziale; I. italiano per la storia antica; I. italiano di cultura di Bruxelles; I. nazionale per il commercio estero; I. centrale di statistica; I. editoriale italiano; I. centrale di patologia del libro ...
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(fiamm. Brussel) Città capitale del Belgio (2.049.511 ab. nel 2018); la regione di B.-Capitale, una delle tre del Belgio, creata nel 1989, è divisa in 19 comuni o municipalità.
B. sorge in posizione centrale nello Stato, dove le colline brabantine...
BRUXELLES
Musei reali d'arte e di storia.
Sono nel Palazzo del Cinquantenario e comprendono fra l'altro importanti collezioni preistoriche, egiziane (ricostruzioni della maṣṭabah di Neferartenef, della tomba di Nakht, testa di Tutankhamon,...