protonefridio
protonefrìdio s. m. [comp. di proto- e nefridio]. – In zoologia, organo escretore primitivo, caratteristico di alcuni invertebrati acelomati (per es., platelminti e nemertini), pseudocelomati [...] meno ramificato e perforato, terminante a fondo cieco con cellule (cellule a fiamma: v. fiamma1, n. 4 b), canalicoli o bulbi provvisti di flagelli diretti verso il lume del tubulo, i quali convogliano i liquidi di rifiuto verso canali collettori che ...
Leggi Tutto
ofride
òfride s. f. [lat. scient. Ophrys, dal gr. ὄϕρυς «palpebra», per il labello cigliato]. – In botanica, genere di piante orchidacee con una cinquantina di specie, diffuse nel bacino del Mediterraneo, [...] comuni anche in Italia (anch’esse con il nome di òfride), con radice a due bulbi ipogei, fusto eretto, indiviso, foglie in rosetta radicale e fiori sessili con labello vivacemente colorato, raccolti in spighe o racemi. Caratteristica è l’ ...
Leggi Tutto
turione
turióne s. m. [dal lat. tardo turio -onis]. – In botanica, giovane germoglio di pianta perenne con foglie rudimentali, sviluppato da rizomi o bulbi, che diventerà fusto (per es. nell’asparago); [...] anche, germoglio di un anno con caratteri (foglie, ecc.) alquanto diversi da quello dei rami successivi, come si ha nei pioppi e nei roveri ...
Leggi Tutto
piantato
agg. [part. pass. di piantare]. – Di terreno in cui siano fatte determinate coltivazioni: un pezzo di terra piantato a olivi, a vigna; anche con la prep. di: una villa ... tutta p. di ciliegi, [...] ); e in senso fig.: Piantato d’aste e di pennoni è il campo (Pascoli). Riferito alla pianta stessa: innaffiare i bulbi, gli alberelli p. da poco (dove peraltro la parola conserva il suo valore participiale); in araldica, è attributo dell’albero ...
Leggi Tutto
piantatrice
s. f. [der. di piantare]. – 1. Macchina agricola, lo stesso che trapiantatrice. 2. Macchina per mettere a dimora tuberi o bulbi, composta di una ruota a palette per praticare buchi (o di [...] un vomere assolcatore), di una tramoggia per il carico dei tuberi, di un distributore degli stessi nelle buche o nel solco, di un dispositivo per ricoprirli di terra e, spesso, di uno spandiconcime, montati ...
Leggi Tutto
vestito1
vestito1 agg. [part. pass. di vestire]. – 1. a. Con gli abiti, con le vesti addosso: essere v., già v., ancora v.; lo trovai v. di tutto punto; si buttò v. sul letto; dormire v.; essere poco, [...] un involucro: per es. le cariossidi di alcuni cereali, quando sono strettamente avvolte dalle glumette o anche dalle glume; i bulbi, se sono avvolti da tuniche esterne scariose, come nell’aglio; le gemme di molte piante legnose, se sono provviste di ...
Leggi Tutto
leucoplasto
s. m. [comp. di leuco- e -plasto]. – In botanica, plastidio incolore, simile al cloroplasto, ma privo di clorofilla, che trasforma nel suo interno il glicosio in amido; si trova in tutti [...] i tessuti delle piante cormofite, particolarm. nelle parti sottratte alla luce, come radici, tuberi, rizomi e bulbi. ...
Leggi Tutto
fotoperiodismo
s. m. [der. di fotoperiodo]. – In fisiologia vegetale, l’insieme dei processi fisiologici che avvengono nelle piante in relazione al fotoperiodo, cioè alla lunghezza del periodo luminoso [...] breve, minore di una durata critica), l’allungamento degli internodî, la forma e la caduta delle foglie, l’attività del cambio, l’accrescimento e la forma degli organi ipogei (come bulbi e tuberi), l’entrata in dormienza e la ripresa vegetativa. ...
Leggi Tutto
telencefalo
telencèfalo s. m. [comp. del gr. τέλ(εος) «ultimo, terminale» (v. telo-) e encefalo]. – In embriologia, una delle cinque vescicole cerebrali dei vertebrati, che compare molto precocemente, [...] in forma di due evaginazioni laterali, anteriori, del prosencefalo: queste costituiranno i bulbi olfattorî, e le pareti del telencefalo, accrescendosi, formeranno gli emisferi telencefalici. ...
Leggi Tutto
Eviscerazione del bulbo oculare che si pratica in caso di panoftalmite; consiste nell’asportazione della cornea, del contenuto dell’occhio, lasciando in posto solo la sclerotica che permette alla successiva protesi una mobilità sufficientemente...
Movimento compensatorio compiuto dai bulbi oculari, durante le inclinazioni della testa rispetto al collo e al tronco, rivolto a consentire ai meridiani retinici di mantenere il loro normale orientamento.