cipollaccio col fiocco
cipollàccio col fiòcco locuz. usata come s. m. – Erba delle liliacee (Leopoldia comosa), comune (e chiamata anche semplicem. cipollaccio) in tutto il Mediterraneo, nei campi, vigneti [...] con molti fiori fertili bruno-giallastri, e all’apice un ciuffo di fiori sterili, cerulei o violacei; nell’Italia merid. se ne mangiano i bulbi cotti (detti lampascioni). Viene coltivato anche nei giardini in una forma a infiorescenza ramificata. ...
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pseudobulbare
agg. [comp. di pseudo- e bulbare]. – In neurologia, di quadro morboso che, per i lineamenti clinici generali, sembra rivelare una lesione del bulbo spinale o midollo allungato. Sindromi [...] p., quelle dovute a lesioni degenerative, ischemiche o emorragiche che interessano bilateralmente le vie motrici piramidali dalla corteccia fino ai nuclei di origine dei nervi cranici; provocano disturbi ...
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pseudobulbo
s. m. [comp. di pseudo- e bulbo]. – In botanica, corpo tuberiforme, e di solito sotterraneo, che si origina dal caule (come in certe orchidee epifite), o di origine mista, caulinare nella [...] parte superiore e radicale in quella inferiore (come nella gran parte delle orchidee terricole) ...
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flessibile
flessìbile agg. e s. m. [dal lat. flexibĭlis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. a. agg. Che può flettersi, che si piega facilmente: un ramo, una canna f.; un filo metallico, [...] , spesso con anima di gomma (di uso, per es., in idraulica, come quelli che portano l’acqua dal gruppo dei rubinetti al bulbo della doccia), o dentro cui può scorrere, mosso da un pulsante o da altro congegno, un filo metallico (tali, per es., i ...
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tetto
tétto s. m. [lat. tēctum, der. di tēgĕre «coprire», part. pass. tectus] (pl. -i; ant. le tétta). – 1. a. Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate [...] acque piovane; per le torri o i campanili le forme dei tetti possono assumere configurazioni particolari come il t. a bulbo e il t. a campana, caratteristici dello stile rococò; t. alla piemontese, alla lombarda, a seconda della disposizione delle ...
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disco
s. m. [dal lat. discus, gr. δίσκος, affine all’aoristo δικεῖν «lanciare»] (pl. -chi). – 1. a. Attrezzo di forma lenticolare, un tempo di pietra o metallo, oggi sostituito generalmente da un corpo [...] occhi i quali, in questi uccelli, sono frontali e non laterali come negli altri pennuti. d. In botanica: d. del bulbo, altro nome del girello; d. del capolino, la parte centrale dell’infiorescenza delle composite; d. nettarifero, modificazione di una ...
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cantotomia
cantotomìa s. f. [comp. di canto2 e -tomia]. – Intervento operatorio consistente in un ampliamento della rima palpebrale mediante cantoplastica senza suture, cui si ricorre in caso di tumefazione [...] delle palpebre, o quando si debba enucleare un bulbo oculare divenuto troppo voluminoso, ecc. ...
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salivatorio
salivatòrio agg. [der. di salivare2]. – Nel linguaggio medico, che promuove, che facilita la salivazione: nucleo s., superiore e inferiore, centri nervosi situati rispettivam. nel ponte e [...] nel bulbo, che regolano la funzione delle ghiandole salivari (parotide, ghiandola sottomascellare, sottolinguale, ecc.). ...
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clactoniano
agg. e s. m. – In paletnologia, denominazione di un’industria del paleolitico inferiore rinvenuta presso la cittadina di Clacton, nell’Inghilterra sud-orient. (donde il nome); caratteristici [...] gli strumenti formati con schegge di pietra (raschiatoi, grattatoi, ecc.), che conservano spesso il tipico bulbo di percussione. In Italia, industrie di questo tipo sono state rinvenute nel Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Abruzzo. ...
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Botanica
Germoglio assai raccorciato con l’aspetto d’una grossa gemma, di forma spesso ovata, sotterraneo; i b. sono frequenti nelle Monocotiledoni (giacinto, tulipano ecc.). Il fusto del b., chiamato disco, ha forma di cono molto slargato alla...
MIDOLLO allungato (lat. scient. medulla oblongata; fr. bulbe rachidien; sp. bulbo raquídeo; ted. verlängertes Mark; ingl. spinal bulb)
Giulio Chiarugi
Il midollo allungato è la parte più caudale dell'encefalo, che fa seguito al ponte, e concorre...