bulino1
bulino1 (ant. burino) s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Utensile per incidere a mano metalli dolci come il rame e l’argento, oppure cuoio, pelle: è un’asticciola d’acciaio, arrotata a un’estremità [...] di un manico di legno duro a forma di fungo. b. estens. Artista che incide col bulino: un buon b.; l’arte d’incidere: pratica del b.; maestro nel bulino. 2. Piccolo scalpello, usato nelle costruzioni meccaniche per eseguire a mano cave o mortase nei ...
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bulino2
bulino2 (o bullino) s. m. [lat. scient. Bulinus (o Bullinus), prob. der. del lat. bulla «bolla»]. – Genere di molluschi della sottofamiglia bulinini, con diffusione geografica molto ampia, detto anche isidora. Bulinus truncatus è un piccolo mollusco con conchiglia lunga poco più di un centimetro, che vive soprattutto nelle acque interne africane, dove, in pochi metri cubi d’acqua, si addensano ...
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cerografia
cerografìa s. f. [comp. di cera1 e -grafia]. – Procedimento di incisione per preparare placche da calcografia, consistente nel tracciare il disegno col bulino su una lastra di rame preventivamente [...] spalmata di cera, e nell’incidere poi con acidi il solco fatto dal bulino. Anche, denominazione del sistema ad acquaforte quando come materiale coprente si usi una cera. ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] vetture apparivano ormai come lontani p. rossi; la superficie della foglia era cosparsa di p. bruni. Nella tecnica del bulino, punti d’impasto, punti incisi nel mezzo delle piccole losanghe risultanti dall’incrocio dei segni, che hanno lo scopo di ...
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tocco2
tócco2 s. m. [der. di toccare] (pl. -chi). – 1. a. L’atto di toccare, il fatto di venire toccato: basta il minimo t. perché tutto il castello di carte precipiti; con un t. della bacchetta magica [...] b. Nelle arti figurative, il particolare modo, caratteristico di un artista, di adoperare la matita, il pennello, il bulino, di trattare il colore, ecc., per rappresentare gli oggetti o le singole parti della figura e ottenere determinati effetti: t ...
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vernice
s. f. [lat. tardo veronīce «resina, albero resinoso» (lat. mediev. vernica, vernicium), dal gr. βερενίκη, βερονίκη e anche βερνίκη, βερενίκιον, che prob. derivano da una delle antiche città di [...] metallo in corrispondenza delle parti decalcate, con una imprimitura più sgranata e morbida rispetto all’acquaforte e al bulino; si procede poi all’acidificazione e alla stampa. b. Pelle verniciata, copale, in espressioni come scarpe, stivali, borsa ...
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champleve
champlevé 〈šãlvé〉 agg. e s. m., fr. [part. pass. di champlever «incavare col bulino», comp. di champ «campo» e lever «portare via, levare»]. – Tecnica della pittura a smalto, che consiste nello [...] scavare degli alveoli lungo il contorno delle figure disegnate sulla superficie metallica destinata ad essere smaltata, per poi riempirli con lo smalto a caldo. Anche, l’oggetto così ottenuto: uno smalto ...
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bulinatorebulinatóre s. m. (f. -trice) [der. di bulinare]. – Artigiano o artista specializzato nell’incidere col bulino metalli o cuoio. ...
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In astronomia, nome italiano (traduzione della denominazione scientifica latina Caelum «cesello, bulino») di una piccola costellazione del cielo australe, fra Eridano e Colomba, costituita da stelle di splendore assai modesto.
In paletnologia, manufatto litico appuntito per incidere diffuso nel Paleolitico superiore, ottenuto asportando una o più lamelle da una scheggia.
Per il b. usato a scopo decorativo ➔ incisione.