trattare
v. tr. [dal lat. tractare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»]. – 1. a. Maneggiare, usare strumenti o arnesi inerenti alla propria attività professionale, spec. artistica, e che [...] o parti di essi, per ottenere determinati effetti: t. termicamente gli acciai, in metallurgia; t. il ferro a caldo, il rame col bulino, come tecniche di lavorazione; t. una soluzione con un reattivo, in chimica; t. le pelli, il cuoio, il tabacco, per ...
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siderografia
siderografìa s. f. [comp. di sidero- e -grafia]. – Incisione su acciaio; si può eseguire sia col bulino, sia per azione di determinati corrosivi chimici o elettroliticamente, sia riproducendo [...] in incavo sulla superficie dell’acciaio, mediante una forte pressione, un rilievo metallico, ottenendo così matrici atte alle più svariate applicazioni industriali ...
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aurignaziano
(o aurignaciano) agg. e s. m. [dal fr. aurignacien]. – Di Aurignac, centro della Francia merid., nel dipartimento dell’Alta Garonna. In paletnologia, cultura a., cultura preistorica del [...] occid., caratterizzata da una notevole industria litica (lunghe lame a contorno sinuoso, grattatoi, un particolare tipo di bulino, ecc., e manifestazioni artistiche costituite da incisioni e bassorilievi). Come s. m., l’aurignaziano, per indicare le ...
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cellulotipia
cellulotipìa s. f. [comp. di cellulo(ide) e -tipia]. – Operazione grafica per ottenere una specie di cliché al tratto, consistente nell’incidere a mano, per mezzo di un bulino, disegni o [...] figure su un foglio di celluloide ...
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pantografo
pantògrafo s. m. [comp. di panto- e -grafo]. – 1. P. da disegno, strumento che serve a tracciare una figura in scala diversa seguendone il contorno: è costituito da quattro aste, articolate [...] per l’incisione di stampi e modelli per fonderia, in cui la punta tracciante è costituita da una fresa o da un bulino in rotazione. 2. Organo di presa di corrente nei veicoli elettrici alimentati da linea aerea di contatto; è chiamato così per la ...
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remarque
〈rëmàrk〉 s. m., fr. [der. di marquer «segnare»]. – Termine francese, senza corrispondente italiano in questo senso, con cui si indicano i segni o disegni supplementari che l’incisore fa nei [...] margini di una lastra per esercizio di bulino, e che vengono cancellati nelle tirature definitive. Prove con remarques sono ricercate dagli amatori. ...
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toreutica
torèutica s. f. [dal lat. toreutĭce, gr. τορευτική (τέχνη), der. di τορευτής «toreuta»]. – Arte di lavorare il metallo (soprattutto rame, bronzo, argento, oro) in incavo e a rilievo, a martello, [...] a cesello, a sbalzo, a bulino: la t. egizia, fenicia, micenea, greca, etrusca, bizantina; la grande t. italiana, francese, tedesca, e la t. medievale, rinascimentale, barocca, liberty; la t. artigianale moderna. ...
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lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, [...] ; l. di cesello, di lima, rifinire con estrema cura (v. cesello); o lo strumento: l. a macchina, a mano, l. di bulino, di cesello; analogam., l. di cervello, l. con la mente, l. sui libri; fig., l. di fantasia, fantasticare, immaginare cose lontane ...
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grattino
s. m. [der. di grattare]. – 1. Arnese d’acciaio fatto a triangolo, con cui gli incisori tolgono il riccio lasciato dal bulino. 2. Raschino, a lama per lo più ovale, usato per cancellare uno [...] scritto ...
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In astronomia, nome italiano (traduzione della denominazione scientifica latina Caelum «cesello, bulino») di una piccola costellazione del cielo australe, fra Eridano e Colomba, costituita da stelle di splendore assai modesto.
In paletnologia, manufatto litico appuntito per incidere diffuso nel Paleolitico superiore, ottenuto asportando una o più lamelle da una scheggia.
Per il b. usato a scopo decorativo ➔ incisione.