Fabio Rossi
città. Finestra di approfondimento
Città e paese, centro e periferia - C. è il termine più generico per designare un centro abitato, per lo più esteso e di un certo rilievo sul piano amministrativo [...] campagna sono talora usati nell’accezione negativa di «privo di buone maniere»: bifolco (dal lat. bubulcus «guardiano di buoi»: Goldoni]), selvaggio e selvatico (dal lat. silvaticus, der. di silva «bosco»: una sera con gesto selvaggio volle attirarla ...
Leggi Tutto
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis "condizione di cittadino" e "insieme di cittadini"]. - 1. [centro abitato di una certa estensione che, per le sue funzioni amministrative, economiche, sociali, [...] campagna sono talora usati nell’accezione negativa di «privo di buone maniere»: bifolco (dal lat. bubulcus «guardiano di buoi»: Goldoni]), selvaggio e selvatico (dal lat. silvaticus, der. di silva «bosco»: una sera con gesto selvaggio volle attirarla ...
Leggi Tutto
bravo [dallo sp. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di "selvaggio, indomito", forse incrociato con pravus "malvagio"]. - ■ agg. 1. [chi conosce bene la propria arte o professione, [...] malvagio, sleale. ↑ pessimo. b. [che si comporta bene, educatamente e sim.: il bambino è stato b. oggi] ≈ buono, calmo, composto, educato, pacato, tranquillo. ↔ agitato, birichino, cattivo, turbolento. c. [come voce di approvazione, di applauso, spec ...
Leggi Tutto
selvaggio antropologia Nell’antropologia evoluzionista del 19° secolo, si diceva di popolazioni con forma di civiltà ritenuta ancora primitiva, arretrata e inferiore rispetto ad altre considerate progredite e superiori.
La scoperta del Nuovo...
Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, sia la connessa evoluzione delle...