imperversare
v. intr. [der. di perverso, col pref. in-1] (io impervèrso, ecc.). – 1. (aus. avere) Di persona, assumere un comportamento aggressivo, urlando e dibattendosi: cominciò a ringhiare forte [...] o ad altre cose che recano danno, infuriare, manifestarsi con violenza: imperversava la tempesta, la burrasca, la peste, il colera, la guerra, la carestia; male che con assalti furiosi e violenti maggiormente imperversa (Redi); Quando Orïon dal cielo ...
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scoppiare1
scoppiare1 v. intr. [der. di scoppio] (io scòppio, ecc.; aus. essere). – 1. a. Spaccarsi a un tratto, violentemente e fragorosamente, per eccesso di pressione, con riferimento a recipienti [...] sviluppo e di diffusione: è scoppiata una rivolta; si temeva che potesse s. un’altra guerra; è scoppiata un’epidemia di colera; la nave è in quarantena perché a bordo è scoppiato il vaiolo. 4. Con riferimento a organismi sociali, non rispondere più ...
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scoppio
scòppio s. m. [lat. sclŏppus e stlŏppus, voce onomatopeica; cfr. schioppo]. – 1. a. Lo scoppiare, l’aprirsi con violenza e fragore, per eccesso di pressione: lo s. di un pneumatico, di una caldaia. [...] eventi dannosi o pericolosi: lo s. della guerra, di una sommossa, di una rivoluzione; lo s. di un’epidemia di colera costrinse le autorità a prendere misure di emergenza. 3. Nell’industria tessile e cartaria, prova di s., la determinazione del carico ...
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virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno [...] l’epoca e secondo la scuola. 3. In batteriologia si è chiamato bacillo virgola, per il suo aspetto morfologico, il vibrione del colera. 4. In sartoria, il filo o cordoncino finissimo che segue il bordo di un occhiello, sotto i punti: serve a dare più ...
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algidismo
s. m. [der. di algido]. – In medicina, sindrome caratterizzata da forte abbassamento della temperatura superficiale (ipotermia), e dai segni del collasso circolatorio periferico (polso piccolo, [...] frequente, ipoteso), mentre la temperatura interna può restare relativamente elevata; si osserva specialmente in alcune gravi malattie infettive (colera, tifo, malaria perniciosa), nel corso di profuse emorragie o dopo traumi e intossicazioni varie. ...
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algido
àlgido agg. [dal lat. algĭdus, der. di algēre «sentire freddo»]. – 1. letter. Freddo, gelato: selve ignude Cui l’Orsa a. preme (Leopardi); anche fig., distante, distaccato: una bellezza algida; [...] Non più del tempo l’ombra o de l’algide Cure su ’l capo mi sento (Carducci). 2. In medicina, stato a., la condizione di algidismo, caratteristica della sintomatologia del colera e di altre gravi malattie infettive. ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una [...] o temuto di un grave male, danno o disastro: popolazioni su cui incombe lo s. della carestia, della fame, del colera; la distensione internazionale ha allontanato lo s. di un conflitto nucleare. 2. a. In ottica, la figura luminosa (propriam. s ...
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bacillo
s. m. [lat. scient. Bacillus (F. Cohn, 1872), dal lat. class. bacillum «bastoncino», dim. di bacŭlum «bastone»]. – 1. a. Genere di batterî eubatteriali, quasi tutti aerobî, della famiglia bacillacee, [...] . 2. Nel linguaggio com., il termine è usato come sinon. di batterio, per indicare i microrganismi schizomiceti: il b. del tifo, del colera (e in usi fig.: il b. dell’invidia, della gelosia, e sim.); il b. di Koch o della tubercolosi; acqua piena di ...
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asiatico
aṡiàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Asiatĭcus, gr. ᾿Ασιατικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Asia, relativo all’Asia: razza a.; popolazioni a.; le civiltà a.; stile a., quello proprio dell’asianismo, [...] gran parte del mondo, dovuta a un virus con caratteristiche immunologiche particolari. b. Morbo a., denominazione poco com. del colera. 3. Pillole a., nella terminologia della vecchia farmacopea, quelle contenenti ciascuna 2 mg di anidride arseniosa. ...
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contagio
contàgio s. m. [dal lat. contagium, der. di contingĕre «toccare, essere a contatto, contaminare», comp. di con- e tangĕre «toccare»]. – 1. a. La trasmissione di una malattia infettiva dalla [...] escrezioni, ecc.), ovvero attraverso insetti o animali trasmettitori dei microrganismi infettivi: il c. del tifo, della peste, del colera; pericolo di c.; comunicare, prevenire, evitare il contagio. b. Meno propriam., il morbo stesso che si trasmette ...
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Malattia infettiva acuta, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae). Nella diffusione sono importanti i portatori, individui sani o guariti che ospitano nel loro intestino, e quindi eliminano, i vibrioni per mesi e anni.
I vibrioni...
Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, influenza ecc.), che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto in dipendenza da vari fattori, si sviluppa con andamento variabile e si...