velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], [...] esso può essere limitata nelle sue facoltà e aspirazioni: L’opra fu ben di quelle che nel cielo Si ponno imaginar, non qui tra strato che copre o si stende sopra una superficie: nel fondo della vaschetta c’era appena un v. d’acqua; un v. d’olio era ...
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quando
avv., cong. e s. m. [lat. quando]. – 1. avv. a. Ha la funzione di domandare, in frasi interrogative, in quale tempo o momento si determinerà, si è determinato o si determina, un fatto, una situazione [...] tornerete a trovarci?; q. chiude quest’ufficio?; q. fu proclamato il Regno d’Italia?; ellitticamente: «È arrivato polli, andare a letto presto. Preceduto da preposizione: da q. non c’è più sua moglie, soffre molto la solitudine; raccontaci di q. eri ...
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bianchetto
bianchétto s. m. [der. di bianco2]. – 1. Tinta bianca per varî usi: a. Nell’industria ceramica, colore bianco coprente a base di ossido di stagno. b. Vernicetta bianca, a rapida essiccazione, [...] . Nome tosc. (anche bianchino) della razza di grano detta calbigia. c. Nome tosc. del fungo prataiolo. 4. Per lo più al plur e delle sardine, che si mangiano in frittura. 5. In numismatica, fu così chiamato il denaro bianco (v. bianco2, n. 5) di ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] idea, per un ideale, a sacrificare la vita; l’indipendenza fu conquistata con il s. degli eroi; una vittoria che costò animo, gli impulsi all’amore, all’ira, allo sdegno, e sim.). c. Con sign. concr., famiglia, stirpe: ... Che permutasse a tempo li ...
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errore
erróre s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare «vagare; sbagliare»]. – 1. letter. L’andar vagando, peregrinazione, vagabondaggio: gli e. di Ulisse; E lo aspettava la brumal Novara E a’ tristi [...] sul mio primo giovenile e. (Petrarca). b. Fallo, colpa, peccato: scontare i proprî e.; riparare a un e.; fu un e. di gioventù. c. Credenza errata in materia di fede religiosa: vivere, persistere nell’e.; ritrattare i proprî e.; l’umana specie inferma ...
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grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, [...] strilloni; le g. dei feriti; le g. della folla, dei dimostranti; fu acclamato dittatore a grido (o a grida) di popolo. Determinando la natura, b. Al plur., sgridata: sentirai ora le g. del babbo! c. Verso di un animale, in quanto sia forte e acuto: i ...
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patavinità s. f. [dal lat. patavinĭtas -atis; v. patavino], letter. – Il colorito padovano che, per giudizio dello scrittore romano Asinio Pollione (76 a. C
5 d. C.), aveva lo stile dello storico romano, [...] padovano di nascita, T. Livio (59 a. C. - 17 d. C.): già non fu rifiutato Tito Livio, ancora che colui [Asinio Pollione] dicesse aver trovato in esso la p. (Castiglione); è spesso usata la forma lat. patavinitas. Anche, più genericam., caratteristica ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche [...] a: alla p. di due testimoni; spec. con verbi di moto: fu ammesso alla p. del sovrano; diede ordine che fosse condotto alla sua presenza l’acido solforico, in p. di zinco, sviluppa idrogeno. c. Con accezione partic., e di tono leggermente enfatico, la ...
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cesello
ceṡèllo s. m. [lat. *caesellum, der. di caedĕre «tagliare», part. pass. caesus]. – 1. Strumento che serve a scolpire finemente su metallo, formato da un’asticciola di acciaio lunga da 10 a 15 [...] ., ottenuti, compiuti col cesello; lavorare di c., esercitare l’arte del cesellatore (fig., rifinire un’opera o uno scritto con molta cura dei particolari). 2. L’arte stessa del cesellare: Cellini fu maestro del cesello. ◆ Dim. ceṡellino, ceṡellétto. ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti [...] 2 a. C. e portato poi da tutti gli imperatori, tranne Tiberio), rinnovato talora anche nell’età moderna (fu, per es la vita terrena è considerata come un esilio). 3. Storicamente, fu chiamata patria (o Patria) del Friuli, nella Repubblica di Venezia, ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...