soffrire
(ant. sofferire e sofferére) v. tr. e intr. [lat. pop. *sufferire, lat. class. sufferre «portare su di sé, sopportare», comp. di sŭb «sotto» e ferre «portare, tollerare»] (io sòffro, ecc.; pass. [...] nessuno lo può soffrire. c. estens., letter. Permettere, consentire: Ma fu’ io solo, là dove sofferto Fu per ciascun di tòrre il mal di mare, o anche s. il mare; s. il solletico. c. Con uso assol., sentire il dolore, in senso fig. o morale: soffre ...
Leggi Tutto
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), [...] mare, dell’oceano: E nel suo l. il mar senz’onda giace (Petrarca). c. Con sign. analoghi: l. della marea, la zona di mare dove la marea sedute stesse. ◆ Anticam., accanto al plur. regolare letti, fu in uso anche la forma le letta: quelli, quando il ...
Leggi Tutto
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] Parigi nel 1789 (e sciolto da Napoleone III nel 1855), fu dai Francesi importato in Italia nel 1796, ma vi ebbe vera fermo il morso stesso e porta l’anello a cui si fissano le briglie. c. Nei libri, guardia o foglio di g., il foglio bianco che sta fra ...
Leggi Tutto
Pecile
Pecìle (alla lat. Pècile) s. m. [dal gr. ποικίλη (στοά) «(portico) dipinto», lat. Poecĭle]. – Nome con cui fu chiamato uno dei portici dell’agorà di Atene, dopo che nel sec. 5° a. C. fu decorato [...] con pitture (di Micone, Polignoto, Paneno), divenuto famoso come sede di raduno dei filosofi seguaci di Zenone, che dalla στοά (v. stoa) furono denominati stoici. Era diviso longitudinalmente da un alto ...
Leggi Tutto
poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] per la perfezione formale, questa è vera p.; il suo intervento fu così appassionato da sfiorare la poesia. b. Per estens., il la p. della natura, di un tramonto; la p. della vita; non c’è p. nel suo modo di fare; non ci trovo poesia in quel ...
Leggi Tutto
viso2
viṡo2 s. m. [lat. vīsus -us, propr. «vista, sguardo, aspetto», der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. ant. Vista, atto del guardare, sguardo: Oscura e profonda era e nebulosa Tanto che, [...] Boccaccio); a v. aperto, con coraggiosa franchezza: fu’ io solo, là dove sofferto Fu per ciascun di tòrre via Fiorenza, Colui che l’espressione un piatto di buon viso, v. piatto, n. 2 c); e al contrario mal viso, ant.: vi recherete in mano il vostro ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] di intendere, di valutare (dal suo punto di v. ha ragione; sono due diversi punti di vista). c. letter. o non com. Sguardo: La v. mia, che tanto lei seguio Quanto possibil fu (Dante); anche al plur.: vede Tutte le v. in sé fisse ed intente (T. Tasso ...
Leggi Tutto
gesso
gèsso s. m. [lat. gypsum, dal gr. γύψος]. – 1. Minerale monoclino, solfato di calcio biidrato, limpido e incolore se puro, con struttura molto varia: a grandi cristalli con perfetta sfaldabilità [...] si scrive sulla lavagna e altrove: a Carlo re di Francia fu licito pigliare la Italia col g. (celebre frase del Machiavelli, d’urto sulla palla e rendere quindi più efficaci i colpi. c. Nelle arti figurative, materiale (detto anche g. a pronta presa ...
Leggi Tutto
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] secoli 16° e 17° ebbe una discreta diffusione: e fu scelta la prima soluzione. L’ortografia di compromesso sancita ai primi mozzo 〈mózzo〉 di stalla e mozzo 〈mòʒʒo〉 di ruota c’è differenza anche nel timbro della vocale tonica. La distribuzione in ...
Leggi Tutto
strumentale
(letter. istrumentale, ant. instrumentale) agg. [der. di strumento]. – 1. Eseguito, attuato per mezzo di strumenti: a. Con riferimento a strumenti di misura: osservazioni, rilievi, dati s.; [...] ; tecnica s., relativa all’uso di strumenti musicali. c. Numerazione s., sistema di numerazione che si basa sulla potrebbe produrre di per sé: la forza dunque non fu cagione movente ... ma fu cagione instrumentale, sì come sono li colpi del martello ...
Leggi Tutto
Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...