fradicio
fràdicio agg. [metatesi di fracido] (pl. f. -ce o -cie). – 1. a. Marcio, guasto, putrefatto: un uovo f.; pesce f.; susine, mele f.; prov., una pera f. ne guasta un monte, con allusione fig. [...] spec. per pioggia): ho i vestiti, le scarpe f.; fu sorpreso dal temporale e tornò a casa tutto f.; terreno d’un frutto. b. fig. Corruzione, marciume morale: ambiente in cui c’è del fradicio. c. Terreno bagnato, fangoso: c’è un gran f. per le strade. ...
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colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae [...] , e il c. dei polli, grave malattia infettiva, provocata da un bacillo (Bacillus bipolaris avisepticus), per ingestione di alimenti o d’acqua inquinati dagli escrementi di animali infetti. ◆ Per gran parte del sec. 19° ci fu oscillazione nella grafia ...
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collarino
s. m. [dim. di collare1]. – 1. Collaretto; il collare dei preti. 2. In architettura, piccola membratura terminale di colonne o pilastri, che separa il fusto dal capitello; negli ordini classici [...] diverse in balaustrate, cornici e simili organismi architettonici. 3. C. salvagente, involucro di gomma che, gonfiato d’aria e fu in uso durante la prima guerra mondiale. 4. C. ortopedico, lo stesso che collare cervicale (v. collare1, n. 11). 5. C. ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu [...] mercantile, f. bordo (o semplicem. franco s. m.), il bordo libero di una nave o di un galleggiante in genere. c. In enologia, vino f., vino che non ha retrosapore nascosto, tale cioè che alla degustazione si manifesti dopo le impressioni olfattive e ...
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molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: [...] di Paride. e. Facile a cedere, condiscendente: come a quel fu molle Suo re ... (Dante). 4. In fonetica, consonante m., in opposizione a dura nel sign. di non palatalizzata (v. duro, n. 3 c); non com., s, z molli nel senso di s, z dolci, cioè sonore, ...
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collusione
colluṡióne s. f. [dal lat. collusio -onis, der. di colludĕre «colludere»]. – 1. Nel diritto, ogni intesa clandestina fra due o più persone per conseguire un fine illecito, mediante il tradimento [...] gara degli incanti, pubblici o privati): un caso clamoroso di c. tra l’avvocato e la parte avversa. 2. estens. tra esponenti politici o pubblici amministratori e malavita organizzata: la c. tra mafia e politica. b. Intesa contingente, sul piano ...
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lievito2
lièvito2 s. m. [lat. *lĕvĭtum per il lat. class. levatum, part. pass. di levare «alzare»]. – 1. In botanica, nome generico dato a funghi ascomiceti, della famiglia saccaromicetacee, caratterizzati [...] fresca preparata impastando farina e acqua alla temperatura di 20-25 °C; tale pasta costituisce il l. seme che, mescolato con il cattivo esempio è il l. delle passioni; il malcontento generale fu il l. della rivolta. 4. Il plur. lieviti è usato ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] particolare, deve cimentarsi in qualche prova o rischio e sim.; fu quello un gran g. per me, importante, di grandi decisioni dal g. alla notte, di persona o cose assai diverse tra loro. c. Il Sole stesso, spec. nell’uso poet.: sorge, spunta, tramonta, ...
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casamicciola
casamìcciola s. f. – Rovina, disordine, gran confusione: è successa una c.; far c.; anche di casa molto in disordine: è una c., una vera casamicciola. La parola è un uso antonomastico del [...] nome (Casamìcciola, e dal 1956 Casamìcciola Terme) di un centro dell’isola d’Ischia, molto frequentato come stazione di cura per la sua ricchezza di acque termali, che nel 1883 fu interamente distrutto da un violentissimo terremoto. ...
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unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o [...] elementi: l’u. tra l’una e l’altra riva fu realizzata con un ponte di barche; l’u. tra le proposizioni si ottiene mediante d’union (v. questa locuz.), in senso proprio e fig. c. Nella teologia cattolica, u. ipostatica, il dogma dell’unione nella ...
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Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la parte Sulle idee, cioè le figure o qualità...
Liberto d'origine, nel 52-60 d. C. fu procuratore della Giudea, che governò molto duramente; dopo il suo richiamo fu accusato, ma senza conseguenze, dagli Ebrei. Sposò Drusilla, nipote di M. Antonio il triumviro, in seguito un'altra Drusilla...