tesa
tésa s. f. [der. di tendere, part. pass. teso]. – 1. a. L’azione, l’operazione del tendere, quasi esclusivam. con riguardo alle reti per uccellare, e per estens. anche alla sistemazione di altre [...] (anche assol.: fare la t.). Con senso concr., le reti stesse e gli altri allettamenti e dispositivi messi in opera per la caccia, e anche il luogo, il tratto di terreno dove si tendono le reti e si dispongono le trappole: andare alla t.; avere ...
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beccaccia
beccàccia s. f. [der. di becco1] (pl. -ce). – 1. Uccello della famiglia scolopacidi (Scolopax rusticola), caratterizzato dal becco lungo e sottile; ha piumaggio castano con fasce e macchie [...] nere e grigie, vive nelle paludi, ed è una selvaggina molto apprezzata per le sue carni: si caccia col cane da ferma o da caccia classica, ovvero all’aspetto. 2. B. di mare: uccello della stessa famiglia (Haematopus ostralegus), di colore nero lucido ...
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braccata
s. f. [der. di braccare]. – 1. Caccia alla selvaggina di grossa mole, soprattutto in battuta con concorso di cani e braccaioli. 2. Il luogo o la porzione di macchia nella quale è compresa e [...] si svolge la caccia al cinghiale. 3. La cerca animata del cane da ferma precedente la punta. ...
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bracco
s. m. [dal germ. brakko] (pl. -chi). – 1. Cane da caccia, usato per la ferma e il riporto; ha aspetto diverso a seconda delle varietà (b. italiano, b. francese, b. Dupuy, b. d’Alvernia, ecc.), [...] generalmente a pelo bianco macchiato o punteggiato; è docile, intelligente, resistente, adatto a ogni genere di caccia a volatili. 2. fig., non com. Poliziotto, guardia (cfr. segugio): la polizia sguinzagliò i suoi b. alla ricerca dell’omicida; i ...
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redcoat
〈rèdkout〉 s. ingl. (propr. «abito rosso») (pl. redcoats 〈rèdkouts〉), usato in ital. al masch. – Espressione usata talvolta nello sport per indicare quelle gare o manifestazioni ippiche (per es., [...] le partite di caccia alla volpe) in cui sia prescritta per i cavalieri la tenuta di caccia (tradizionalmente, con giacca rossa). ...
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cirneco
cirnèco s. m. [voce sicil. (con le varianti cirnièco, cernèco e cernièco, e anche in funzione di agg.: cane cirnèco, cagna cirnèca, ecc.): lat. cyrenaicus, cyrenaeicus «cirenaico»] (pl. -chi). [...] ); ha orecchie lunghe e dritte, pelo fulvo o fulvo e bianco, raso sulla testa e sugli arti, semilungo sul tronco e sulla coda; è fornito di ottimo olfatto e viene adoperato spec. per la caccia al coniglio. Una varietà pregiata è il c. dell’Etna. ...
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sterro
stèrro s. m. [der. di sterrare]. – 1. Lo sterrare, l’operazione di scavo della terra e il risultato di tale operazione, soprattutto con riferimento allo scavo di sbancamento per le fondazioni [...] allo scoperto la tana della volpe e degli altri mammiferi terragnoli a scopo di caccia e di cattura, compiuta soprattutto d’inverno nelle riserve e bandite di caccia allo scopo di sopprimere i predatori che possono arrecare danni alla selvaggina; può ...
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riservato
agg. [part. pass. di riservare]. – 1. a. Di cosa, azione, o facoltà che viene serbata o riservata esclusivamente a determinate persone: posti r., che possono essere occupati soltanto da una [...] , alle autorità, ecc.; palco, tavolo r.; altare r. (v. altare); sala, vettura, zona di spiaggia r.; caccia r., avvertimento indicante che la caccia in una determinata zona può essere fatta solo dal proprietario o da persone da lui autorizzate (v ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] prepotenti; lupo non mangia lupo, i disonesti si sostengono l’un l’altro e non si fanno del male tra loro; la fame caccia il l. dal bosco, la necessità costringe spesso a far cose che in situazioni normali non si farebbero. Si veda anche homo homini ...
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sciorare
v. tr. e intr. [lat. pop. *exaurare, der. di aura «aria», col pref. ex-; ha lo stesso etimo, e sign. analoghi, il fr. essorer, s’essorer] (io sciòro, ecc.; aus. avere o essere). – Propriam., [...] ; in partic., nel linguaggio venatorio, con riferimento ai cani, lanciarsi impetuosamente a correre, e, con riferimento ai falconi, volare liberamente allorché vengono liberati per la caccia, prima che intraprendano la cerca della selvaggina o la ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi furono inventate ai fini della c., piuttosto...
(VIII, p. 206).
Diritto di caccia e legislazione venatoria (p. 222). - Tutte le precedenti disposizioni in materia di caccia sono state trasfuse, con notevoli modificazioni, nel testo unico 15 gennaio 1931, n. 117 (emanato in virtù della delegazione...