fardo
s. m. [dall’arabo farḍ «mezzo carico del cammello; telo»]. – 1. ant. Balla cilindrica di pelle con le testate rotonde, contenente un sacco pieno di civaie o di spezie: consumare molti f. di riso [...] ogni anno (Sassetti). 2. Speciale sacco intessuto di foglie di palma o di altre fibre vegetali, usato per il trasporto del caffè dai luoghi di produzione. ◆ Dim. fardino (nel sign. 2). ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] b, è frequente nell’uso fam. la forma farsi, con si compl. di termine o di vantaggio, cioè «fare per sé»: farsi un caffè, una sigaretta; e nel senso di procurarsi, acquistare: farsi la macchina, farsi la televisione nuova; s’è fatto la ragazza (o il ...
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ristorante
s. m. [adattam., su ristorare, del fr. restaurant (v.)]. – Esercizio pubblico dove si consumano pasti completi che vengono serviti da camerieri su tavoli disposti in un locale apposito (il [...] al r.; il r. della stazione, dell’aeroporto, di una nave, destinati ai passeggeri. In alcune locuz., con funzione appositiva: caffè r., albergo r., con servizio di ristorante; più com., carrozza (o vettura o vagone) r., la carrozza di un treno ...
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ristretto
ristrétto agg. [propr., part. pass. di ristringere, ma usato come part. di restringere; cfr. lat. restrictus, part. pass. di restringĕre]. – 1. Lo stesso che stretto, di solito con valore genericam. [...] Ridotto in minor volume, condensato: brodo r. (sostantivato per ellissi: un ristretto, un brodo ristretto, un consommé); un caffè r.; una salsa molto ristretta. In senso fig., riassunto: discorso, concetto r. in poche parole; esposizione, narrazione ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] persone o gruppi determinati: luogo p. (v. luogo, n. 2 a); strada p.; locali p.; p. esercizî, alberghi, trattorie, bar, caffè, bagni pubblici, rimesse d’automobili, ecc.; biblioteche p.; sale di p. spettacolo; giardini p. (v. giardino, n. 1); casa p ...
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orzo
òrżo s. m. [lat. hŏrdeum]. – 1. Genere di piante graminacee, annue, simili al frumento, con culmo basso, foglie ruvide e corte, e spiga con rachide appiattita, per lo più aristata; più comunem., [...] impiego nella preparazione della birra (malto), dell’alcol e dell’amido; nell’alimentazione umana è utilizzato per minestra l’o. brillato o perlato, mentre quello nudo viene tostato come succedaneo del caffè. Per lo zucchero d’orzo, v. zucchero. ...
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brillare2
brillare2 v. tr. [da brillare1 col sign. attivo di «rendere brillante»]. – Sottoporre riso o altro cereale o seme al processo di brillatura: b. il riso, l’orzo; b. il caffè. ◆ Part. pass. brillato, [...] anche come agg.: riso brillato ...
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ipocnosi
ipocnòṡi s. f. [der. del lat. scient. Hypochnus, nome di un genere di funghi basidiomiceti, comp. di hypo- «ipo-» e gr. χνοῦς «lanugine»]. – Malattia delle piante causata da alcuni funghi basidiomiceti, [...] che colpisce in particolar modo patate, caffè, agrumi e pomacee. ...
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lavatura
s. f. [der. di lavare]. – 1. L’operazione del lavare: la l. della biancheria, delle stoviglie; provvedere alla l. dei fiaschi (prima di riempirli nuovamente di vino). È termine oggi meno com. [...] l’acqua in cui si è lavato qualche cosa, e che poi si butta via: versare nel fosso la l. del bucato. Frequente soprattutto in senso spreg.: l. di piatti, brodo o minestra o caffè molto leggeri e di sapore sgradevole; l. di fiaschi, vino annacquato. ...
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birraiolo
agg. (scherz.) Che produce o consuma birra. ◆ Anno Domini 1734. Il caffè, ormai esploso come moda sociale in Francia, in Italia, nei Paesi Bassi, va conquistando anche la birraiola Germania. [...] E specialmente il suo gentil sesso. La qual cosa, viste le proprietà del nero infuso (accendere l’acume, stimolare la lucidità intellettuale...), viene dagli uomini vista con una certa qual preoccupazione... ...
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caffè Specie del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso l’omonima bevanda.
Botanica
Delle 40 specie di Coffea (famiglia Rubiacee), la più pregiata è Coffea arabica (v. fig.); in minor misura si coltivano...
Locale in cui si servono al pubblico, oltre all'infuso da cui esso prende il nome, gelati, bibite e pasticceria. Non abbiamo notizia che nell'antichità ci fossero locali pubblici corrispondenti a quelli che noi chiamiamo caffè; tutt'al più si...