veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi [...] è v., pare v., è amaro come il v.; storse la bocca, come avesse ingerito veleno. Di cosa assai dannosa per la salute: il caffè, il tabacco sarebbe v. per lui; andare in v., in tanto v., riferito al cibo che si ingerisce, fare mal pro, riuscire amaro ...
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flaianite
s. f. Tendenza a citare o attribuire, talvolta anche a sproposito, battute e aforismi dello scrittore e giornalista Ennio Flaiano (1910-1972). ◆ Ennio Flaiano ha saputo dare all’arte una misura [...] di battute e calembours, motti arguti ed epigrammi salaci, a un maniaco dei giochi di parole, un fatuo battutista da caffè da citare e saccheggiare come repertorio di frizzi e lazzi buoni per far bella figura in società. (Pierluigi Battista, Stampa ...
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frappuccino
s. m. Bevanda fredda frullata al gusto di cappuccino. ◆ Riuscirà, la campagna di conquista europea a Starbucks? Il «frappuccino» -- uno dei prodotti più richiesti da Starbucks, parente prossimo [...] coffee-shop nata a Seattle, […] ha 2.200 punti di degustazione e ne apre uno al giorno. Nei suoi locali offre caffè espresso anche con latte liquido, dolcificante di mais, zucchero, cacao e sale, oppure miscele più esagerate come il «frappuccino» con ...
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tinnire
v. intr. [dal lat. tinnire «tintinnare, risuonare»] (io tinnisco, tu tinnisci, ecc.; aus. avere), letter. – Tintinnare, risuonare con squilli brevi e frequenti, con suoni argentini: questa pietra [...] ... al sol si fende Con un tinnir di cetra (Carducci); un alto riso tinnì (Beltramelli); nel caffè grande il cameriere fece t. per augurio il bicchiere prima di porgerglielo (Volponi). Sostantivato all’infinito: il t. dei campanelli; in fondo alle ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] da poco in via Rossini; col mese prossimo, passeremo in una stanza più grande; vogliamo p. in salotto a prendere il caffè? Per estens., con riferimento a cose, essere spostate, collocate altrove, o anche spostarsi da un luogo a un altro: il divano ...
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le2
le2 pron. pers. f. sing. [lat. *ĭllae, dativo di ĭlla «ella»]. – Forma debole della declinazione dei pron. ella, lei, essa, usata per il compl. di termine col sign. di «a lei» (riferito a persona [...] negli autori moderni, e non viene più usato nella lingua parlata (in cui è stato sostituito da gli): non avevano trovato nessuno, nemmeno un ragazzo che le offrisse il caffè (Arpino). V. gli, n. 42, anche per le forme composte glielo, gliene, ecc. ...
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gateau
gâteau 〈ġató〉 s. m., fr. [prob. voce di origine germ.] (pl. gâteaux). – Propr., ogni preparazione di pasticceria, di dimensioni piccole o grandi, avente come componente fondamentale una pasta [...] indicare, spec. in alcune regioni, ogni tipo di dolce o torta, di grandi dimensioni, variamente farciti: g. all’arancia, al caffè, alla crema, al cioccolato; g. di Natale; in partic., g. di patate, pietanza a base di patate, uova, burro, formaggio ...
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sgarbista
s. m. e f. e agg. Chi si richiama alla collocazione politica di Vittorio Sgarbi, chi lo prende come modello; alla Sgarbi. ◆ Nella lista confluiscono «sgarbisti storici», i sostenitori del «Nuovo [...] ] Grauso, militanti radicali. (Corriere della sera, 22 marzo 1999, p. 15, Politica) • Trieste è Trieste. Coi suoi riti, i suoi caffè silenziosi, il suo ciabattare, i suoi ritmi mitteleuropei. Dove se organizzi una serata cubana e tiri fino alle 23.35 ...
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broda
bròda s. f. [v. brodo]. – 1. Acqua dove sono stati bolliti legumi o pasta: b. di fagioli, di maccheroni, ecc.; e in genere, avanzi di cibo liquido: la b. per i maiali; ho io ogni dì veduto dar [...] e a voi si toglie, sì come soperchia, davanti (Boccaccio). Quindi, spreg., brodo lungo o altro cibo liquido (minestra, caffè, ecc.) allungato con troppa acqua e insipido; brodaglia. 2. fig. a. Discorso o componimento prolisso e senza sostanza. b ...
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caffè Specie del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso l’omonima bevanda.
Botanica
Delle 40 specie di Coffea (famiglia Rubiacee), la più pregiata è Coffea arabica (v. fig.); in minor misura si coltivano...
Locale in cui si servono al pubblico, oltre all'infuso da cui esso prende il nome, gelati, bibite e pasticceria. Non abbiamo notizia che nell'antichità ci fossero locali pubblici corrispondenti a quelli che noi chiamiamo caffè; tutt'al più si...