combinatoriocombinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare [...] confronto sistematico di tutti i luoghi in cui quell’elemento ricorre. 2. In matematica: a. Analisi c. (o calcolo c.), parte dell’aritmetica, che ha come scopo principale quello di contare gli aggruppamenti di varia specie (disposizioni, permutazioni ...
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disposizione
dispoṡizióne s. f. [dal lat. dispositio -onis, der. di disponĕre «disporre», part. pass. disposĭtus]. – 1. a. L’atto di disporre, di collocare cioè in una determinata maniera; più spesso, [...] la d. degli invitati a tavola; la d. delle figure in un bassorilievo. b. Con sign. più specifico, in matematica, nel calcolocombinatorio, d. semplici di classe k di n elementi, i gruppi ordinati formati da un numero k di elementi distinti scelti tra ...
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combinazione
combinazióne s. f. [dal lat. tardo combinatio -onis, der. di combinare (v. combinare); nel sign. 7, dall’ingl. combination, attraverso il fr. combinaison]. – 1. a. L’operazione e il risultato [...] e 1); serratura a c. (o semplicem. combinazione), nelle casseforti, v. serratura. b. Con sign. più specifico, in matematica, nel calcolocombinatorio, c. semplici di classe k di n elementi, i gruppi formati da un numero k di elementi distinti che si ...
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permutazione
permutazióne s. f. [dal lat. permutatio -onis, der. di permutare «permutare»]. – 1. Nell’uso ant. o letter., il fatto di permutare, d’essere permutato; mutamento di condizione, o anche scambio, [...] quella che, o costretti o volontari, d’una terra in un’altra facciamo (Boccaccio). 3. In matematica, nel calcolocombinatorio, permutazioni di n elementi distinti, i varî ordinamenti dei quali essi sono suscettibili (v. anche disposizione, n. 1 ...
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mathesis
‹màteṡis› s. f. [traslitt. del gr. μάϑησις, dal tema μαϑ- di μανϑάνω «imparare»]. – Termine che significa propriam. «apprendimento, conoscenza», adottato nel linguaggio filosofico e matematico [...] misura, senza riferimento ad alcuna materia speciale». In Leibniz è così chiamata l’arte combinatoria (v. combinatorio), cioè il metodo di un calcolo logico che, partendo da poche nozioni primitive e utilizzando un linguaggio simbolico, possa servire ...
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càlcolo combinatòrio (o analisi combinatoria) Parte dell'aritmetica che ha come scopo principale quello di contare i raggruppamenti di varia specie che si possono formare con oggetti o simboli. I suoi procedimenti e i suoi risultati (coefficienti...
fattoriale
fattoriale nel calcolo combinatorio, si dice fattoriale di un numero naturale n ≥ 1 il numero, indicato con il simbolo n! (che si legge «n fattoriale»), definito come il prodotto di tutti i numeri naturali da 1 a n. Dunque
Inoltre,...