tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] mediante un peduncolo di ghiaccio (formatosi per fusione differenziale fra la parte del ghiaccio non protetta dal nel sign. 2). In marina, t. nautica, per i calcoli nautici; t. di marea, per calcolare l’ora, l’ampiezza e la velocità di corrente della ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di [...] oggetto per passare alla sua immagine; in partic.: o. differenziale, quello che implica un’operazione di differenziazione o di derivazione parziale grandezze in questione. Nella tecnica del calcolo elettronico, denominazione di elemento circuitale ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] . Nel linguaggio econ., rendita di p., la rendita differenziale che si forma a favore dei proprietarî di fabbricati in e che corrisponde all’unità di registrazione ed elaborazione del calcolatore; anche l’indirizzo che identifica la cella stessa. P. ...
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calcolo differenziale
calcolo differenziale parte dell’analisi matematica che si occupa delle nozioni di → derivata e di → differenziale e delle loro applicazioni. La potenza del calcolo differenziale dipende dal fatto che le derivate si calcolano...
. Lo studio degli enti geometrici e delle leggi che regolano i fenomeni naturali si traducono analiticamente nello studio di determinate funzioni (v. funzione). L'esaminare il modo di comportarsi di tali funzioni, il metterne in rilievo le proprietà...