pomoidee
pomoidèe s. f. pl. [lat. scient. Pomoideae, der. del lat. class. pomum «frutto»]. – Sottofamiglia di piante rosacee, già considerata da alcuni come famiglia distinta (pomacee), formata di alberi [...] o arbusti con foglie stipolate e falso frutto carnoso, detto pomo, derivato dal rigonfiamento del ricettacolo e del calice; vi appartengono numerosi generi con varie specie fruttifere (melo, pero, cotogno, nespolo). ...
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diclamidato
(meno com. diclàmide) agg. [comp. di di-2 e clamide]. – In botanica, fiori d., quelli che hanno un perianzio doppio formato da sepali (calice) e petali (corolla). ...
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dicotiledone
dicotilèdone agg. e s. f. [comp. di di-2 e cotiledone]. – 1. agg. Di pianta, o del suo embrione, che ha due cotiledoni. 2. s. f. pl., Dicotiledoni: classe delle angiosperme, contrapposta [...] di accrescimento secondario in grossezza, foglie retinervie, fiori prevalentemente con verticilli pentameri, spesso con perianzio distinto in calice e corolla e, carattere dal quale ha preso il nome la classe, la presenza di due cotiledoni inseriti ...
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unilabiato
agg. [der. del lat. labium «labbro» (cfr. labiato), col pref. uni-]. – In botanica, di calice o corolla gamofilli e zigomorfi con un solo labbro, come per es. nei generi aiuga e teucrio tra [...] le labiate ...
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astergere
astèrgere (letter. ant. abstèrgere) v. tr. [dal lat. abstergĕre, comp. di abs «via da» e tergĕre «pulire»] (coniug. come tergere). – Pulire, togliere via le impurità lavando o asciugando leggermente: [...] a. il sudore, la fronte (più com. tergere, o detergere); a. il calice, detto del sacerdote durante la messa; poet., lavare: nell’Alfeo Forse le chiome polverose e i fianchi Delle cavalle vincitrici asterse (Leopardi); fig., letter., cancellare: al ...
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antoforo
antòforo s. m. [dal gr. ἀνϑοϕόρος «portatore di fiori»]. – In botanica, sottile colonna che in certi fiori sorregge i petali, gli stami e il pistillo, i quali sono perciò lontani dal calice: [...] è un internodio dell’asse fiorale straordinariamente sviluppato ...
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astersione
astersióne s. f. [dal lat. tardo abstersio -onis]. – L’operazione di astergere: a. di una ferita; a. del calice; fig.: l’a. di ogni peccato. ...
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pera
péra s. f. [lat. pĭrum (plur. pĭra)]. – 1. a. Il frutto del pero, pomo di forma caratteristica, più o meno allungata (definita genericam. piriforme, e con più precisione, nelle sue varietà, cidoniforme, [...] doliforme, maliforme, ovoidale, ecc.), con residuo di calice all’estremità, detto calicetto: ha buccia di color verde, giallo, chiazzato di rosso o più o meno rugginoso, polpa fondente oppure croccante in cui sono sparsi numerosi granelli duri, dati ...
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incompleto
incomplèto agg. [dal lat. tardo incompletus, comp. di in-2 e completus: v. completo]. – 1. Non completo, che manca di qualche parte o elemento: serie i.; dati i.; opera i. (quando sia formata [...] incompiuta, che non è stata terminata dall’autore). 2. Con accezioni specifiche: a. In botanica, di fiore che manca di calice o corolla o stami o carpelli. b. In chimica, di reazione che si arresta prima della completa trasformazione delle sostanze ...
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pielocalicotomia
pielocalicotomìa s. f. [comp. di pielo-, calice e -tomia]. – In chirurgia, incisione della pelvi e dei calici renali per l’asportazione di calcoli. ...
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Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga che si va restringendo verso il fondo e fornito di un piede più o meno lungo poggiante su una base circolare.
Anatomia
Struttura a forma di calice.
C. renale Ciascuno dei piccoli cilindri membranosi...