liminare
agg. [dal lat. liminaris, der. di limen -mĭnis «soglia»]. – Della soglia, relativo alla soglia, soprattutto in senso fig. e in determinate locuz. del linguaggio scientifico o tecnico. Valore [...] di separazione con un’altra fase, caratterizzata da uno spessore generalmente assai piccolo e dal fatto che in essa è praticamente localizzato tutto il gradiente di temperatura (o di concentrazione) che promuove il trasporto di calore (o di materia). ...
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omeostasi
omeòstaṡi (meno com. omeostàṡi) s. f. [comp. di omeo- e -stasi]. – In biologia, l’attitudine propria degli organismi viventi, siano essi cellule, individui singoli o comunità, a mantenere in [...] e degli uccelli, di mantenere la temperatura corporea ottimale al variare della temperatura esterna e della quantità di calore prodotto nei processi del metabolismo (omeotermia). Il concetto è stato esteso, nell’ambito della cibernetica, a sistemi di ...
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panata
s. f. [der. di pane1]. – Nome di varie minestre a base di pane cotto con acqua o brodo e odori varî: in alcune regioni italiane sono simili al pancotto, in altre a una torta con uova. Anche, ingrediente [...] che si usa freddo per farce, composto di mollica di pane inzuppata nel latte e resa pastosa con cottura a calore vivo. ...
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omeotermia
omeotermìa s. f. [comp. di omeo- e -termia]. – In biologia, condizione di stabilità termica del corpo, per cui la temperatura rimane, entro certi limiti, costante indipendentemente dalle oscillazioni [...] termiche dell’ambiente e dal variare della quantità di calore prodotta nei processi metabolici, grazie a meccanismi interni di termoregolazione (v.); è tipica degli uccelli e dei mammiferi, che sono animali a sangue caldo, cioè omeotermi. ...
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ridondanza
(ant. redundanza e redundànzia) s. f. [dal lat. redundantia, der. di redundare «ridondare»]. – 1. L’essere ridondante; sovrabbondanza, copia eccessiva: fu prima un tumulto confuso e doloroso [...] che mi riempiva il capo e il petto, una ridondanza di amarezza e di calore da soffocarmi (G. Cena); spec. con riguardo allo stile: r. di sinonimi, di metafore; c’è nella sua prosa una r. che infastidisce; la r. di elementi decorativi dell’arte ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] ted. è Nullpunkt Energie) per indicare l’energia dello stato fondamentale di ogni sistema quantistico; trasferimento zero di calore, la condizione di un corpo, in equilibrio termico con l’ambiente, che emette energia raggiante in quantità pari ...
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vortice
vòrtice s. m. [dal lat. vortex -tĭcis, der. di vertĕre (arc. vortĕre) «volgere, girare»]. – 1. a. In fluidodinamica, in generale, configurazione di moto di un fluido nella quale la corrente fluida [...] di fumo; dal fondo dei burroni il vento saliva con i suoi v. gelidi (C. Levi). c. In geografia fisica, v. di calore, movimento vorticoso di aria calda dai bassi strati atmosferici, surriscaldati, verso l’alto: i vortici, di pochi metri di diametro e ...
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solforoso
solforóso agg. [dal lat. sulphurosus «che contiene zolfo», der. di sulphur «zolfo»]. – In chimica, di composto dello zolfo tetravalente: acido s. (H2SO3), non noto allo stato libero ma solo [...] di molte industrie; si usa soprattutto nella fabbricazione dell’acido solforico e nell’estrazione della cellulosa, e inoltre come sbiancante, come agente conservante, e, per il suo elevato calore latente di evaporazione, come liquido refrigerante. ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] che esprime un’i. o richiama un’i.; nella parola «fuoco» sono implicite le i. della fiamma, della luce e del calore. b. Nel linguaggio filos. il termine, usato per la prima volta da Democrito per indicare l’atomo, in quanto forma, schema visibile ...
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adduzione
adduzióne s. f. [dal lat. tardo adductio -onis, der. di adducĕre «addurre», part. pass. adductus]. – 1. non com. L’atto, il fatto di addurre, nel sign. di allegare e sim.: a. di prove, di pretesti, [...] del corpo a un piano, a un asse o a un punto di riferimento (v. anche abduzione). 3. In termologia, passaggio di calore tra un fluido e un corpo in esso immerso, dovuto, di solito, sia a complessi fenomeni di convezione e di conduzione che avvengono ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una differenza di temperatura.
Fisica
Come...
Fiume del Cilento settentrionale e affluente di sinistra del Sele (da non confondere con l'affluente dallo stesso nome, del Volturno). Il suo corso alto è costituito da tre rami: Felitto o Calore (che nasce da varie sorgenti a circa 1350 m....