comunicare
v. tr. e intr. [dal lat. communicare, der. di communis «comune1»; nel sign. 3, dal lat. eccles. communicare (altari) «partecipare all’altare», cioè «alla mensa eucaristica»] (io comùnico, [...] un corpo all’altro: il motore comunica il movimento a tutto il congegno. d. intr. pron. Diffondersi, trasmettersi, propagarsi: il calore della stufa si comunica a tutto l’ambiente; anche in senso fig.: l’entusiasmo si comunicò agli astanti. 2. intr ...
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fissatore
fissatóre s. m. e agg. [der. di fissare]. – 1. s. m. (f. -trice) In tintoria e nella lavorazione dei tessuti, l’operaio addetto al fissaggio dei colori. 2. agg. e s. m. Di sostanza che ha la [...] nebulizzatore, che serve a tenere composta la capigliatura. Anche, nome generico di liquidi usati dai parrucchieri nella messa in piega dei capelli o nell’esecuzione della permanente per fissare le ondulazioni ottenute col calore o con mezzi chimici. ...
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fissatura
s. f. [der. di fissare]. – Forma raram. usata per fissazione o fissaggio, ad es. per indicare l’applicazione di apposito liquido fissativo su disegni, soprattutto acquerelli, a scopo di protezione. [...] del vapore o dell’acqua calda sulle fibre tessili mantenute in tensione, in modo da rendere stabile la configurazione delle fibre stesse, oppure può essere abbinata, all’azione dell’umidità e del calore, anche l’azione chimica di un agente fissatore. ...
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fissazione
fissazióne s. f. [der. di fissare]. – 1. L’atto, l’operazione di fissare, nel senso di stabilire, determinare: f. dell’aliquota di un’imposta; la f. del nuovo tasso di sconto; f. della data [...] a conservare inalterati i tessuti organici per l’esame microscopico, per mezzo di trattamenti con agenti fisici (congelamento, calore umido o secco) o più spesso chimici (miscele a base di alcol, formalina, ecc.), capaci di denaturare rapidamente ...
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nanocomposito
(nano-composito), s. m. e agg. Materiale composito da sostanze diverse di grandezza infinitesimale; a esso relativo. ◆ Il Centro Ricerche Fiat (Crf) e il gruppo Ergom hanno raggiunto un [...] densa» […] è possibile inoltre osservare fogli di alluminio rivestiti da materiale nanocomposito organico che, aumentando la trasmissione del calore, riducono del 30% il tempo di cottura; (Maria Stella Narciso, Roma, 12 marzo 2006, p. 9) • Le mescole ...
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resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate [...] che si oppone al moto del punto cui è applicata; materiale termicamente o elettricamente r., in cui il passaggio di calore o di elettricità risulti, in misura più o meno grande, ostacolato; materiale r. a pressione, a flessione, ecc., che sopporta ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] a un numero sufficientemente grande di prove; r. termica, grandezza che si adotta in termologia nei problemi di trasmissione del calore per calcolare la maggiore o minore facilità con cui si attua la trasmissione; r. magnetica, in fisica, sinon. di ...
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rinchiomare
v. tr. [der. di chioma, col pref. rin-] (io rinchiòmo, ecc.), letter. ant. – Dotare nuovamente di chioma; usato solo nell’intr. pron. rinchiomarsi, rimettere la chioma, riferito ad alberi [...] e rami: fatto il ciel più mite, torna a diffondersi il calore e gli spiriti e la virtù produttrice, e tutto l’albero si rinchioma e ringiovenisce (D. Bartoli). ...
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reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a [...] il sistema di controllo, e dentro il quale circola un fluido refrigerante avente la funzione di trasportare all’esterno il calore prodotto dalle reazioni nucleari perché sia poi convertito in energia utilizzabile. In partic., i reattori a fissione si ...
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sviluppare
v. tr. [der. di viluppo, col pref. s- (nel sign. 3)]. – 1. a. ant. o letter. Disfare, sciogliere un viluppo; svolgere, districare ciò che è avviluppato: non riusciva a svilupparsi da quella [...] , fare insorgere o manifestare, produrre di per sé, dal proprio interno: una reazione chimica che sviluppa molto calore; gas sviluppati da sostanze organiche in decomposizione; il caldo e la siccità sviluppano spesso incendî nei boschi; nell ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una differenza di temperatura.
Fisica
Come...
Fiume del Cilento settentrionale e affluente di sinistra del Sele (da non confondere con l'affluente dallo stesso nome, del Volturno). Il suo corso alto è costituito da tre rami: Felitto o Calore (che nasce da varie sorgenti a circa 1350 m....