tratto1
tratto1 agg. – Part. pass. di trarre, che conserva in genere valore participiale, anche quando ha usi assol. (come, per es., nelle espressioni: tratto uno o due; tràttone lui; tràttine quei pochi, [...] ecc., dove significa «tolto o tolti, salvo, eccetto»). Con valore aggettivale: a spada t., a spada sguainata (v. spada, n. 1 a); cambiale-t., più com. nella forma ellittica tratta s. f. ...
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fissazione
fissazióne s. f. [der. di fissare]. – 1. L’atto, l’operazione di fissare, nel senso di stabilire, determinare: f. dell’aliquota di un’imposta; la f. del nuovo tasso di sconto; f. della data [...] tua è proprio una f.; gli prendono a volte certe strane f.; e di pensiero che perseguita, che non dà pace: quella benedetta cambiale è diventata una f. per lui. b. In psicanalisi, legame con uno stadio di sviluppo dell’infanzia (o con un oggetto, una ...
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terza
tèrza s. f. [femm. sostantivato di terzo]. – 1. In relazione col valore e sign. di numerale ordinale di terzo, per ellissi di un sostantivo: a. La terza classe di una scuola: fare, frequentare [...] la t., essere in t., fare una salita in terza. d. Terza di cambio, nel linguaggio banc., il terzo esemplare di una cambiale tratta, identico all’originale e con tutte le firme autentiche dell’emittente e dei giranti. e. L’ora terza, cioè la terza ...
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cinquemila
agg. num. card. [comp. di cinque e mila]. – Cinque volte mille; numero composto di cinque migliaia (in scrittura numerica 5000): c. metri; c. nuovi iscritti; un assegno di c. euro; e sottintendendo [...] un sostantivo: una cambiale da c. euro; alla manifestazione erano in cinquemila. Con valore indeterminato, per indicare genericamente una quantità notevole: ci saranno almeno c. pratiche da sbrigare. ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose [...] in g. per qualcuno, costituire una difficoltà, un fastidio, essere motivo di preoccupazione o d’angoscia: quella benedetta cambiale è per me un osso in gola. Per metonimia, ghiottoneria, ingordigia, golosità, considerata dalla morale cattolica uno ...
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duplicato
agg. e s. m. [part. pass. di duplicare]. – 1. agg. a. non com. Raddoppiato, fatto duplice. b. In biologia, gemelli d. (o anche identici o omologhi), quelli nati da gravidanze monocoriali. 2. [...] identici dello stesso titolo di credito, emessi per particolari fini, in genere per agevolare la circolazione del titolo: d. di cambiale o di tratta; d. di assegno bancario, ecc. Nei trasporti ferroviarî, d. di lettera di vettura, quella parte della ...
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ordinatario
ordinatàrio s. m. (poco usato il f. -a) [der. di ordine]. – Nel linguaggio comm. e di banca, il prenditore di un titolo di credito all’ordine, e in partic. la persona a favore della quale [...] è emessa una cambiale. ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] al possessore del titolo singole partite delle merci rappresentate dalla polizza stessa; o. in derrate, particolare tipo di cambiale (v. derrata, n. 2); o. di riscossione (v. riscossione, n. 1). All’ordine, clausola, espressa o sottintesa, che ...
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sosta
sòsta s. f. [der. di sostare]. – 1. a. Il sostare per un tempo più o meno lungo in un luogo, di persone in viaggio e di mezzi di trasporto: s. breve, lunga; fare sosta, o una s.; prolungare la [...] di s. o di proroga, il compenso percepito dalla banca per la tolleranza di un giorno al pagamento di una cambiale, oltre quello successivo alla scadenza, che essa accorda al debitore cambiario che ne faccia richiesta. Nei trasporti ferroviarî è ...
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noia
nòia s. f. [prob. dal provenz. noja, enoja; v. noiare e annoiare]. – 1. a. Senso di insoddisfazione, di fastidio, di tristezza, che proviene o dalla mancanza di attività e dall’ozio o dal sentirsi [...] questione spiacevole o imbarazzante: le noie dell’ufficio, del lavoro quotidiano, della vita, ecc.; ne ho avute di noie per quella cambiale!; avere noie con il fisco, con la polizia, con la giustizia; è una persona che non vuole aver noie. Talora in ...
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Nell'ambito dei delitti di falso, il codice penale equipara, ai soli effetti della pena, la cambiale o altro titolo di credito trasmissibile per girata o al portatore, agli atti pubblici (art. 491 c.p.) disponendo pertanto l’applicazione del...
lèttera di càmbio Prima forma rudimentale di cambiale propria, che apparve verso la metà del 12° sec., come atto notarile da cui risultava la confessione di un debito verso il prenditore. Oggi si chiama l. di c. la cambiale tratta, cioè il titolo...