derrata
s. f. [dal fr. ant. denrée, lat. *denariata, der. di denarius «denaro»; propr. «ciò che si acquista con un denaro»]. – 1. Nome generico di prodotti agrarî di largo consumo, di uso alimentare [...] ; meno com., val più la mostra che la d., più l’apparenza che la sostanza. Nel commercio, ordine in derrate, cambiale contenente la promessa di consegnare o far consegnare, anziché una somma di denaro, una determinata quantità di derrate; tale ordine ...
Leggi Tutto
rinnovabile
rinnovàbile agg. [der. di rinnovare]. – Che si può o si deve rinnovare: contratto r.; comitato r. per un terzo ogni quattro anni; cambiale r.; per energie r., o fonti r. di energia, v. energia, [...] n. 3 b ...
Leggi Tutto
rinnovo
rinnòvo (raro rinnuòvo) s. m. [der. di rinnovare]. – 1. L’azione di rinnovare, il fatto di rinnovarsi e di venire rinnovato, soprattutto nei sign. di sostituire: r. del proprio guardaroba; r. [...] del consiglio d’amministrazione; di prorogare: r. di un contratto, di una cambiale (chiedere, ottenere il r.); di riconfermare: r. dell’abbonamento a teatro, a una rivista, ecc.; di ripetere: r. di un avvertimento, di scuse. 2. Usi tecn. e scient. ...
Leggi Tutto
prestanza2
prestanza2 s. f. [der. di prestare]. – Termine usato anticam. come sinon. di prestito, sia con sign. generico, sia nel senso di prestito di denaro, e in partic. di prestito allo stato, debito [...] , trovare denaro a credito; presi dal lavoratore in p. due mantellacci vecchi ..., cominciarono a camminare (Boccaccio); attendendo ad una cambiale per supplire ad un pagamento e che non era ancora giunta, io ... la pregava d’una p. di venti zecchini ...
Leggi Tutto
vaglia2
vàglia2 s. m. [dalla forma verbale vaglia, variante ant. di valga, pres. congiuntivo di valere (3a pers. sing.), con cui un tempo cominciavano alcuni titoli di credito], invar. – 1. Nome generico [...] che ne effettua la liquidazione a un’altra presso cui se ne esercita l’incasso; v. cambiario, più comunem. denominato cambiale. Quando non vi sia altra determinazione, s’intende il vaglia postale (detto in origine cartolina vaglia): fare un v. all ...
Leggi Tutto
elevare
v. tr. [dal lat. elevare, comp. di e-1 e lĕvare «levare»] (io elèvo, ecc.; alla lat. èlevo, ecc.). – 1. Alzare, innalzare, nel senso di rendere più alto: e. di un piano una casa, facendo una [...] (propr.: contestarla); e. una protesta, protestare in modo clamoroso oppure per vie ufficiali; e. protesto, mandare una cambiale in protesto; meno com., e. un dubbio, muoverlo, manifestarlo. ◆ Part. pass. elevato, anche come agg., con accezioni ...
Leggi Tutto
spesa
spésa s. f. [lat. tardo expēnsa (pecunia, cioè «denaro speso»), part. pass. di expĕndere: v. spendere]. – 1. a. L’atto dello spendere; anche, la somma di denaro che si spende o si cede in cambio [...] per indicare l’obbligo della banca di elevare o no, rispettivam., il protesto in caso di mancato pagamento alla scadenza delle cambiali ricevute per l’incasso. c. In diritto processuale, s. giudiziali (o processuali), il costo di un processo civile o ...
Leggi Tutto
tenitura
s. f. [der. di tenere]. – Genericam., l’atto, il fatto di tenere o, anche, di durare; è voce rara, tranne che in due sign. specifici: 1. Nella programmazione cinematografica, il numero dei giorni [...] . 2. Nel tempo e nei paesi (soprattutto l’Italia merid. e la Sicilia) in cui era in uso il tipo di cambiale detto ordine in derrate (v. derrata), era chiamata così la proroga convenzionale della scadenza dell’obbligo di consegnare la merce; si diceva ...
Leggi Tutto
prima2
prima2 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. primo]. – In relazione con il valore e il sign. di numerale ordinale di primo, per ellissi di un sostantivo: 1. a. La prima classe di una scuola: fare, [...] preghiere erano recitate alle sei del mattino. f. P. di cambio, nel linguaggio di banca, l’originale di una cambiale tratta quando di questa siano stati emessi diversi esemplari ad esso identici, tutti portanti le firme autentiche dell’emittente e ...
Leggi Tutto
obbligato
(ant. obligato) agg. [part. pass. di obbligare]. – 1. Riferito a persona: a. Vincolato da un obbligo o indotto forzatamente da una costrizione: sono o. a tacere; mi vidi o. ad accettare l’offerta; [...] può essere dal creditore chiamato a pagare solo quando il debitore principale sia inadempiente (per es., il girante di una cambiale); come sost., il soggetto passivo di un’obbligazione: un o. moroso. b. Legato da vincolo di stretta gratitudine: gli ...
Leggi Tutto
Nell'ambito dei delitti di falso, il codice penale equipara, ai soli effetti della pena, la cambiale o altro titolo di credito trasmissibile per girata o al portatore, agli atti pubblici (art. 491 c.p.) disponendo pertanto l’applicazione del...
lèttera di càmbio Prima forma rudimentale di cambiale propria, che apparve verso la metà del 12° sec., come atto notarile da cui risultava la confessione di un debito verso il prenditore. Oggi si chiama l. di c. la cambiale tratta, cioè il titolo...